Avvenimenti che ci hanno commosso nei 365 giorni dell'anno che muore

Avvenimenti che ci hanno commosso nei 365 giorni dell'anno che muore Avvenimenti che ci hanno commosso nei 365 giorni dell'anno che muore Gli episodi più diversi, belli e brutti, si sono susseguiti in una rapida catena - Purtroppo i fatti tristi son. stati pia numerosi di quelli lieti - La cronaca nera ha registrato molti traci delitti-La notizia più clamorosa: un barista ha vinto 243 milioni al Totocalcio - Torino ha ospitato avvenimenti di importanza internazionale L'anno vecchio sta per morire, ilMentre ci prepariamo per il 1955, viene spontaneo fare un breve esame degli avvenimenti degli ultimi dodici mesi e trarne un bilancio. Che cosa è accaduto di notevole a Torino in questo periodo? Molti episodi, tristi e lieti, accumulatisi gli uni sugli altri e rapidamente dimenticati. A volerne fare un vero e proprio bilancio, balza evidente una prima constatazione: gli avvenimenti tristi, se non addirittura luttuosi, sono in maggioranza. Come nella vita di ogni uomo, direbbe un pessimista. Ma per dimostrare che non sono mancate storie a lieto fine, segnaliamo per primi questi fatti invhtgtvègssatdsli11 10 ottobre Nicola Saccinni (nato'uin Puglia, ma torinese d'adozione) vinse al Totocalcio 243 milioni. Fu la vincita più strepitosa che mai abbiano registrato lotterie e concorsi in tutto il mondo: la famiglia del barista di piazza Palazzo di Città fu travolta da una gioconda follia e trascorsero alcune settimane prima che si affievolissero i clamori intorno alla spettacolosa fortuna. Attualmente fdmrDpcDin 1MIII1IMIIIIIIII1IIIII1II1II1IIIIII1I1I Ulti li signor Saccinni gestisce ancora Beil suo piccolo caffi presso il Municipio. Altre vincite; il lo novembre un operaio della Neblolo ha guadagnato 2S milioni al Totocalcio e il 25 dicembre un negoziante ambulante no ha ottenuti 17 dal lotto. Questi « ricordi » valgano come un augurio. In fatto di cronaca nera il 1954 è stato purtroppo assai denso. L'8 gennaio scorso mori Carmen Lisic, dopo dieci giorni d'agonia, seconda vittima della sparatoria avvenuta nel bar di via XX Settembre. II 16 febbraio una donna di 52 anni dedita all'alcool, Giuseppina Salvai, uccise a martellate il « fachiro » Pietro Gatti con il quale conviveva e poi andò ad ubriacarsi In un'osteria. Il lo marzo Giuseppe Schiavo fredda a rivoltellate nel mercato di piazza Madama Cristina l'amante Francesca Storelli e il marito di costei Giovanni Galasso. Dieci giorni dopo in un cascinale presso Chieri viene ripescato il cadavere di una vecchia: Ernesta Del Mastro. Dopo brevi indagini i carabinieri scoprono che la don na era stata uccisa dai coniugi lllllllllllir IIIMIMIItlllllllllllllllllllI iiin zoalcocotopascpamtecapoMpagmtesSgapscosl'mzine p Beccavo, suoi mezzadri. Il 26 mar o un operaio, nell'attraversare ll'alba Piazza d'armi, ritrova 11 ontadino Mario Peiretti ucciso a olpi di pietra. Il delitto ha un orbido sfondo e soltanto dopo parecchie settimane la polizia riece ad arrestare il colpevole. L'11 maggio Salvatore Latino, padre di cinque figli, sgozza l'amante in un alloggio di via Fraelli Calandra. Il 5 giugno in una casa di Rivoli viene tratto dal pozzo il corpo di una vecchia — Marletta Bertone — scomparsa da parecchi giorni. Le difficili indagini si concludono dopo parecchi mesi con l'arresto del diciassetenne Angelo Montefameglio che si era arruolato nella Legione Straniera e quindi ne era fuggito. Una settimana dopo avviene a Torino un altro delitto rimasto per. lungo tempo misterioso: lo strangolamento della bustaia di corso Vittorio Emanuele. Trascorsi parecchi mesi, si scopre che 'omicida è 11 nipote della vittima. Un vecchio tipografo impazzito il 23 luglio uccide il nipote n corso Regina Margherita 167 e poi si butta dal quinto piano. Ma la cronaca nera, non è — purtroppo — esaurita. Sensazionali quanto gli assassini! sono stati ì « colpi » della banda del buco culminati nell'assalto al banco pegni di via Carlo Alberto (26 aprile) che frutto al ladri un bottino valutabile in oltre 40 milioni. Impressionanti le due rapine di un audacissimo bandito mascherato che 11 13 e il 17 aprile assaltò da solo un'agenzia del banco di Roma in via Lagrange n. 51 e un'altra agenzia del banco di Napoli in via Madama Cristina, riuscendo ad impadronirsi di oltre tre milioni e mezzo. Il bandito venne poi identificato in un ragazzo di 16 anni, che mentre confessava scoppiò in singhiozzi. Disgrazie gravi commossero la popolazione, come la morte d'una S"loiriurS esalazioni d'una stufa (30 gennaio) ; la tragica fine d'una giovane signora e della sua piccina nel crollo d'una casa in via Nizza (18 marzo) ; l'uccisione d'una bimba di 8 anni in corso Unione Sovietica, schiacciata da un pullman sotto gli occhi della madre (17 aprile) ; la morte dell'avv. Remo Jona travolto da una motocicletta a Lanzo (18 settembre) ; 11 crollo del nono piano d'una casa In corso Massimo d'Azeglio (23 dicembre) in cui perirono due operai. Non sono nemmeno mancati, in questa storia d'un anno, gli epi sodi inverosimili (come il tentativo di suicidio di quel giovane che il 12 febbraio si buttò nel Po perchè esasperato dalle rampogne della suocera) ; i casi patetici (co me 11 suicidio di due coniugi ot tantenni in via Bava, il 24 giù iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiuiiiiiiiiiiiiiiiii inumimi gno) ; le stranezze del tempo (Pasquetta attorno al fuoco, la copiosissima nevicata del 20 aprile, la grandinata del 3 maggio durante la quale una donna mori di spavento nel cimitero presso la tomba del figlio); i processi di risonanza internazionale (come quello conclusosi il 4 maggio dinanzi al Tribunale militare con la condanna di quattro spie al soldo della Cecoslovacchia). Personaggi illustri hanno fatto visita a Torino. L'ex-re Faruk, per esempio, che il 10 febbraio in compagnia della signorina Capcce giunse con venti valigie per sbrigare una semplice commissione: acquistare una pelliccia. Il 3 settembre arrivò il prof. Waksmann, scopritore della streptomicina, diretto a Saint Vincent per ricevere il premio internazionale di medicina. Nel campo della produzione, della scienza e del lavoro tre avvenimenti importanti. Il costante sviluppo Industriale della nostra città fu documentato dal Salone dell'Automobile Inaugurato II 21 aprile da Luigi Einaudi. In quell'occasione fu presentata (Il 23 aprile) una vettura sperimentale a turbina costruita dalla Fiat. I grandi progressi raggiunti dalla tecnica della chimica e dalla meccanica furono illustrati nella Mostra Internazionalb della Tecnica a Torino-Esposizioni (29 settembre-10 ottobre). Pure nel palazzo Torino-Esposizioni (22 maggio-6 giugno) si svolsero le giornate medico-chirurgiche che riunirono personalità di tutte le Nazioni e ebbero vasta risonanza mondiale.