L'Inter ha strappato il primo punto al Milan

L'Inter ha strappato il primo punto al Milan L'Inter ha strappato il primo punto al Milan Netto il successo del Novara a Napoli - La Juventus avrebbe potuto battere la Roma - Il Genoa ha perso il suo primo incontro in casa - Ancora vittorioso il Torino Non sono certo i risultati che in gergo sportivo si definiscono come sensazionali quelli che fanno difetto al campionato in questa prima parte del suo svolgimento. Le sensazioni sono le novità, quello che ancora non è successo prima cioè, e', fino al momento in cui proprio tutte le esperienze, gradite o sgraditcì non siano state vissute da tutti quanti i contendenti, di cose che destano scalpore perchè è la prima volta che si verificano, ve ne sono e ve ne saranno. Questa volta, se ne sono avverate quattro sole, ma una di esse ha importanza e significato rilevanti: il Genoa ha perso il suo primo incontro in casa, il Novara ha riportato la sua prima vittoria in trasferta, la Triestina ha ottenuto il suo primo pareggio in campo esterno, e, fatto principale e saliente, il Milan ci ha rimesso il suo primo punto di classifica: di squadre a pieno punteggio, in campionato non ce ne sono più. Sono quattro eeri che scompaiono contemporaneamente dai quadri. A quelli che sopravvivono — e sono tuttora numerosi — si darà da ora in avanti, per ambizione e interesse, una caccia spietata. Domina la giornata, il risultato pari in cui è incappato il Milan contro l'Internazionale, su quello che il calendario considerava come il campo suo. Un risultato pari che ha corso gran rischio di prendere addirittura la forma di una sconfitta. Un notevole distacco di classe e di efficienza, di stile e dt rendimento pareva dividere l'uno dall'altro i protagonisti della gara di San Siro. Ma la rivalità, specie fra compagini della stessa città, fa colmare i dislivelli, fa compiere miracoli nel campionato nostro, nel quale, si dica quello che si vuole, le forze morali continuano, o nel senso positivo o in quello negativo, ad esercitare una influenza preponderante. A poco più di cinque minuti dal termine dell'incontro, il Milan, che pareva dovesse fare un boccone solo dell'avversario, stava perdendo per uno a zero. E' stato Schiaffino, l'italo-uruguaiano, a salvare « in extremis > la squadra capolista da una sconfitta che avrebbe destato chissà quale scalpore. Per realizzare comunque ' quel pareggio che,neUe circostanze, ha l'aria di un piccolo miracolo, l'Internazionale ha fatto pieno, ricorso all'espediente di moda, quello in cui si era specialiezata nel primo dei due «itimi anni nei quali vinse il campionato: il famigerato < catenaccio >. La prima linea rossonera è caduta nel tranello che aborre: non gradisce la marcatura stretta e severa, e di essa già si era aspramente lamentata il giorno in cui gli uomini del Torino, a San Siro stesso, gliela avevano imposta. Possono venire considerati come segni d: vulnerabilità della squadra dominante, questo imbarazzo e questa irritazione al cospetto di accorgimenti tattici che sono oramai diventati cosa normale e consuetudinaria nelle lotte del campionato. A fare la conoscenza colla sconfitta sul proprio campo per la prima volta, è stato domenica il Genoa: ma la cosa non meraviglia, se si guarda alla qualità dell'oppositore, il Bologna. Battuto in casa sua è stato pure il Napoli, ma il suo caso è diverso. E' il terzo rovescio consecutivo che i partenopei subiscono al Vomero, e questa volta la cosa ha sapore di sorpresa, perchè a dare loro il dispiacere è stato il Novara, che si contava di poter costringere alla resa con relativa facilità. Gli azzurri piemontesi — che quest'anno danno prova di tenacia e consistenza — sono stati applauditi dal pubblico partenopeo, il quale si è scagliato-invece con veemenza contro la propria squadra ed i propri dirigenti. E' stata una giornata dal buon raccolto, per le tre squadre piemontesi. Il Novara va forte, come s'à detto: è tornato dalla sua trasferta nel Meridione con un bottino di tre- punti su quattro. Il Torino, pur confermando di saper comportarsi meglio fuori casa che in casa, ha battuto la Sampdoria e consolidato cosi la sua posizione in classifica. E la Juventus per poco non ritornava vincitrice anch'essa dal suo viaggio a Roma: se oltreché giuocare avessero anche combattuto, i bianconeri avrebbero ottenuto il successo pieno. In fondo alla classifica, la situazione si è aggravata ancora per la Lazio. Perdendo a Catania, sia pure di stretta misura e per una rete degli ultimi min-ufi della partita, l'undici della capitale è. venuto a trovarsi tutto solo ed isolato all'ultimo posto. Due lunghezze lo separano ormai dal gruppo, composto dalla Spai, la Pro Patria e la Sampdoria, che occupa in comune la penultima posinone. Duro sforzo quello che dovrà sostenere la squadra agli ordini dell'exjuventino Raynor, per risalire: se vi riuscirà. Vittorio Pozzo

Persone citate: Raynor, Schiaffino, Vittorio Pozzo

Luoghi citati: Catania, Lazio, Napoli, Roma