Dalle prime testimonianze emergono elementi a favore del vecchio Dominici di Francesco Rosso

Dalle prime testimonianze emergono elementi a favore del vecchio Dominici ^ElBRl INFITTIRSI^, MISTERO SUJL MASSACRO DEI BRUMOSO Dalle prime testimonianze emergono elementi a favore del vecchio Dominici H«LTr?t tw! dT I>aU!a C COme un atIcta vittorioso "Due testi> Per ^nt0 scarsamente credibili, hanno parlato d'un assassino quarantenne, ano, 'ODustoJ2rop^ sono contraddittorie. La pericoIosa ammissione deU'imputato a un gendarme (Odi nostro inviato speciale) Dlgne, 19 novembre, Questa sera, uscendo dall'aula, Gaston Dominici pare ya un atleta che scende vittorioso dalla pedana. Con la calma, la chiarezza delle idee e dell'esposizione che gli sono consuete, ha assecondato i 6uoi difensori, i quali durante la escussione di numerosi testimoni hanno registrato un buon successo. Non per questo si può dire che il vecchio capraio sia riuscito a convin cere tutti della sua Innocenza; qualcuno però è già sceso in Uzza per difenderlo anche fuori dell'aula. In una breve nota ad un giornale parigino, Armand Salacrou — il noto drammaturgo che ama i personaggi complessi, tortuosi, allucinati — ha scritto parole estremamente lusinghiere per il vecchio imputato. « Egli è contadino come si è re. Tutto nel vecchio Dominici è spontaneo, la sua dignità, la sua calma, la sua eleganza. Se si provasse che questo vecchio è l'assassino, non potrei mai più credere alla purezza di un volto, ad un grido d'innocenza >. I francesi sono sempre letterati, anche quando registrano la cronaca, ma per Gaston Dominici le immagini e gli aggettivi non sono sprecati. Basta notare la noncuranza con cui siede al banco degli imputati; non è arroganza la sua, ma disinvolta naturalezza. «Anche fra i gendarmi — dice Salacrou — parla ed agisce come un uomo libero >. Bastano questi atteggiamenti, tutti esteriori, uniti alle proteste di innocenza a convincere 1 giurati che il vecchio si è accusato a torto, dopo costrizioni morali interminabili? I difensori sanno che non bastano, e si battono alla brava per allontanare dal capo del loro quasi ottuagenario cliente la lama della ghigliottina. Oggi, come abbiamo detto, hanno segnato dei buoni punti a loro favore. Pauroso racconto Nell'emiciclo era entrato 11 signor Panajotou, un greco che abita a Marsiglia, Alcuni giorni dopo il delitto il piccolo levantino andò alla polizia di Marsiglia e fece un racconto etrabillante. «Ero partito"1 In macchina da Marsiglia quando poco dopo l'una di notte, nel pressi della fattoria Grand' Terre, 1 fari della mia auto ed spensero per un guaito. Discesi per vedere, ma a centocinquanta metri da me al svolse una scena feroce. «Risuonarono grida di terrore ed Improvvisamente echeggiarono nella notte due raffiche di colpi. Vidi un uomo che attraversava la strada premendosi una mano sul ventre, seguito da un altro uomo di forse quarantanni alto e robusto. Il primo cadde a terra appena ebbe attraversato la strada, il secondo si piegò su di lui, fece un gesto con la mano e poi si allontanò di corsa, in punta di piedi, come fanno gli atleti. Impaurito, salii in macchina, avviai 11 motore, feci retromarcia e tornai nella direzione da cui ero venuto >. II racconto, pur avendo elementi fantastici, poteva sedurre gl'inquirenti, che allora cercavano ancora affannosamente l'assassino del Drummond. Oggi, sotto il fuoco di fila delle domande del Presidente, il greco Panajotou ha vacillato, ma qualcosa della sua deposizione ha tuttavia colpito il pubblico. Presidente — Che cosa stava a fare alla Orand'Terre quella sera, a quell'ora? Teste — Non ho mai voluto dirlo per non avere noie con mia moglie. Presidente — Sono stati Interrogati sua moglie e 1 suol fratelli, hanno risposto che lei esce quando le pare, senza che nessuno osi farle osservazioni. Non era queBto il motivo della sua reticenza. Andiamo avanti. Lei dice che distava centocinquanta metri dal luogo in cui avvenne il delitto, però ha saputo descrivere l'abbigliamento dell'uomo che le sembrava ferito. Com'era vestito? Teste — Era in maniche di camicia e con pantaloni scuri Presidente — No, slr Jack Drummond indossava un pigiama chiaro. Ha sentito prl ma le grida e poi gli spari, c viceversa? Teste — Prima le grida i poi gli spari. Prendente — Tutti 1 testimoni, compresi 1 Dominici, sostengono i] contrarlo. Ha sentito 1 cani abbaiare In quel momento? Teste — No. Presidente — Gli altri testimoni, compresi 1 Dominici, dicono che 1 cani hanno ab baiato alla morte per tutta la notte. Per voltare la macchina che manovra ha eseguito? Teste — La strada era stret la, e sono stato costretto ad entrare sull'aia della Grand Terre. Presidente — Gustave Dominici dichiara di non avere sentito alcun rumore di auto dopo Sii spari e le grida. Per andare sull'aia, lei doveva passare sotto la finestra aperta di Gustave, che a quell'ora era sveglio Avv. Pollali — Io non arrivo a capire; se credete al teste allora dovete condannare an che lui, come Gustave Dominici, per mancata assistenza Persona In pericolo, oppure lo Incriminate come falso testimone. La frase ha avuto 11 suo effetto e Panajotou, guardato con Ironia dal Presidente che lo congedava, è uscito dall'aula a tsczmpcfstessgrCsDqpRspmccefCtlfdaaRsimlscninvcanznctatclicsminmt'pd10mpnPsleuprdctfqgrhcctztcDcghansl1dspdbibgntbult testa bassa. Cera però nella sua deposizione un elemento che collimava con le confidenze ricevute dai capo dei gendarmi, Albert, da un altro teste poco noto, un certo Chansaur, che avrebbe anch'egli visto il fantomatico assassino, un uomo sui quarant'anni, di taglia atletica, certo alto più di un metro e ottanta, comparso poco distante dal luogo del delitto verso l'una di notte. Lavoro di fantasia E' evidente che il personaggio, sia pure descritto sommariamente da Panajotou e da Chansaur, è nettamente diverso da Gustave e da Gaston Dominici; il secondo ha un'età quasi doppia, il primo è alto poco più di un metro e mezzo. Resta a vedere se questa misteriosa figura è reale o non piuttosto una Invenzione di menti fantasiose; in processi come questo, c'è sempre qualcuno che dà corpo alle ombre e poi, magari in buona fede; le fa vivere davanti ai giudici. Comunque, vero o no, il presunto atletico assassino ha fatto la comparsa in aula e non sarà facile espellerlo. Penseranno I difensori a riprenderlo e farlo agire al momento opportuno. Un altro personaggio che gli avvocati tengono In serbo è Ruggero Perrln, in carne e ossa costui, nipote del vecchio imputato. Dovrebbe essere il loro « asso nella manica > ; sfruttando la lunga serie di contraddizioni In cui 11 giovanotto è caduto, evocando con intelligenza i sospetti che il vecchio Imputato ha saputo creare intorno al nipote senza accusarlo apertamente, avranno certo modo di trovare senza eccessiva fatica un personaggio di ricambio per gli accusatori. La sfilata dei testi oggi è stata nutrita. Per la maggior parte sono stati gendarmi, 1 primi che accorsero sul luogo del delitto appena avvisati dal motociclista Olivier, fermato da Gustave Dominici verso le 5,30 del mattino a pochi metri dal posto in cui 1 Drummond giacevano massacrati. Essi hanno fatto tutti, come lo stesso Olivier, 'identica deposizione: Gustave parlò sempre e soltanto del cadavere della bambina. Eppure, dalla posizione in cui 10 vide l'Olivier, cioè dietro la macchina degli inglesi, egli non poteva non avere veduto almeno il corpo di Lady Drummond, Perchè ha sempre negato questa circostanza? L'accusa vuole vedere in questa omissione una prova che Gustave voleva proteggere il padre; ma non regge. Egli sapeva che 1 gendarmi avrebbero scoperto anche gli altri cadaveri, e se ha taciuto è per una ragione inafferrabile, dettata da chissà quale nascosta intenzione. Probabilmente egli la, spiegherà alla Corte quando verrà deporre, oppure la spiegheranno gli avvocati, 1 quali oggi hanno cercato di dimostrare che le confessioni del vecchio capraio sono state estorte, mettendo in evidenza le circostanze non vere che in esse risultano. Dominici ha sempre detto che lottando con slr Jack Drummond esplose un primo colpo di carabina che feri l'inglese alla mano. L'avv. Pollak ha fatto notare che la ferita alla mano destra della vittima non è di arma da fuoco; si sono rinvenuti brandelli di pelle sul paraurti della macchina. 11 Drummond si è ferito cadendo prima di attraversare la strada dove fu trovato morto. Senza spiegazione Il vecchio ha detto che la piccola Elisabetta fuggi inorridita verso il fiume; egli l'avrebbe inseguita ed uccisa poi con il calcio della carabina. Elisabetta non ha corso nella brughiera; tutti i testi di oggi hanno confermato che il sentiero polveroso e cosparso di pietre taglienti. I piedi della bambina erano pulitissimi e senza un graffio. Segno che qualcuno l'ha portata fin là in braccio. E Gaston Dominici non aveva interesse a dire una circostanza falsa, dai momento che si accusava interamente del delitto. A meno che, sostiene l'accusa, il vecchio astuto già non preparasse la sua difesa, negando il vero con il falso. Terza circostanza a favore del vecchio. Dice l'accusa che i Dominici quella notte non dormivano perchè, avendo irrigato un campo, la terra bagnata aveva ceduto e una grossa frana era scivolata sulla ferrovia. Per andare a vedere la frana, il vecchio sarebbe passato accanto agli inglesi e, scambiato per un ladro vagabondo, avrebbe attaccato lite e li avrebbe sterminati. Oggi, il sorvegliante della ferrovia, Roure, ha dichiarato che la frana era di nessuna importanza, nè rappresentava alcun pericolo. Cade quindi il motivo che avrebbe spinto il vecchio Dominici ad uscire di casa all'una di notte per seguire da vicino i danni. Eppure, nonostante le circostanze favorevoli, anche oggi qualcosa ha funzionato contro l'imputato. Sulla pedana dei testimoni c'era 11 capitano Albert, che parlava delle posizioni in cui vide i corpi delle vittime. D'improvviso il Presidente gli domandò: « Gaston Dominici non ha mai tentato di intralciare le sue indagini, non si è mai dimostrato violento e adirato contro di lei? >. Teste — No, è sempre stato gentile e si fermava volentie¬ rdst■inillNMllNlimillllllMlMlimilllllllilllllliiimi ri a chiacchierare. Il giorno dopo il delitto, discutendo, disse inavvertitamente : < Quando hanno sparato sulla bambina... >. Io sussultai. Come poteva sapere che avevano sparato anche contro la piccina? Nessuno sapeva ancora che all'esame necroscopico' era stata trovata una ferita d'arma da fuoco che aveva asportato il lobo dell'orecchio destro alla bambina. Glielo feci notare. Si sbiancò in viso, le labbra gli tremarono, non seppe rispondere. Avv. Pollalo — I periti hanno dichiarato che quella ferita all'orecchio fu provocata dal calcio della carabina. Presidente — No, avvocato, i periti hanno detto che può essere stata provocata da un'arma da fuoco, ma che non hanno elementi per poter escludere che sia stato il calcio della carabina a ferire la piccola Elisabetta all'orecchio. Il vecchio capraio stava ad ascoltare, quasi divertito da quel groviglio di circostanze che, pur essendogli contrarle, non sono però tali da accusarlo senza remissione. Il commissario Sébeille doveva deporre oggi, ma le discussioni dei gendarmi sono andate per le lunghe. Deporrà forse domenica; il Presidente, per rimanere nei limiti di tempo stabilito, pare abbia deciso di tenere udienza anche il giorno festivo. Francesco Rosso ilIlHIIllinilMllWlllimm Gaston Dominici mentre al proclama Innocente (Telefoto)

Luoghi citati: Marsiglia, Roure