Un industriale e la sua infermiera condannali per truffa di stupefacenti

Un industriale e la sua infermiera condannali per truffa di stupefacenti Un industriale e la sua infermiera condannali per truffa di stupefacenti Si procurarono 2500 fiale falsificando le firme dei medici Novara, 8 ottobre. a 21 ottobre 1950 il medico provinciale scopriva che oltre duecento ricette mediche, consegnate a farmacisti di Milano, Lesa, Borgoticino e Gravellona Toce, erano state falsificate. Le indagini portarono a svelare un retroscena che sollevò grande scalpore. Giovanna Federici, di 48 anni, da Novara, infermiera personale del noto industriale caseario novarese Mario Costa di 61 anno, era riuscita — falsificando ricettari e firme dei dottori Caccianotti, Fornara e Ferrara — a farsi consegnare ben 2556 fiale di c atoximecon », stupefacente e le aveva somministrate al Costa, dedito alla droga. I falsi ricettari risultarono stampati dal fratello della Federici, Mario, di 50 anni, tipografo. Il processo è stato celebrato oggi davanti al nostro Tribunale. I fratelli Federici, comparsi a piede libero, erano imputati della falsificazione delle ricette e della somministrazione dello stupefacente al Costa, il quale, a sua volta, doveva rispondere di concorso negli stessi reati, con l'aggravante dell'istigazione. Il Tribunale ha condannato l'industriale novarese (attualmente in libertà . provvisoria) a un anno e 10 mesi fi reclusione, e ventimila lire di multa, la Giovanna Federici a 8 mesi di reclusione e ottomila lire di multa, ed ha prosciolto il Mario Federici dal reato di falso per amnistia e da quello di concorso con la sorella nella somministrazione di stupefacente al Costa, per insufficienza di prove. Mentre la Giovanna Federici beneficerà del condono, il Costa ne è stato escluso. I suoi difensori hanno interposto appello.

Persone citate: Caccianotti, Federici, Ferrara, Fornara, Giovanna Federici, Mario Costa, Mario Federici

Luoghi citati: Borgoticino, Gravellona Toce, Lesa, Milano, Novara