Di nuovo in aumento le disgrazie
Di nuovo in aumento le disgrazie Di nuovo in aumento le disgrazie Tre donii'n iche or sono, dodici persone hanno perduto la vita per incidenti stradali. Il monito che abbiamo rivolto la domenica successiva agli automobilisti, motociclisti e ciclisti non è caduto nel vuoto, tant'è vero che le disgrazie registrate In quel giorno sono state relativamente poche, e due soltanto mortali. Purtroppo, verso la fine di questa settimana il numero delle sciagure ha compiuto un nuovo sbalzo: quattro uomini sono rimasti uccisi in città nel giro di ventiquattro ore. Quante vittime funesteranno oggi le strade di Torino e della provincia? Nessuna, ci auguriamo. Ma per spezzare definitivamente la catena sanguinosa è indispensabile che tutti i guidatori di veicoli non trascurino la prudenza, anzi la moltipllchino. Inutile ripetere che l'ottanta per cento delle disgrazie non dipendono dalla fatalità, ma dall'Illecito comportamento di chi le provoca o le subisce. Evitare i sorpassi nei punti pericolosi, non accanirsi in gare di velocità, attenersi alle precise norme sulla circolazione: questi i tre più efficaci antidoti contro l'epidemia degli incidenti. < Ride bene chi ride ultimo » questo motto abbiamo letto pochi giorni fa su uno scooter vittima di uno scontro. La scaramanzia non ha portato fortuna al suo proprietario; serva la frase almeno di monito a chi si complace della velocità pericolosa e delle ardìtozze di qualsiasi specie alla guida d'un veicolo.
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