Una mamma in agonia invoca la figlia non sapendo che è morta nell'incidente aereo

Una mamma in agonia invoca la figlia non sapendo che è morta nell'incidente aereo I funerali delle quattro vittime nel Bergamasco Una mamma in agonia invoca la figlia non sapendo che è morta nell'incidente aereo Il racconto dei piloti - Un'altra sciagura in Lombardia: un ufficiale si sfracella lanciandosi dal reattore in fiamme Bergamo, 13 agosto, «Sulla valle del Serio pesa an- j cora l'aria della tragedia aerea | avvenuta ieri su Colzate, che j ha provocato la morte di tre : donne e di una bambina, men-: tre altre tre persone sono ri-; maste ferite gravemente La1 caduta del « Macchi 416 >' per ; un'avaria al motore mentre era|nel cielo di Colzate, sulla col- ! lina di Bondo (un incantevole ' luogo solitario, con una sola;casa di abitazione ad 800 me-:tri sul livello del mare) ha avu-to nel pomeriggio di oggi la sua'■ conclusione. Le autorità giudi- ziarie hanno dato il nulla-osta alla tumulazione delle salme, ' dopo la constatazione del de- cesso. Tre dei quattro cadaveri — quelli di Rinalda Cortesi di 'dieci anni, di Dina Fiorani in Sangiorgi e della figlia Rosan- na - erano stati trasportati a ™ì.e ^wlrnin^o VJÌ T^"vere di Marcelhna Po e ri-, masto invece sulla collina, e llliiiiiiiiiiliiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiiiiiiMiiiiiiiliiM ccdcC «verrà sepolto nel piccolo cimi- j tero di Bondo, il paesino che a | la vide nascere sessantadue e j anni or sono, e : A Colzate, sul fondo valle, -: dove le salme sono state nu-; nite si è recato ad impartire : a1 la benedizione estrema il ve- r ; scovo di Bergamo, mons. Piaz- ! a|zi. Nel pomeriggio — verso Iel- ! 18 — due autocarri dell'Aero- ! e ' nautica sono giunti sul posto; a;con tre bare: le salme di Dina|-:Fiorani e della figlia Rosanna | -Sangiorgi sono state avviate a'■ verso Milano; la salma della] - piccola Rinalda Cortesi è stataa trasportata ad Albano S. Ales- Re, ' Sandro, un paese vicino a Ber- - gamo, dove abita la famiglia. 'i La mamma della bimba, Pao- j i 'lina1 Verzeroli, non sa ancora; n della morte della figlia; la in-; - voca nelle pause del delirio, dal(a ietto dell'ospedale, dove giace "in clondi,zioni .?ua?j. disperate; ;-, anche Alessandro Riccardi ver-'e sa sempre in grave stato. Gli altri feriti vanno miglio-i p»^*™"^ 'vo; si ritiene che nel giro dijuna settimana essi potranno venir dimessi dall ospedale iLe condizioni dei due piloti | non appaiono gravi: sia il ser-ig.-ite maggiore Raul Gianviti, da Ancona, sia il sottotenente:Francesco Bottazzi, da Parma, | o o hanno riportato non preoccuìpanti ustioni alle mani ed alla testa. La versione degli aviatori sull'incidente è questa: il motore del « Macchi > ha subito un'avaria improvvisa; nel > tentativo di cercare un atter- raggio di fortuna, l'aereo ha | perso quota; sul prato ha urtato con un'ala contro un albero. Il carburante ha preso fuoco al momento in cui l'aereo si abbatteva su un fienile a pochi metri dalla casa e la vampata ha avvolto,' uccidendole, le persone che erano uscite sull'aia per seguire le evoluzioni dell'aeroplano. Si è potuto constatare che la piccola Rinalda Cortesi e la. Poli sono state uccise dall'ala I staccatasi, che le ha investite ' in pieno; la benzina incendiata | e iriti oià ù, o, nte ha compiuto il resto della sciagura. Mantova, 13 agosto. Oggi alle ore 11,15 circa, nella frazione Poiano a cinque chilometri dal paese di Castelgoffredo, un aereo a reazione, da caccia, d'un reparto di stanza a Gheri, è precipitato incendiandosi in un campo, di proprietà dell'agricoltore Giacomo Bassi, Il pilota, il sottotenente Tiberio Costagli di Luigi, di 23 anni, da Ponte a Esola (Pisa), era giunto da poco all'aero-1porto di Ghedi; durante l'esercitazione in coppia con un altro apparecchio, egli avvertiva con la radio di bordo il campo e il collega dell'altro ]aeroplano di non poter più controllare il velivolo; nelUfrattempo il pilota dell'altro !reattore si era accorto che !dall'aereo del sottotenente Ti-1berlo Costagli si sprigionava-1no lunghe lingue di fuoco. |Compiute alcune evoluzioni perdendo rapidamente quota, il Costagli avvertiva, con la radio di bordo, che egli stava per abbandonare l'aereo: azio nava infatti il dispositivo di r- ! lancio automatico che lo caù- tapultava fuori dell'apparec- a- \cì}io- Ma <*uesto era orma! „ giunto a meno di cento metri n- j^, suo]o fi „ ^cadute non ia^^ -m tempo ad aprirai. i- ivaviatore piombava a terra, zi, \ flnendo in un vigneto. on j L'aereo planando senza piftejiota, urtava una prima volta ua ' contro il suolo, passava atun j traverso un campo di grano | turco, scavalcava una stradlc- miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiu ciola e andava a schiantarsi contro alcuni alberi, incendiandoli. Frammenti dell'apparecchio' sono stati rinvenuti Ano in località San Faustino di Casalmoro, ad alcuni chilo- metri dal punto ai caauia, Accorrevano gli abitanti aeila località, per soccorrere il pilota, ma egli decedeva pochi istanti dopo, per le gravissime ferite riportate. » ,