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La rete dell'inchiesta La rete dell'inchiesta Modena, 4 dicembre. SI sono estese ulteriormente le indagini per lo scandalo deH'I.N.G.I.C. Il direttore della sede dell'LN.GXC, dr. Giuseppe Messina, è stato tratto in arresto oggi nel suo ufficio. Contemporaneamente è stato arrestato 11 rag. Pio Pietri, capo ripartizione dell'Ufficio tributi del comune di Modena. Entrambi sono stati associati alle carceri giudiziarie di Sant'Eufemia. Non sono ancora noti i titoli di reato contestati ai due funzionari. Corre voce che siano Imminenti a Modena altri mandati di cattura. SI parla di nuovi arresti anche a Massa Carrara e Ferrara. Per lunedì mattina sono stati convocati — in una speciale seduta — il dott. Giovanni Cavagnolo, segretario generale del comune di Modena; il vice-presidente dell'amministrazione provinciale ed ex-vicesindaco comunista Rubens Tri va; il dott. Gaetano Licontl, ispettore dell'I. N. G. I. C. modenese ; ed un facoltoso proprietario di una catena di negozi assai noto in città anche come dirigente sportivo. A Savona si è recato 11 gene, rale di corpo d'armata Antonio • Norcen, ex-comandante generale della Guardia di Finanza, nominato nuovo presidente dell'INGIC (Istituto Nazionale Gestione Imposte Consumo) dai Ministri degli Interni e delle Finanze. Egli si è lungamente intrattenuto con il Prefetto. Mancano, per ora, notizie ufficiali. Secondo alcune voci si troverebbe coinvolto nello scandalo un funzionario attualmente a Savona. Le irregolarità sarebbero avvenute non nella nostra provincia, ma tempo fa, in un'altra zona. Funzionari della questura di Bologna sono and? i oggi a Cremona per arrestare il consigliere di prefettura dott. Salvatore Scrivano, da unni addetto alla divisione che tratta le « imposte consumo > dei comuni. L'arresto si ricollega con 11 noto scandalo dell'I.N.G.IC. Poiché il dottor Scrivano aveva l'incarico di predisporre e relazionare alla giunta provinciale amministrativa le pratiche dei comuni circa l'appalto con 1' l.N.G.I.C, si ritiene cue il funzionario abbia compiuto qualche favoritismo, ricevendo a sua volta un compenso dall'Istituto interessato. Le indagini stanno ora spostandosi — a quanto sembra — verso i numerosi comuni del Cremonese che hanno appalti con la I.N.G.I.C.