Nelle vetrine dei negozi c'è atmosfera di Natale

Nelle vetrine dei negozi c'è atmosfera di Natale Nelle vetrine dei negozi c'è atmosfera di Natale Si diffonde sempre più la simpatica tradizione nordica dello scambio dei regali Dichiarazioni del presidente dei commercianti: "Sono certo che nessuno vorrà approfittare di questo particolare perìodo per aumentare i prezzi,, Si respira aria di Natale. Mancano venti giorni, ma si sente già qualcosa di diverso, specie in centro guardando le vetrine dei negozi. Ieri pomeriggio in via Roma, in via Garibaldi, sotto i portici di via Po o di corso Vittorio, lungo via XX Settembre, via S. Tere sa. via Lagrange, si notava una folla curiosa e sorridente. Si comincia a sostare davanti ai magazzini, si consultano i prezzi, si discute, si valuta, si sceglie. Le vetrine dei negozi fioriscono di squillanti richiami, di vìvide seduzioni, sotto il gio co multimotore delle insegne luminose. . E' il mese dei regali. Una calda usanza nordica si è diffusa fra noi da qualche anno. Re gaio non vuol dire soltanto giocattolo; non vuol soltanto dire ninnolo, oggetto appariscente ma di scarsa utilizzazio. ne. Oggi un regalo è l'espressione d'un sentimento affettivo che non esclude la praticità. Sono migliorate le relazioni umane, sono aumentate le possibilità economiche; ne è appunto un indice il più frequente scambio di regali — og. getti d'uso — non soltanto fra parenti ma anche fra amici. Per dire a un parente che gli si vuol bene e che ci si ricorda di lui, per esprimere a un amico quanto ci è caro, una volta gli si mandava un aggettino magari costoso, ma di poca utilità. Oggi si affida il messaggio a qualcosa di funeionale, che colmi un vuoto, che occupi un posto concreto nella sua vita. Non offensivo, ma anzi apprezzatissimo, offrire o ricevere un ferro da stiro, un lavabiancheria, o un taglio di tessuto, un impermeabile, o qualche paio di calze, o un orologio. Si pensa alla casa o alla persona; si provvede, con un sorriso d'affetto, si riceve con un sorriso di gratitudine. Un posto di primo piano, in questa gara d'affabilità, lo occupano logicamente i bambini. Attraenti per tutti sono negozi di giocattoli, e adatti a tutte le possibilità. Se c'è il trenino elettrico con un completo impianto ferroviario ohe vale duecentocinquantamila lire, ci sono tuttavia, per i sogni modesti dei meno abbienti, i giocattolini da poche centinaia di lire. I negozianti hanno messo in atto le migliori risorse della loro arte di venditori nel presentare le merci, nel rendere piti persuasivo l'appello a comperare. Non esiste però argomento più valido della modicità dei prezzi. E' augurabile ch'essi non si lascino tentare dalla stragrande richiesta di questi giorni per maggiorarli artificiosamente. A tale proposito Enrico De Marchi, presidente dell'Associazione Commercianti, ci ha dichiarato: <Sono certo che ciò non si verificherà in questo periodo dell'anno, avendo tra l'altro i commercianti, specie del settore tessile e dell'abbigliamento, interesse a smaltire le merci che hanno oggi in magazzino, maggiormente in quanto l'andamento climatico dell'autunno (poco favorevole agli effetti commerciali) ha provocato un sensibile rallentamento nelle vendite >. Rispetto allo stesso periodo dell'anno acorso, il mercato odierno riscontra, nelle merci maggiormente richieste durante le feste natalizie, una situazione stazionaria o tendente al ribasso nei generi d'abbigliamento e nelle calzature; una diminuzione dal E al 10 per cento nei giocattoli e nelle bambole, dovuta alla necessità di fronteggiare la concorrenza tedesca; un aumento nei profumi esteri per l'inaspri mento dei dazi doganali; au , .mento dal S al 10 per cento |per liquori, vermut e spuman-ìti. Uguali ai prezzi dell'anno^iCn°m°J\^?;«i"«2.M^?"™-tIpolli il burro, il cacao; que- ite due ultime voci hanno por- tato come conseguenza un au- mento nel prezzo dei dolciumi. II panorama di quest'atmo-1sfera prenatalizia non sarebbe,completo se non si accennasse alla stagione sciistica. A tener conto soltanto della provincia di Torino, segnaliamo il potenziamento dell'attrezzatura turistico • sportiva delle principali stazioni invernali. Entro un raggio che va da 60 o 90 chilometri dalla città, Se- striere, Bardonccchia, Claviere, Sauze d'Oulz, Cesano, Chiomante, Ala di Stura, Balme, Pragelato, hanno perfezionato il loro corredo di slittovie, scilift, seggiovie e funivie, iniziando felicemente la stagione sciistica. Da parte sua, il Compartimento ferroviario ha predisposto un piano di treni speciali, destinato a favorire le esigenze degli sportivi. iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii>iiiiiiii

Persone citate: Cesano, Enrico De Marchi

Luoghi citati: Ala Di Stura, Balme, Claviere, Pragelato, Torino