Un enorme serbatoio di benzina esplode carbonizzando 33 persone

Un enorme serbatoio di benzina esplode carbonizzando 33 persone Spaventosa tragedia in un aeroporto della Nato in Germania Un enorme serbatoio di benzina esplode carbonizzando 33 persone Circa 50 feriti gravissimi - Fra le vittime soldati francesi, civili tedeschi e forse an alto ufficiale americano - Si esclude il sabotaggio - L'opera di soccorso con elicotteri - In pericolo un'altra cisterna di S milioni di litri (Dal nostro corrispondente) Bonn, 23 settembre. Uno fra i più grandi depositi di carburante di cui dispongono, sul continente, le forze della NATO è saltato in aria oggi pomeriggio a Nimstal, nei pressi di Bitburg, nell'Eifel; incerto è il numero delle vittime, perchè il bilancio completo dei morti e dei feriti potrà essere fatto con ogni probabilità soltanto domani, quando saranno state portate a termine le operazioni di soccorso. Le fonti ufficiali, fino a questo momento, parlano di S9 morti (SS operai tedeschi e 1 soldati francesi) e di oltre cinquanta feriti. Tuttavia gli equipaggi degli elicotteri americani-chi-conducono le operazioni 'di" salvatàggio hanno riferito di avere avvistato, fra le fiamme, che divampano altissime nella notte, altri quattro cadaveri. In totale, quindi, il numero dei morti ascende a SS. • La grande area di terreno ove sorgono i numerosi depositi di benzina messi a disposizione delle forze aeree americane, è stata completamente circondata da reparti alleati e della polizia tedesca. Si teme, fra l'altro, che il furioso incendio possa raggiungere altri serbatoi: uno di questi, il piti prossimo alle fiamme, contiene oltre cinque milio?ii di litri di benzina per aeroplani. I vigili del fuoco, giunti anche dal vicino Lussemburgo, incontrano, nell'opera di circoscrizione delle fiamme, grandi difficoltà. Per salvare i feriti e recuperare i cadaveri carbonizzati sono stati chiamati, via radio, gli elicotteri dell'aviazione americana, dato che nes- sici19eresmmarcaqupibechnavichzalatanediloine sequchapprfluil soscesquinTspsicarinonacostl'ebosun uomo e nessun mezzo ; ripuò penetrare nella zona, do-1 tave la temperatura è eleva-]estissima ed il fumo denso e soffocante: un aviatore americano, sceso sul luogo del disastro per prendere un ferito, ad un certo punto è stato perso di vista dall'equipaggio dell'elicottero e soltanto dopo mezz'ora è stato ritrovato semi-asfissiato. Le sirene d'allarme del depo- coteacanesdacatrdi111111 s L11 f 1111 i i 111111e11111 r 1111 e 111 j il111 [ 11111111 ■ ■ 11 r i ! i T sito di Nimstal hanno cominciato a suonare oggi alle ore 19 circa; pochi istanti primo era avvenuta una tremenda esjìlosione, che aveva fatto tremare la terra, in un raggio di molti chilometri. Era saltato in aria un enorme serbatoio di carburante, che gU operai in quel momento stavano riempiendo e che di li a poco avrebbe dovuto essere inaugurato. Un camion, carico di operai, che era nei pressi della cisterna, è stato proiettato per la violenza dell'esplosione a qualche decina di metri di distanza. Il campo è diventato un lago di benzina (essendo saltati anche i condotti sotterranei) c il torrente di fuoco ha divorato il terreno a una velocità impressionatite. Uomini in tuta e soldati correvano su e giù per i campi come pazzi, senza sapere con precisione quel che dovessero fare. Si è fatto in tempo, prima che arrivassero le fiamme, ad aprire uno dei serbatoi più prossimi, cercando di far affluire altrove la benzina. Poi il mare di fuoco ha preso il sopravvento. Nessu7io è riuscito più a rendersi conto, con esattezza, della situazione. I feriti, che superano la cinquantina, sono stati ricoverati in gran parte negli ospedali di Trier. Quasi tutti urlavano spaventosamente, contorcendosi per il dolore delle ustioni. Alle SI d» questa sera le locali autorità americane hanno ricevuto ordine < dall'alto > di non fornire più notizie ai giornalisti, che a decine sono accorsi sul luogo del disastro. E' stato chiesto agli americani se l'esplosione fosse dovuta a sabotaggio. Non si è avuta una rsvpi rdulolomrDinaulatptoddrpztstc risposta ufficiale; sembra tut tavia che tale ipotesi sia da escludere. La sciagura — se- condo le supposizioni più at tendibili — sarebbe avvenuta accidentalmente, per cause non ancora precisate, durante una esercitazione antinccndi. Il deposito di Bitburg è affidato alle truppe francesi, ma il carburante ivi contenuto (si zntpverladSentgtratta di centinaia di mi71o?ii di litri) serve normalmente ai d T1 1 i 1 111111111111111111 j s reattori delle forze statunitensi. La base aerea in cui è avvenuta l'esplosione è una delle più importanti, ospitando essa i più moderni e segreti apparecchi telecomandati « Matador 61 » capaci di trasportare una carica atomica a 600 chilometri di distanza, senza pilota. Sembra che all'appello manchi anche un ufficiale americano di grado molto elevato. V.

Luoghi citati: Bonn, Germania, Lussemburgo