Una donna dirige la stazione che i paesani hanno costruito

Una donna dirige la stazione che i paesani hanno costruito Una donna dirige la stazione che i paesani hanno costruito (Dal nostro inviato speciale) Asti, 20 dicembre. Da queota mattina, 1 treni provenienti da Alessandria alle 4 e 39 e ore 5 e SI, quelli provenienti da Torino alle ore 19 e 12 e ore 20 e 56 fermano a una stazione nuova che è quella di San Paolo Solbrito. Nei giorni di mercoledì e sabato, fermerà anche il treno delle ore 8 e 13 diretto ad Alessan- dria nonché quello delle 13 e 31 per Torino. I primi mirano soprattutto a favorire gli operai che lavorano nella capitale del Piemonte, gli altri vengono incontro ai giorni di mercato dell'Alessandrino. San Paolo-Solbrito è un Comune di circa 1300 abitanti, composto delle due frazioni di San Paolo e Solbrito. distanti fra di loro un mezzo chilometro circa. Al loro piedi, si può dire, passa la linea ferroviaria Alessandria - Asti - Torino ma, per servirsene, bisognava recarsi sino a Villanova, distante da tre a tre chilometri e mezzo. Ciò recava un disagio non indifferente soprattutto a chi doveva servirsi quotidianamente del treno per il proprio lavoro, onde nel marzo di quest'anno si formò nel Comune un comitato, detto di «agitazione», secondo una formula di moda, ma che non ebbe affatto bisogno di agitarsi. Presieduto dai signori Aurelio Bressa, mobiliere, Giuseppe Reipetto, pensionato, fratello del sindaco, e Michele Baj, il comitato espresse al Compartimento ferroviario di Torino i propri desideri, accompagnati dall'offerta di contribuire parzialmente al sorgere di una stazione. Anzi, come vedremo, due. La domanda marciò con la velocità di un rapido attraverso gli uffici delle burocrazie e il mese scorso furono iniziati 1 lavori. Il casello ferroviario 32975 è sceso dalla collina al piano, dividendosi in due, uno sul binario di destra, l'altro sul binario di sinistra, perfettamente identici, con due sale d'aspetto (ancora senza panche), due biglietterie, e ciò per evitare possibili disgrazie nell'attraversare I binari, non essendo stato possibile creare un sottopassaggio, date le correnti d'acqua. Entrambe le biglietterie sono gestite dalla signora Luigina Vescovo Baj, di anni 29, moglie del casellante Giovanni Baj, che da un giorno all'altro si è trovata promossa al rango di « capostazione ». Per modo di dire, tuttavia. Essa è soltanto «un'aasuntrice» della gestione, la quale, di sicuro, darà più fastidio che reddito (oggi sono stati venduti 24 biglietti — e la linea conta 100 abbonati). Per il momento, la titolare non sa ancora che cosa guadagna. La gestione italiana delle ferrovie non contempla 11 caso di _ capistazione-femmina. sicché è da rivedere quella massima secondo la quale le donne possono partecipare ad ogni attività maschile, esclusa l'architettura ed il giro d'Italia in bicicletta. Pare che soltanto durante la prima guerra mondiale la stazione di Porta Nuova a Torino fosse diretta interinalmente da una donna. Gli abitanti di San Paolo Solbrito che hanno contribuito con 2 milioni e mezzo e 400 giornate lavorative gratuite sono molto contenti dello scopo raggiunto. Ma anche scontenti. Essi vorrebbero tutti i giorni tre coppie di treni anziché due... a. a. La signora divisa

Persone citate: Aurelio Bressa, Giovanni Baj, Giuseppe Reipetto, Luigina Vescovo Baj, Michele Baj, Villanova