Ogni giorno i suoi compagni lo portano a scuola in barella
Ogni giorno i suoi compagni lo portano a scuola in barella Ogni giorno i suoi compagni lo portano a scuola in barella È uno studiosissimo bimbo, paralizzato alle gambe da una caduta - Generosa gara di solidarietà per aiutarlo Trento, 16 novembre. Una gentile gara di solidarietà fra scolaretti viene segnalata da Matassone, povero villaggio rurale della Vallarsa. Nello scorso agosto un bimbo del luogo, Giorgio Lorenzi, di 11 anni, aggrappatosi per giuoco al gancio della carrucola d'una teleferica adibita al trasporto del legname, era stato sollevato e trascinato verso il sottostante burrone. Dopo alcuni metri il ragazzo abbandonò l'appiglio e precipitò con un pauroso volo sull'orlo del dirupo, fratturandosi gli arti inferiori e riportando altre gravi ferite. Ricoverato all'ospedale, lottò un mese contro la morte, finché le cure dei medici riuscirono a salvarlo. Ma, anche, dopo 11 suo ritorno a casa, il bimbo non riuscì a camminare, e fu preso da grande sconforto, specie perchè non poteva recarsi alla scuola. I suol compagni, incoraggiati dal maestro, decisero allora di andarlo a prendere nella sua abitazione per portarlo a scuola in barella Dall'inizio dell'anno scolastico il ragazzo ha potuto cosi assistere sempre alle lezioni. Ogni giorno due scolaretti, iiiiiiiiiiiitiiiiiiimiiiiiiiiiiniiiitiiiiiiniiiiiiiiiiii a turno, si recano nella casa dell'infermo, lo adagiano con ogni attenzione sulla barella e 10 portano in aula; il maestro 11 scorta, sorvegliando che gli scolari non commettano imprudenze. Poco dopo 11 mezzogiorno 11 piccolo corteo si ricompone per il viaggio di ritorno, particolarmente festoso perchè gli abitanti del villaggio hanno -preso l'abitudine di affacciarsi alle finestre e salutare affettuosamente l'infermo e i suol bravi compagni. Il Provveditorato agli Studi di Trento ha promesso il suo interessamento perchè 11 volonteroso e sfortunato ragazzo, la cui famiglia versa in precarie condizioni economiche, venga accolto in una clinica specializzata per un intervento chirurgico, che possa ridargli l'uso delle gambe paralizzate.
Persone citate: Giorgio Lorenzi
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