Rinnovate istanze di libertà per gli imputati del caso Montesi

Rinnovate istanze di libertà per gli imputati del caso Montesi Il difensore di Montagna parìa di «inconsistenza delle accuse» Rinnovate istanze di libertà per gli imputati del caso Montesi // magistrato continua ad occuparsi dello zio di Wilma - Nuovi interrogatori del dott. Sepe dott. Sepe, meravigliato che un documento ufficialo fosse finito, sia pure in copia fotostatica, ad un settimanale quando la Magistratura ignorava l'esistenza. E per aver qualche chiarimento ha convocato nel suo ufficio il capo della redazione romana dclZ'Europeo, il dr. Renzo Trionferà. Una speranza, quella del magistrato che tale è rimasta. Infatti il giornalista non è stato in grado di fornire alcuna spiegazione del mistero che ha circondato il modo in cui è venuto alla luce il rapporto Cutri. Il documento, infatti, è giunto alla redazione romana deii'Europeo in una busta spedita per espresso e senza alcuna indicazione del mittente. Una rapida indagine dette la possibilità di controllare l'autenticità di quel che era arrivato per posta e la (Nostro servizio particolare) Roma, 9 novembreAttraverso quali vie è giunto alla redazione de/J'Europeo il rapporto che il commissario * p- s- dott- Cwtri redasse nel maggio dell'anno scorso per riassumere le sue indagini supplementari sul caso Montesi (interrogatorio di Anastasio Lilli e accertamento della circostanza relativa all' tngrosso nella tenuta di Capocotta della macchina con il principe d'Assia nel pomcriggio del 9 aprile 19SS) e che non fu mai trasmesso all'autorità giudiziaria t All'argomento si è interessato per l'intera mattina il conseguenza fu la immediata pubblicazione. Altre novità di grande rilievo nel corso della giornata non ve ne sono da segnalare tranne che un ennesimo interrogatorio di Wanda Montesi da parte del consigliere delegato dott. D'Aniello sulla < operazione Giuseppe » e In presentazione di due memorie difensive da parte dei legali di Ugo Montagna e Piero Piccioli. Conferma questa che la imminente conclusione della istruttoria (dal punto di vista indagini, che per la sentenza è necessario attendere per lo meno altri due mesi) non è una previsione senza fondamento. Quale è la ragione di queste due nuove fatiche dei difenso- ri di Montagna e PiccionitL'avviclnarsi del giorno in cuigwrno la Sezione istruttoria tornerà a prendere in esame la possibilità di concedere la libertà provvisoria. Non si tratta, si badi bene, nè di oggi — corno si è accennato da qualche parte — nè forse di domani; ma sarà necessario attendere la finedella settimana. I motivi con li il prof. Giuliano Vassalliinsiste per chiedere la scarce- razione del « marchese » <per mancanza di indiziyt < La difesa — viene spiegatonella memoria — non ha po-tufo prendere sinora visione di altri atti che non siano le pc-rteie. E già da un sommario esame di esse a parte i rilievi che potranno essere fatti dai consulenti tecnici ha potuto constatare come siano manche-ivoli gli elementi della stessa!ngenerica del reato di omicidio* colposo che costituisce il pre- \isupposto dell'imputazione di \ favoreggiamento ascritto al,sMontagna. Per quanto attiene \aalla €specifica> la difesa deluMontagna altro non conosce sse non quanto dal Montagna j stesso è stato ai suoi avvocati, esposto intorno alle contesta- ^ 2ioni 7ìiossegli dal signor pre- \sidente. Da tale relazione là difesa ha dovuto rilevare lai *S St « EtoC'som- ! messo avviso, la mancanza assoluta di ogni indizio che abbia un minimo di precisione e di determinatezza. In particolare modo sembra dover essere ormai risultato chiaro, a se. ,guito dcUe accurate indagini ] svolte> che u Montagna ncl\,,nnrilK rf„, ffls, ,lPlimlrp. r0no- l'aprile del 19HS neppure cono sceva il preteso correo principale del reato di favoreggiamento a lui addebitato (Saverio Polito), Basterebbe già questo elemento per concludere che gli indizii nel senso di una specifica responsabilità del i '' Contèsi siano del tutto inesi- . olenti. Quanto poi ad una pre-, \tesa conoscenza da parte del M Montagna con la signorina Wumn Montesi ogni vago eie- mento di sospetto è risultato 'destituito di fondamento anche lattraverso il confronto subito \ in carcere dal Montagna conn»'- r.„ „nro muta- tale Tannala. Le altre conte stazioni non hanno attinenza alcuna con l'imputazione». Ma non solo scarcerazione per mancanza di indiai ha chiesto la difesa per Ugo Montagna. Nel caso che la Sezione istruttoria non dovesse accogliere questa istanza vi è l'altra, in via subordinata, della libertà provvisoria. E questo per vari motivi: 1) di natura essenzialmente giuridica tenen-1 do conto che « trattasi di un I reato per il guaio molto ra- Vramente la magistratura si ; spinge a far uso della facoltà di emanare un mandato di cattura*. S) di natura diciamo così umana essendo stato contestato eguale reato all'ex-questore di Roma dott. Polito con semplice mandato- di comparizione. *Ne — hanno commentato i difensori — si può pensare che la Sezione istruttoria abbia inteso fare una differenza di trattamento tra i duo imputati in relazione alla più avanzata ila dell'uno o in relazione all'esistenza di un lontanissimo (e veramente privo di peso) precidente giudiziario dell'altro (apposizione fatta in età giovanile dal Montagna della firma del proprio padre su una cambiale di SOO lire! ». 31 Di natura pratica perchè si deve ritenere che gli {.ulteriori accertamenti » per cui venne negata il 26 ottobre scorso la libertà provvisoria siano stati nel frattempo espìe- tati <per quanto il Montagna non risulti essere stato ulteriormente interrogato; perchè l Montagna non ha mai dato 'impressione di voler sottrarsi alla giustizia costituendosi. anzi, spontaneamente; perchè da quando è in carcere egli è stato sottoposto una sola volta ad interrogatorio e un'altra volta ad un confronto ». g. g, , rechcaEilalpidi dagl

Luoghi citati: Assia, Roma