Impiccati slamane al Cairo cinque "Fratelli musulmani"

Impiccati slamane al Cairo cinque "Fratelli musulmani" Impiccati slamane al Cairo cinque "Fratelli musulmani" Forti proteste negli altri paesi arabi II Cairo, 6 dicembre. Domattina all'alba debbono pagare "con la vita, sulla forca, il loro tentativo di assassinare il Primo Ministro egiziano, cinque dirigenti della « Fratellanza Musulmana » e l'esecutore materiale dell'attentato, Mohammed Abdul Latif. L'esecuzione è attesa tra le 6 e le 8 del mattino. Abdul Latif aveva sparato il 26 ottobre otto colpi di rivoltella contro Nasser; all'attentato, avvenuto ad Alessandria, ha fatto seguito un'ondata di arresti fra elementi della c Fratellanza », dei quali circa un migliaio è finito in prigione. I cinque dirìgenti dell'orga njZZazione musulmana condan- è a o nati con l'attentatore, sono accusati di cospirazione, per una serie di assassini e di atti di terrorismo miranti a rovesciare l'attuale regime. Essi sono tutti componenti del Consiglio direttivo della « Fratellanza ». La € Guida suprema » della Confraternita era stato anche esso condannato a morte, ma il Premier col. Nasser ha commutato la pena capitale nell'ergastolo. Il Consiglio Rivoluzionarlo intende proseguire nella serie delle esecuzioni, sebbene si siano avuti nei Paesi del vicino e medio Oriente numerose dimostrazioni contro queste decisioni del regime di Nasser; in molti paesi, infatti, I «Fratelli » sono molto forti. Il primo a salire il patibolo sarà il lattoniere Latif, che fu l'autore materiale del fallito attentato contro la vita del Primo ministro. Dopo di lui offriranno il collo al nodo scorsoio il segretario generale della setta, Abdel Kader Oda, il capo della sezione segreta, Yussef Talaat, e gli altri tre condannati. Mentre Nasser continua la lotta contro la Confraternita, negli altri paesi essa dimostra il suo potere. Venticlnquemila dimostranti sono sfilati oggi per le vie di Damasco, mentre la capitale siriana era paralizzata completamente dallo scio- nddmlovslcrtsnncvi tdgpero indetto dalla Fratellanza Musulmana quale protesta con. tro le condanne a morte prò- nunciate sabato dal tribunale del popolo del Cairo contro i dirigenti egiziani. Analoghe dimostrazioni si sono svolte nelle principali città della Siria; ovunque i manifestanti recavano cartelli antiegiziani con scritte di « abbasso Nasser ». I mercati, gli uffici, i negozi, le scuole e i caffè di Damasco città sono rimasti chiusi aderendo ad un appello della Fratellanza Musulmana. I dimostranti, fra i quali si notavano comunisti e socialiti, si sono portati alla Moschea principale, dove un oratore ha invitato i dimostranti ad « usare i tutti i mezzi legali per impedire che sangue innocente venga versato in Egitto ». II Ministro degli Esteri libanese ha compiuto al Cairo un passo ufficiale, esprimendo al collega egiziano la speranza che la pena di morte contro 1 sei membri dell' associazione sia commutata. Da Bagdad, dopo altri vari passi a favore dei sei < Fratelli musulmani », sono stati inviati alcuni telegrammi a Nasser perchè intervenga a favore dei condannati. Una delegazione irakena si è recata inoltre al Ministero degli Esteri irakeno e all'Ambasciata dell'Arabia Saudita per chiedere ai due governi un intervento presso il governo del Cairo.

Persone citate: Abdel Kader, Abdul Latif, Mohammed Abdul Latif, Nasser, Yussef Talaat

Luoghi citati: Alessandria, Arabia Saudita, Bagdad, Cairo, Damasco, Egitto, Siria