Un ladro simula di essere pazzo elude la vigilanza e riesce ad evadere

Un ladro simula di essere pazzo elude la vigilanza e riesce ad evadere La fuga dalla finestra di un bagno dell'ospedale San Giovanni Un ladro simula di essere pazzo elude la vigilanza e riesce ad evadere Appena uscito salta su di un tram - Un carabiniere in motocicletta insegue e blocca la vettura, ma l'uomo scende tra la confusione alla fermata e sparisce i L'altra sera verso le 22 entrava, assieme agli operai del turno di notte, nell'interno di un grande .stabilimento, un giovane, Aldo o | Bortolottc. dl 33 anni_ abitante in -ìw-ì& Ccva 15 n Bortolotto non è e o^ era mal statQ un dlpendente tIsella fabbrica: ma il giorno prima - . - aveva rinvenuto per terra un por- sfoglio contenente fra 1 altro, un . Passaporto e una tessera di rico-1 noscimento intestata ad un opee, delta fabbrica. E aveva subito o e . 0 - pensato di servirsene per introdursi nell'interno e rubare Verso mezzanotte alcuni sorveglianti, in servizio di perlustrazione, sorprendevano il Bortolotto nell'atto di trafugare alcuni pezzi di ricambio. Gli intimavano 11 fermo, ma il giovanotto si ribellava furiosamente e Impegnava con i iiiiiiiiii>tiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiuiiiiiiiiiiu sorveglianti una lotta disperata. Alla fine 11 Bortolotto veniva ridotto all'Impotenza e trascinato in un ufficio. Più tardi giungevano a prenderlo In consegna agenti del commissariato Miraflorl. Ma al loro arrivo, 11 Bortolotto cominciava a dare in escandescenze e a pronunciare frasi sconnesse e a compiere atti pazzeschi. Polche questo suo stato di agitazione, anziché placarsi, tendeva ad assumere forma e toni preoccupanti, gli stessi agenti s'impressionavano e lo trasportavano all'ospedale delle Mollnette. Qui i medici lo visitavano, ma non gli riscontravano, chiari ed evidenti, i sintomi di uno squilibrio mentale: e cominciava, se pur vago, a sorgere il sospetto che l'uomo simulasse un attacco di follia. Alle 17 di ieri, non essendovi posto sufficiente alle Mollnette, 11 Bortolotto era trasferito al San Giovanni con un'autoambulanza. Il giovane, che appariva tranquillo, veniva condotto In uno dl quei piccoli locali che servono da bagni e da spogliatoi e qui invitato a deporre i suoi abiti e a rivestire camicia e pigiama dell'ospedale. L'agente di P. S. lo lasclava solo e se ne stava dl guardia, fuori della porta. Allora il Bortolotto, vistosi senza custodia, metteva in atto un tentativo di fuga, per cui certo aspettava da parecchie oro l'occasione propizia. Il bagno era diviso da altro ambiente analogo, mediante un muro che però s'interrompeva ad un palo dl metri dal soffitto: l'uomo, con un balzo, s'aggrappava al muro, riusciva a superarlo e «1 calava, senza far rumore, nel secondo bagno il quale dà nel cortile attraverso una stretta finestra. Il Bortolotto s'insinuava nella finestra (dl quelle cosi dette a « bocca di lupo ») e si calava nel cortile, senza alcuna fatica o pericolo, essendo 11 bagno a pianterreno. Nessuno lo notava, nessuno dava l'allarme. In tal modo 11 giovane, camminando a posso svelto, quasi di corsa, attraversava 11 cortile, percorreva l'androne e usciva in via Giolittl. Come si trovava In via Giolittl, il Bortolotto si metteva a correre e arrivava in via Accademia Albertina proprio nell'attimo in cui stava ripartendo dalla fermata una vettura tranviaria della settima linea, diretta verso corso Vittorio Emanuele. Il manovratore arrestava la vettura, apriva la portiera e il fuggitivo saltava sul tram. Intanto l'agente aveva scoperto l'evasione del Bortolotto e al era dato all'inseguimento, gridando. Uscito in via Giolittl, l'agente veniva informato dal carabiniere dl piantone alla caserma Podgora della manovra del Bortolotto. Nel tempo stesso giungeva una macchina recante a bordo il capitano Pasini, comandante della Compagnia interna. II capitano Pasini, resosi conto dell'accaduto, ordinava ad un carabiniere dl Inseguire il tram in motocicletta e di prendere a bordo, sul sellino posteriore, l'agente di P. S., l'unico che potesse riconoscere il Sortolotto. La veloce « Guzzi 500 > del carabiniere raggiungeva e sorpas¬ sava Il tram quasi all'angolo dl corso Vittorio. Il manovratore, impressionato dai cenni dei due tutori dell'ordine, fermava Immediatamente la vettura. Ma una pronta e rapida Ispezione tra 1 passeggeri permetteva di stabilire che il fuggitivo era già sceso: e si accertava più tardi che era smontato alla fermata di via Mazzini. Veniva organizzata una battuta nella zona, ma senza esito. L dll Vibi