Le figure dei protagonisti

Le figure dei protagonisti Le figure dei protagonisti Piero Piccioni Piero Piccioni ha 32 anni. E' alto, bruno, ha la fronte ampia, i gesti impulsivi e nervosi. Ha preso la laurea in legge, ma le sua passione è la musica di jazz. E' conosciuto da tutti, si può dire, i radioascoltatori sotto il nome di Piero Morgan: è stato lui a creare l'orchestrina < 013 ». Anche sugli schermi il suo nome è apparso sovente: egli ha composto infatti le musiche per non pochi film italiani. E' giudicato, da chi lo conosce da vicino, un giovane intelligente e irrequieto. E' ormai di dominio pubblico la sua amicizia con l'attrice cinematografica Alida Valli, la protagonista del «Terzo Uomo». Il nome di Giampiero Piccioni fu pronunciato nei primissimi giorni dell'* affare » Montesi, subito dopo il rinvenimento del cadavere della ragazza. Poi ricadde nel silenzio, fino al processo Muto. Adriana Bisaccia, nelle sue contraddittorie e stravaganti deposizioni, arrivò ad affermare di avere avuto un figlio da lui, ma la cosa cadde nel ridicolo. Di fronte alle accuse di Anna Maria Caglio, invece, il giovane Piccioni oppose l'alibi della sua malattia. Nei giorni della sparizione di Wilma — dal 9 al 12 aprile 1953 — egli sarebbe rimasto a casa sua, a Poma, ammalato d'angina; a comprova di quanto affermava, invocò — e invoca tuttora — la testimonianza del suo medico curante, il prof. Fllipo, e di altre tredici persone, oltre a documenti scritti, come le ricette dei medicinali ritirati in farmacia. Piero Piccioni stesso ha riconosciuto di essere da tempo in relazione di amicizia con Ugo Montagna, l'amministratore della Società di S. Uberto. Il marchese Montagna Ugo Montagna, che si fregia anche di un titolo nobiliare assai discusso nella sua autenticità — quello di marchese di San Bartolomeo, che gli sarebbe stato rilasciato da Umberto II prima di recarsi in esilio — ha 44 anni ed è nato a Grotte, in provincia di Agrigento. Separato dalla moglie, è presidente del'a società venatoria di Sant'Uberto e pftdrone della famosa tenuta di Capocotta. Era anche a ce.po di innumerevoli società. edilizie e commerciali, per mezzo delle quali ha stretto rapporti con personaggi altolocati della politica e dell'industria; nel corso di questi suoi affari è incorso parecchie volte nelle maglie della giustizia ricevendo diverse condanne; ma con notevole abilità è rimasto sempre a galla e si è formato un patrimonio considerevole. La sua sfortuna è stata la relazione con Anna Maria Caglio, che, una volta abbandonata, ha fatto le note dichiarazioni dalle quali ha avuto avvio l'attuale vicenda. Ugo Montagna ha dimostrato sempre una notevole sicurezza di se ed ha controbattuto tutte le accuse sporgendo anche contro persone e giornali numerose querele. Mentre il presidente Sepe procedeva all'istruzione di un nuovo processo per accertare le cause della morte di Wilma Montesi, il marchese di San Bartolomeo giurava di essere innocente e vittima di oscure macchinazioni politiche; quando il presidente Surdo, ali epoca del processo alla Caglio, permise in aula la lettura del memoriale del col. Pompei, si ribellò violentemente e minacciò di sporgere- querela allo stesso presidente del TribunaleAlcuni giorni fa è avvenuto l'arresto dei suoi tre guardiacaccia. Contro di lui è stato ora spiccato mandato d'arresto. Il « marchese » lo ha preceduto presentandosi spontaneamente a Regina Coeli; ciò dimostra che egli intende proseguire nella sua campagna d'innocenza che ha finora sostenuto con tanta sicurezza e che non ha mai abbandonato neppure nei momenti in cui tutto pareva travolgerlo. L'ex questore Polito L'ex-questore di Roma, Saverio Polito, ha 75 anni; vive in una sua villetta ai Parioli. Ha trascorso oltre 50 anni in servizio nella Pubblica Sicurezza. E' stato collocato a riposo, prima che si celebrasse il processo contro Silvano Muto, dal quale poi doveva scaturire l'attuale scandalo. Il suo nome è legato a imprese famose. Giovanissimo vice-commissario, partecipò alla inchiesta contro la «Camorra» e portò le più valide prove al processo Cuocolo. Promosso commissario fu trasferito in Sardegna e dopo anni di lotta durissima, rischiando sovente la vita, riuscì a fermare l'ondata di banditismo. Una par.t di primo piano il dottor Saverio Polito ebbe il 25 luglio 194i! nell'arresto di Mussolini. Egli stesso ebbe in consegna l'ex-capo del governo e lo lasciò dopo che fu travolto da un'auto. Successivamente venne arrestato dal tedeschi, processato e condannato a 26 anni di carcere. Dopo la liberazione ritornò nella P. S e divenne uno dei più popolari questori di Roma. Nella vicenda di Wilma Montesi egli avrebbe avuto una parte di primo piano nel condurre le indagini che si con elusero con la « tesi del pediluvio >. Egli però smentisce tale affermazione, sostenendo che l'inchiesta fu condotta dai suoi funzionari. Il presidente Raffaele Sepe lo interrogò la prima volta alcuni mesi fa. Una volta, Saverio Polito è stato anche interrogato in merito alla spari zione di alcuni indumenti dal corpo di Wilma Montesi. Si dice che gli indumeti fossero stati visti dall'agente Servello. Quando alcuni testimoni, nel marzo scorso, riferirono di aver visto entrare a Capocotta un'automobile con a bordo un giovanotto ed una ragazza, Saverio Polito tran quillamente rispose che si trattava del principe Maurizio d'Assia e di una bellissl ma americana bionda, di cui la discrezione vietava di rendere pubblico il nome.

Luoghi citati: Agrigento, Assia, Pompei, Roma, Sardegna