Saranno aboliti gli orali neIle prove di maturità?

Saranno aboliti gli orali neIle prove di maturità?Prime indiscrezioni sulla riforma degli esami di Stato Saranno aboliti gli orali neIle prove di maturità? In sostituzione verrebbero introdotti, accanto agli scritti, i famosi « teste » - Oggi l'on. Ermini inaugura il nuovo Liceo Scientifico Si svolgono stamane a Torino due cerimonie di carattere scolastico: l'apertura dell'anno accademico all'Università e l'inaugurazione della nuova sede del Liceo Scientifico. L'edificio costruito dall'amministrazione provinciale a fianco dell'Istituto « Sommeiller » per ragionieri e geometri sorge in corso Montevecchlo. Sono stati spesi 180 milioni per le opere murarie e 25 milioni per gli arredi. Le aule sono 39 più I laboratori di chimica e fisica, le sale della presidenza, della segreteria e dei professori. Sono anche a disposizione degli allievi una biblioteca ed- una sala di lettura. La vecchia sede di via S. Ottavio poteva ospitare 350-400 studenti ed era ormai inadeguata. La nuova ha una capacità di 800-850 allievi, ed è dotata di attrezzature modernissime. Alie due cerimonie parteciperà il Ministro della Pubblica Istruzione on. Erminl. Il ministro Erminl, che già preparò la recente legge sulla tassazione nelle Università, è in questi giorni al centro dell'attenzione del mondo della scuola o r r I e i 0 i e e à a n a o a a i a a l e o per il progotto di riforma dell'esame di Stato che, a quanto risulta, è ormai quasi pronto per essere varato. Sul disegno di legge mancano per ora notizie ufficiali e l'on. Ermini non ha fatto alcuna dichiarazione in proposito. Autorevoli indiscrezioni degli uffici del Ministero permettono però di conoscere quale sarà l'esame di maturità del futuro, almeno nelle sue lince essenziali. Le novità previste sono veramente rivoluzionarie: gli esami orali verrebbero aboliti e l'alunno sarebbe giudicato soltanto in base alle prove scritte. Accanto alle tradizionali versioni e composizioni verrebbero però introdotti l c testa » che da anni trovano larga applicazione nelle scuole di oltreoceano. L'attuale progetto accentuerebbe nelle sue idee più ardite, il disegno già studiato dall'on. Mar. tino. Nelle primitive intenzioni si voleva soltanto affermare una prevalenza dell'esame scritto _ su quello orale: il professore avrebbe potuto senz'altro promuovere o bocciare in base al risultato dello scritto, ricorrendo all'interrogazione solo nei cosi in cui fosse ancora in dubbio sulla decisione da prendere. Il nuovo disegno di legge che dovrebbe essere sottoposto alla approvazione del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione è più radicale. Gli esami orali verrebbero sostituiti con gli scritti, evitando cosi i pericoli, o anche semplicemente i possibili sospetti, di un'eccessiva soggettività del giudizio e della mancanza di un adeguato controllo del Presidente e della commissione. Ma il contatto diretto tra docente e allievo è, in molte materie, indispensabile per valutare la ma. turlta, oltreché la preparazione dello studente. Per questo si vorrebbe adottare un tipo di Interrogazione scritta del tutto nuovo, almeno nella tradizione delie scuole del nostro paese: i « testa » elaborati e già molto in uso soprattutto tra gli ed .tri degli Stati Uniti. Essi s ino il frutto di profondi studi c indotti da psicologi: talvolta sembra che oscillino tra la doi.ianda scolastica e l'Indovinello ma la loro forma curiosa non è senza scopo. Con i « testa » si vuol valutare non soltanto la preparazione, ma soprattutto l'attenzione, l'intuito, l'acutezza di intelligenza e la capacità di ragionare! Fino ad oggi l « testa » sono stati impiegati su vasta scala, in Italia, soltanto dall'esercito, che da parecchi anni sottopone le reclute ad un esame € attitudinale », imperniato su di essi. Naturalmente ciò che viene richiesto al soldati è molto diverso da quanto si pretende alla maturità. Quali « testa » saranno adottati negli esami di Stato? Ispetto¬ rnqtalarcdep«stnrrdsusnfrftsqsdddmbnafazCpotcl1lzsgdlfiduddcdamsdpadgcSr ri e funzionari del Ministero sono in questi giorni alle prese con questo problema e stanno consultando l pochissimi specialisti della materia esistenti in Italia. I « tests » più semplici potrebbe, ro consistere nell'elencare parecchie risposte ad una stessa domanda, molte sarebbero sbagliate. Ad esemplo, per l'esame di storia, si potrebbe elencare una serie di « cause della rivoluzione francese » oppure di « cause della caduta dell'impero romano» e l'alunno dovrà indicare quali siano vere e quali no. Cosi per la letteratura Italiana si potrebbero indicare varie interpretazioni, possibili o assurde, di un verso o di una poesia e l'alunno dovrebbe scegliere quella che ritiene esatta. Questa piccola « rivoluzione » nelle prove di maturità sarà effettivamente attuata? E quali saranno le reazioni di alunni e prò. fessori? E' difficile dirlo ma certamente le polemiche e Io discussioni non mancheranno. Per ora quasi tutti sono d'accordo su due soli punti: che l'esame di Stato deve essere riformato, ma che d'altronde è Impossibile abolirlo.

Persone citate: Ermini

Luoghi citati: Italia, Stati Uniti, Torino