Medico dell'Astanteria Martini vittima di un violento scontro fra automobili

Medico dell'Astanteria Martini vittima di un violento scontro fra automobili All'incrocio di via Cigno e corso Emilio a 300 metri dall'ospedale Medico dell'Astanteria Martini vittima di un violento scontro fra automobili Nell'urto le porte si sono aperte e il sanitario è stato scaraventato al suolo: ricoverato con prognosi riservata - La sua macchina rimasta ..senso guida investe una passante Un gravissimo, impressionante incidente stradale è avvenuto Ieri a mezzogiorno e mezzo in via Cigna angolo corso Emilia: due auto si sono scontrate con estrema violenza e dello scontro è rimasto vittima un noto medico torinese. Alle 12,15 usciva dalla sua abitazione di corso Duca degli Abruzzi 92 il dott. Vincenzo Bu- e i a e o a i - a a a . l a a o a , e a a e e scaglino fu Celestino, medico chirurgo, « interno » dell'Astanteria Martini. Aveva già mangiato e si recava all'ospedale per prendere servizio. Saliva sulla sua < 600 C » e partiva. La strada era resa viscida e pericolosa dalla pioggia e il dottore procedeva a velocità alquanto ridotta. Egli percorreva corso Duca degli Abruzzi, transitava per Porta Susa, piazza Statuto, scendeva per corso Principe Eugenio, attraversava corso Regina Margherita, nidi infilava via Cigna. Regolarmente giungeva, ; oltre il ponte sulla Dora, all'angolo di corso Emilia. Era'a non più di trecento metri dall'ospedale. E all'angolo di corso Emilia si verificava la grave disgrazia. Proveniente da corso- Giulio Cesare arrivava proprio in quel lo stesso momento all'incrocio una « 1100 » guidata dal meccanico Ottavio Oslo di Ercole di 22 anni, residente a Venaria Reale: pochi minuti prima l'Oslo aveva chiuso la sua officina di corso Giulio Cesare e ai stava avviando a casa. L'urto era spaventoso. Entrambi i guidatori cercavano prontamente di frenare e di sterzare, ma la manovra, certo a causa bell'asfalto sdrucciolevole, non riusciva. La peggio toccava alla piccola vettura del medico. La « 500 », sconquassata, ruotava su se stessa; le portene si aprivano e il dottore, strappato dal sedile e dal volante causa la forza del colpo, veniva proiettato fuori dall'auto e rotolava al suolo, ove restava esanime. La « 600 », priva di controllo, finiva sul marciapiede e qui si rovesciava con gran fracasso: e Investiva in pieno una passante che non aveva fatto a tempo a scansarsi: la giovane Maria Monticoni fu Batti sta di 20 anni, abitante nella vicina casa 'di corso Emilia 38. La Monticoni era scesa dal suo alloggio un quarto d.'ora prima e si era recata a comperare una lIIIIIIlItllllIIIIItlllllIttlIlllilllllllllllllIlllllllllllit bottiglia di latte in un eserclzld di via Cigna. Era uscita-dalla bottega da un minuto ed era giunta all'incrocio proprio nell'attimo in cui ■ le due vetture cozzavano l'ima contro l'altra. Essa vedeva la « topolino » arrivarle addosso, faceva per evitarla con un saltò, ma ne riceveva un urto '.terribile'e veniva sbattuta contro il muro. Con un grido si accasciava a terra, svenuta e sanguinante. Una folla si radunava su] posto accorrevano vigili urbani e agenti di P, S. Pallido e sconvolto l'Oslo, che era rimasto completamente illeso, cercava di spiegare, balbettando, come era avvenuta la sciagura. Ma quel- che urgeva era di. soccorrere 1 feriti. Entrambi venivano caricati sui iuVauto 'di, péssag-gio e trasportati all'Astanteria Martini. Qui, con stupore e desolazióne, si riconosceva in uno degli infortunati il dott. Buscaglino. Mentre la giovane Monticoni veniva ricoverata causa la frattura di una gamba e giudicata guaribile in 35 giorni salvo complicazioni, lo stato del sanitario appariva subito molto più grave e preoccupante. I suoi colleglli dottori Audisio, Astori e Ricco gli riscontravano forti contusioni al iiiiiiiiiiiiiiii capo- con sospetta; frattura della base -cranica e si riserravano la prognosi. Al suo capezzale accorrevano, angosciate e smarrite, la mamma e la moglie. Nel pomeriggio veniva eseguito un consulto à cui partecipavano il primario del nosocomio prof. Bogetti e il dott. Sappa. A sera le sue condizioni erano sempre allarmanti. La notizia suscitava viva impressione, specie nell'ambiente ospedaliero ove il dottor Buscaglino è molto conosciuto ed apprezzato. Numerose telefonate giungevano all'Astanteria Martini e molti medici si recavano di persona all'ospedale per avere le informazioni, più recenti. Da, notare che pochi giorni or sono il dott. Buscaglino e la consorte- tra» -stati colpiti' da un gravissimo lutto. La loro casa era stata allietata tre mesi fa dalla nascita — lungamente e trepidamente attesa — di un bambino/ Mario: un vispo bambino che era l'orgoglio dei genitori. Ma un destino maligno era pronto a disperdere tanta serena felicità. Il 20 dicembre 11 piccolo s'ammalava e tutti gli aforzi della scienza erano vani:- 11 26 dicembre moriva, fra le braccia della madre straziata. iif «•■■iiiiiliiiiiiiiiif f iiiiliiiiiiiiiiiitiriiiiisiiiiiiii Il dr. Buscaglino con la moglie al battesimo del piccolo Mario

Persone citate: Astori, Audisio, Batti, Bogetti, Maria Monticoni, Monticoni, Ricco, Sappa, Vincenzo Bu

Luoghi citati: Oslo, Venaria Reale