Il padre di Annamaria Caglio concede interviste per la figlia

Il padre di Annamaria Caglio concede interviste per la figlia Il padre di Annamaria Caglio concede interviste per la figlia Il notaio Attilio sostiene che la giovane ha agito "per spirito garibaldino,, - Lo stesso capo della polizia dott. Pavone aveva ammonito il Montagna perchè diffidasse dell'amica (Nostro servizio particolare) Milano, 23 settembre. Conoscemmo la signorina Caglio al tempo del processo Muto. Si era rifugiata in un istituto di suore, alla periferia di Roma. Tutti i giornali parlavano di lei, era inseguita dai fotografi, e la gente, per le strade, l'applaudiva. La signorina Caglio portava con disinvoltura il peso di quella sgra devote pubblicità: < Cigno jic ro y, cosi l'avevano battezzata, passava le ore libere conversando con le giovani ospiti della casa, vivaci fanciulle che le buone monache intendevano condurre sul faticoso sentiero della redenzione, « Quando tutto sarà finito ci disse Anna Maria — voglio tornare a Milano. Cercherò, magari, una qualsiasi occupazione, ma quella è la mia città ». E parlò con accenti tanto schietti, che si capiva come, fra le pinete di Capocotta e le ciminiere di Sesto San Giovanni, il suo cuore non avesse incertezze:, meglio la nebbia, i muri anneriti, il traffico convulso, meglio l'aria che sa di benzina della « metropoli del lavoro ». E adesso c'è gente che dice: « Ci voleva una ragazza milanese per mettere un po' d'ordine a Roma*, e Marianna Caglio, che dimostrò in passato anche un notevole senso degli affari (percepiva, com'è noto, un mensile di mezzo milione) per qualcuno diventa addirittura simbolo di lombarde virtù: d'intraprendenza e di tenacia, di carattere fermo. tLa tusetta — dicono — come s'è visto, aveva molte buone ragioni. E ha saputo farle valere ». *Anna Maria, ci dice il dott. Attilio, il padre, ha un cuore d'oro. Una volta ha sbagliato, è vero, ma non è cattiva. E noi vogliamo in ogni modo aiutarla a rialzarsi, perchè siamo cristiani. Si è battuta soltanto per la giustizia, non per sfogare rancori, por rifarsi di una delusione amorosa ». « Perchè, — ci diceva infatti la signorina Caglio, — dovrei essere mossa dalla gelo siaf Quando la relazione finì, Montagna dimostrava per le donne moderati interessi ». tAnna Maria, — dice ancora il notalo. — ha avuto una retta educazione. Siamo una famiglia cattolica, una famiglia di patrioti: i nonni garibaldini, ed io sono partito volontario cinque volte. Appena c'era una guerra, partivo. Etiopia, Spagna, Albania, ho combattuto in Egitto e ho preso parte alla Liberazione. E quando dico queste cose i miei ragazzi, o i loro amici, sorridono, mi pare, con ironia. E' una gioventù che non capisco ». E forse per rispetto alle tradizioni familiari, o per un devoto omaggio alla memoria di nonno Teodoro, che tanto fece per la pace (e si guadagnò per tali benemerenze addirittura un premio Nobel) Anna Maria non concede, in questi giorni, confidenze ai cronisti, dai quali rifugge con cura, e ha rifiutato ben tre offerte di settimanali che le chièdevano di scrivere le sue memorie. Non si è lasciata andare a dichiarazioni e non ha brindato, ci assicurano, ai mandati di cattura di Sepe. Probabilmente non la rallegra l'idea che il marchese debba sopportare le privazioni imposte dalla regola carceraria, lui così delicato che, quando si sedevano al ristorante, ordinava per sè riso, spiegando al cameriere che secondo la cabala vuol dire quattrini, e per la grazila amica, che non nascondeva aspirazioni artistiche, teatrali, « stelline » in brodo. Non vuole infierire sul nemico battuto. Del resto, a quanto ci raccontò, la sua vittoria era statd prevista dallo stesso dott. Pavone, il quale più volte avvertì il mediatore: *Non ti fidare di quella lì, — diceva l'ex-capo della polizia, — vedrai che ti rovina ». € Abbiamo lottato per la verità, spiega il notaio, per la democrazia: e anche coji parecchi sacrifici finanziari, perchè i viaggi, gli alberghi, i legali costano. Ma noi pensiamo che in regime parla7nentare gli scandali non debbono essere nascosti, ma colpiti; per questo sono stato vicino alla mia figliola, e rimpiango j due anni che visse lontana da noi. Non sarebbe caduta in errore ». Non sappiamo se, veramente, le denunce della giovane partissero da premesse politiche, da uno innata antipatia per le dittature, da un rimorso, o dal desiderio di una generale espiazione. Durante il solo colloquio ohe avemmo con lei, la signorina Caglio si dimostrò sicura, fredda, decisa, scherzò sulle sue avventure, fece il possibile per stupirci, per dimostrarci la sua tranquillità. «Prima di essere chiamata in tribunale, davanti ai giudici, disse, ingannai l'attesa giuocando con una palla fatta con ' guanti >. Era sincera e indifferente. Non teneva le critiche, si esponeva senza penti menti ai giudizi più severi. Per accreditare le sue accuse sottolineava an- che le sue colpe. <Mi pagava bene », ci disse, e ad un giudice che le aveva chiesto dove fosse solita riposare, specificò: <accanto a Montagna >. Non dimostrava di aver dub¬ bi sitila conclusione del grande gioco. < Quando ero in casa.di Ugo, spiegò, tenevo gli occhi aperti. Non sono una sciocca, ho tutte le prove. State tranquilli: le porte della prigione non si apriranno per me. 8o quel che faccio ». Fumava e sorrideva, e nonostante la erre un po' strascicata, non aveva i toni dell'aspirante dira dello schermo, dell'eroina dei fumetti. Disse a un certo momento: « Se avessi fatto del ciurma mi sarebbe piaciuto interpretare la storia d; una donna che si sacrifica per l'uomo che ama. Ma ormai non ci pmso più*. Poi, Anna Maria Caglio ci parlò, con rimpianto, delle borghesi amicizie di Milano, di passeggiate in via Manzoni, di lontane cene a Bagutta. « Chissà, sospirò, quando mi sarà posnibile tornare ». Pareva una ragazza come tante altre, non faceva pensare a una vicenda torbida, a intrighi, a morti, a stupefacenti. « Mia figlia è coraggiosa, dice il dottor Attilio, ha sbagliato e ha pagato. Ora tornerà a casa sua; non era fatta per quella vita. E' un po' irruente, magari testarda: ma siamo una famiglia di garibaldini ». Enzo Biagi Anna Maria Moneta Caglio

Persone citate: Anna Maria, Anna Maria Moneta, Annamaria Caglio, Enzo Biagi Anna Maria, Sepe