I fatti di Domodossola esaminati al Senato

I fatti di Domodossola esaminati al Senato Le manifestazioni partigiane e le dimissioni del Sindaco I fatti di Domodossola esaminati al Senato II Sottosegretario agli Interni, on. Bisori, risponde ad un'interrogazione del sen. Ti baldi - Perchè il Prefetto deplorò l'atteggiamento del Sindaco Roma, 16 novembre. :. Il sottosegretario all'interno Bisort, al termine della seduta odierna al Senato, ha risposto ad una Interrogazione del senatore Tlbaldi concernente il comportamento dell'autorità prefettizia nei confronti del sindaco di Domodossola, Premesso che, per. celebrare degnamente il X anniversario della resistenza nell'Ossola fu costituito a Domodossola un apposito comitato organizzatore presieduto dal sindaco e composto di elementi di tutti i partiti che avevano concorso alla Resistenza. l'on. Blsorì ha rilevato che 1 lavori del suddetto comitato furono purtroppo ritardati da dissensi. relativamente alla scelta dell'oratore che avrebbe dovuto prendere la parola nel corso della manifestazione. Dopo aver quindi rilevato che la manifestazione celebrativa si svolse 11 10 ottobre a Domodossola, in forma solenne, con larga partecipazione di popolo e con l'intervento di numerosi parlamentari della provincia, di moltissime rappresentanze di comuni con i gonfaloni, di medaglie d'oro, di congiunti di caduti, di autorità e infine, di un rappresentante del governo, l'on. Bisori ha ricordato che nel corso della manifestazione presero la parola il sindaco di Domodossola, l'on. Bonfantinl e il rappresentante del governo. Esaurita cosi la celebrazione disposta dal comitato, l'Anpl ed 1 partiti di estrema sinistra indissero per conto loro altrej manifestazioni celebrative. A tali cerimonie, cui presenziarono solo parlamentari di estrema sinistra, partecipò altresì il sindaco di Domodossola, il quale, tra l'altro, intervenne, con il gonfalone del co muti* ad un corteo e ad una manifestazione nel' Teatro Corso. L'atteggiamento del sindaco diede luogo a vivaci critiche tra la popolazione, essendosi rilevato che proprio il sindaco aveva presieduto il comitato organizzatore e che pertanto non era conveniente che egli partecipasse poi, con il gonfalone del comune, alla controcelebrazione indetta dallAnpi. Il prefetto, al quale erano pervenire numerose rimostranze, ritenne di astenersi dal formulare giudizi sul comportamento del sindaco, ma di dover deplorare unicamente l'uso del gonfalone comunale per la manifestazione: tale deplorazione venne espressa dal prefetto al sindaco con la massima discrezione, e precisamente mediante lettera « riservata personale ». Resta escluso che 11 prefetto abbia rimproverato il sindaco per aver portato il saluto della città alle medaglie d'oro della Resistenza. Il Sottosegretario ha aggiunto infine che per le leggi vigenti i comuni possono usare 1 loro gonfaloni solo quando è loro consentito anche' l'uso ufficiale della bandiera nazionale. Replicando il sen. Tlbaldi ha fatto rilevare che 11 lavoro del comitato organizzatore delle feste celebrative della guerra partigiana nella Val d'Ossola è stato laborioso soprattutto perchè apparve subito chiaro da parte del prefetto l'intenzione di porre 11 veto a che l'oratore ufficiale fosse Ferruccio Parri. Il senatore ha affermato quindi che la seconda manifestazione non fu una manifeBtazione di parte o una controdimostrazione, giacché venne indetta dall'Anpi con la partecipazione di Immenso concorso popolare. Il sindaco pertanto non poteva sottrarsi agli obblighi imposti da quel largo movimento di popolo. miMiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiimin

Persone citate: Ferruccio Parri

Luoghi citati: Domodossola, Ossola, Roma