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Trecento detenuti si ribellano e incendiano il penitenziario Sol ore di terrore m Je fiora o ss. City Trecento detenuti si ribellano e incendiano il penitenziario Quattro morti e 33 feriti dopo aspra lotta - Danni per 3 miliardi (Nostro servizio particolare) Jefferson City, 23 settembre. Più di cinquecento tra soldati,. , . ..e agenti di polizia sono stati necessari per sedare una rivo! ta di notte nel penitenziario statale del Missouri. I rivoltosi avevano catturato due sorveglianti e si erano of ferti di riconsegnarli a condì-zioni apparentemente accetta-bili. Il direttore respingeva la proposta e chiedeva rinforzi al comando della guardia nazionale di Jefferson City. E' poi risultato che i detenuti avevano predisposto una imboscata per catturare altri agenti, appena questi fossero penetrati nel settore da loro controllato. Gli ammutinati, per aumentare la confusione, avevano appiccato il fuoco al reparto falegnameria, distruggendo otto padiglioni; il danno è di tre miliardi di lire. La sommossa è cominciata cosi: uno degli ottanta dichiarati incorreggibili e rinchiusi nelle celle d'Isolamento aveva finto un malore; si recava a soccorrerlo un agente; il detenuto gli balzava addosso, lo immobilizzava e correva ad aprire le celle degli' altri « Incorreggibili >. I primi scontri si sono avuti fra gli stessi detenuti, che erano in tutto 3285. Soltanto 300 aderivano alia rivolta. Molti hanno aiutato la polizia a, domare la rivolta. Si sono avuti quattro morti e trenta feriti fra i detenuti, e tre feriti fra le forze dell'ordine. Grande è stato il panico in ritrovi notturni e negli alberghi vicini al penitenziar'io. La sommossa è .durata sei ore ed è stata infine domata lanciando un fragoroso petardo nel cortile ove gli ammutinati avevano eretto delle barricate; i ribelli si difendevano con armi strappate agli agenti. f. b. Gli ammutinati al arrendono, dopo 6 ore, nel.penitenziario di Jefferson City. (Radiofoto) TIIMlirrMt llllllll(MiMII1IIlllltMlll!ll1IIIMMIMllllllllf lllllllirMIMIllltllllll1M]irillfllMMIIIMJIIIIIIlllMtltllltl1l1ltlMI1lliriirffM1 ttlll