Macchine e piloti delia Lancia partiti in aereo per l'Argentina

Macchine e piloti delia Lancia partiti in aereo per l'Argentina Macchine e piloti delia Lancia partiti in aereo per l'Argentina Cinque vettore F.l a bordo con 15 persone fra cai Ascari; Villoresi e Castellotti - Il programma iella Casa torinese per la "temporaia,, di Buenos Aires Ieri mattina, un grosso quadrimotore da trasporto ha spiccato il volo da Caselle per l'Argentina, recando a bordo cinque vetture Lancia « formula 1 », i piloti Ascari, Villoresi e Castellottl, dirigenti, tecnici e meccanici della Casa torinese. In un clima polare, molta gente era convenuta all'aeroporto per recare il saluto e l'augurio di Torino alla « équipe » che il 16 gennaio prenderà parte con tre macchine al Gran Premio di Argentina, prima prova di campionato del mondo conduttori per il 1985. Tra i convenuti si notavano personalità dell'ambiente automobilistico, parenti, e amici dei partecipanti alla spedizione, forte di 1S componenti. L'aereo della Lancia segue l'itinerario di Lisbona, Dakar, Recite, Rio de Janeiro, Buenos Aires. L'arrivo a destinazione è previsto per il pomeriggio di domani. Com'è noto, la « temporada » argentina si svolgerà in tre episodi: il Grun Premio per vetture di « formula 1 », cui partecipano, ojtrc alla Lancia, la Ferrari, la Mascrati, la Mercedes e la Gordini; poi, il giorno 23, la « 1000 Km. » per vetture sport, valevole per il titolo mondiale t, marche » (nè Lancia nè Mercedes vi prenderanno parte). Infine, l'ultima domenica di gennaio, il G. P. di Buenos Aires, per vetture da corsa formula 11b*ra, cioè senza, limila di cilin¬ drata per 1 motori. A quest'ultima prova non è escluso che si presenti di nuovo la Lancia con le sue 2500 cine, precedentemente impegnate nella corsa più importante della t temporada i: dipenderà da considerazioni fatte sul posto. , Dopo l'esordio della F. 1 torinese nell'ottobre acorso a Barcellona — esordio promettente — in questi due mesi i tecnici della Casa hanno intensamente lavorato attorno alla vettura, soprattutto per assicurarne le doti di tenuta, e in tale periodo gli stessi pilcli Ascari e Villoresi hanno attivamente collaborato alla preparazione dei mezzi. La macchina lia motore a otto cilindri su due file formanti «V» di 90"; la cilindrata esatta è di 2487 eme, A, regime di 8000 girl la potenza erogata sarebbe di 260 cavalli. Cambio a 5 rapporti; ponte tipo De Dien. Il peso della vettura è inferiore ai 600 Kg. ; è stato cioè realizzato un ulteriore alleggerimento rispetto agli esemplari presentati nel Gran Premio di Spagna. H confronto tra questa nuova costruzione nel campo delle vetture da competizione, le collaudatissime Ferrari e Msserati, e lo spauracchio — anche se dimostratosi vulnerabile — Mercedes, assum- un valore e un'importanza tecnica di risonanza mondiale. b. s.

Persone citate: Ascari, Castellotti, Grun, Villoresi