La direzione della Furler abbandona lo stabilimento
La direzione della Furler abbandona lo stabilimento La direzione della Furler abbandona lo stabilimento Gli operai licenziati hanno occupato l'opificio di Gravellona Toce • Trattative alla Prefettura di Novara Novara, 1 dicembre. La situazione nel Cusio, ed in particolare a Gravellona Toce, a seguito degli annunciati licenziamenti allo stabimento Furter, si va facendo seria. Le 353 lettere di licenziamento sono giunte del tutto inattese. Se e vero, infatti, che i rituali quindici giorni delle trattative erano scaduti, le organizzazioni sindacali, fidando in una promessa loro fatta, speravano, prima che i licenziamenti venissero attuati, in una riunione delle parti alla prefettura di Novara. La locale Camera del Lavoro ha ordinato ieri lo sciopero generale ed oggi un'altra forma di protesta che, anche se definita dalle autorità « abusivo in IIIItllllttl*lIllllllIIIIIIIII||||l|||||l||t Ululili gresso dei licenziati nello stabilimento », ha certo analogie con una- vera e propria occupazione .delle fabbriche. Centosettanta dipendenti licenziati sono entrati nell'opificio stamani alle sei, col turno del mattino. Alle 8 la direzione dopo un vano tentativo attraverso la commissione interna, di convincere i licenziati a • desistere dalla loro azione, ha,abbandonato lo stabilimento. All'ingresso è stato affisso il seguente avviso: « Considerate le condizioni venutesi a clreare con l'accesso arbitrario dei dipendenti licenziati che impedisce lo svolgimento nolrmale del lavoro, la direzione dichiara di ritirarsi dalla fabbrica, declinando ogni responsabilità anche relativa alle retribuzioni >. Ciò nonostante anche alle 14, col turno pomeridiano, altri licenziati sono entrati nello stabilimento. La CISL, che pure aveva aderito ieri allo sciopero, ha ordinato ai suoi iscritti di non partecipare alla manifestazione organizzata dalla Camera del Lavoro. A Gravellona tutti i negozi, aderendo all'iniziativa promossa dal « Comitato cittadino di resistenza ai licenziamenti », hanno abbassato alle dieci le saracinesche, rimanendo poi chiusi per tutto il giorno; anche gruppi di scolari hanno disertato le aute. Alla prefettura di Novara durante l'intera giornata si sono susseguite delegazioni che vi si recavano a perorare la « óausa > dei licenziati. In mattinata ì sindaci di alcuni comuni del Cusio hanno accompagnato in prefettura un gruppetto di bambini, figli di licenziati; nel pomeriggio è stata la volta dei rappresentanti delle organizzazioni mutilati, invalidi, combattenti e reduci. In serata, infine, il Prefetto ha ricevuto una delegazione di operai, accompagnata da sindacalisti. Questi ultimi hanno promesso che domattina non verrà posta in atto alcuna forma di agitazione in attesa di conoscere, in giornata, se la direzione della Furter è disposta ad intervenire ad una riunione promossa dal Prefetto e ad intavolare nuove trattativa.
Luoghi citati: Cusio, Gravellona, Gravellona Toce, Novara
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