Immediato rapporto a Churchill

Immediato rapporto a Churchill Immediato rapporto a Churchill (Nostro servizio particolare) Mosca, 11 agosto. La seconda giornata a Mosca della delegazione laburista è stata eccezionalmente Intensa, con un programma di cerimonie e di visite che aveva avuto inizio alle 8 del mattino; essa è dominata però da un fatto solo: l'intervento di Malenkov e del governo sovietico al pranzo offerto dall'Ambasciata inglese, e per questo fatto solo avrà un posto nella cronaca politica di questi anni. E' stata la prima visita di Malenkov ad una Ambasciata straniera; da undici anni, del resto, nessun Primo ministro sovietico partecipava ad un pranzo nella rappresentanza britannica. Nel 1943 Stalin si era recato nel palazzo dell'Ambasciata per incontrare Churchill; da allora un evento simile non si era ripetuto. E il pranzo di stasera è stato offerto dall'ambasciatore Hayter nella stessa sala, in cui si erano trovati a banchetto Churchill e Stalin. Il pranzo è stato assai brillante, ma poco formale. Nessuno vestiva l'abito da sera; la conversazione è stata amichevole e vivace, sottolineata da risate e resa più brillante da molto champagne. Viscinsky era stata la prima delle personalità russe a raggiungere l'Ambasciata; poco dopo arrivavano, con un corteo di lunghe berline nere scortate dalla polizia, Malenkov, Molotov, Kruscev, Mikoyan. Al tempo stesso giungevano alla Ambasciata Bevan e gli altri sette deputati laburisti, che alloggiano in un grande albergo governativo. Al momento del brindisi, 'ambasciatore Hayter ha proposto quello di rito alla salute di S.M. Elisabetta II, e anche Malenkov ha levato 11 bicchiere per la Regina; quindi il Primo ministro russo ha proposto un brindisi alla « pacifica coesistenza» fra i popoli inglese e russo. Nel ricevimento seguito al pranzo, sono state continuate le interessan¬ ti conversazioni politiche, iniziate ieri sera nella villa di Malenkov. All'Ambasciata si afferma che il pranzo di stasera era stato autorizzato personalmente da Churchill e da Eden. Ai governo di Londra sarebbe stato spedito già dall'ambasciatore sir William Hayter, un ampio rapporto sulle discussioni elio hanno avuto luogo ieri sera. Un altro seguirà probabilmente questo, notte, dopo il ricevimento. Nè le nuove cordialità russobritanniche si esauriranno con la giornata di oggi. E' stata diramata ufficialmente stasera la notizia che il Presidente del Soviet Supremo, Voroscilov, ha invitato il Parlamento britannico perchè invìi una delegazione (anche di conservatori) nell'Unione Sovietica nei prossimi mesi di settembre o di ottobre. L'invito è stato già accettato, e sarà la restituzione della visita che una delegazione sovietica fece a Londra nel 1947. Le discussioni di questa sera, dopo il pranzo, sarebbero state la prosecuzione di quelle di ieri, nelle quali si era già compiuto un primo esame generale della situazione mondiale. Secondo indiscrezioni correnti, i problemi maggiormente trattati sarebbero stati quelli dell'ammissione della Cina comunista all'ONU e dell'unificazione della Germania. Sembra, inoltre, che le questioni asiatiche abbiano avuto una parte di primo plano. Qual è" il valore di questi colloqui, e delle eccezionali cortesie sovietiche agli ospiti laburisti? GII osservatori inglesi non si illudono che esse possano capovolgere la situazione mondiale, e chiudere la guerra fredda; però le giudicano importanti. D'altra parte le ipotesi esplicative sono. due, e contrastanti: o 11 Cremlino vuole effettivamente giungere, facendo leva su Londra, a una distensione sull'Occidente, oppure tenta, facendo sempre leva sugli inglesi, di staccare Londra da Washington e di spezzare l'unità occidentale. Dirà 11 futu¬ ro quale sia l'interpretazione vera. Interrogato al termine del ricevimento, il presidente del partito laburista, Wilfred Burke, ha dichiarato comunque di essere convinto, per quanto lo riguarda, che Malenkov è « quanto mai ansioso di stabilire pacifiche relazioni con le Potenze occidentali ». La giornata della delegazione laburista era cominciata, come abbiamo detto, presto questa mattina. Erano appena le 8 quando dinanzi all'Hotel Sovietskaya, dove si trova alloggiata la delegazione britannica (meno Attlee), una lunga fila di macchine chiuse sovietiche si è presentata ad accogliere gli ospiti. Questi, ben conoscendo l'amore per la puntualità dei funzionari russi, non si sono fatti attendere e hanno iniziato con buona volontà il loro tour de force. La prima visita è stata quella al Palazzo del Soviet di Mosca, dove Attlee (giunto dalla Ambasciata) e i suoi compagni sono stati accolti personalmente dal Presidente del Soviet e dai membri della presidenza. Dopo aver assistito a un ricevimento ufficiale, la delegazione britannica ha ascoltato un lungo rapporto sul progetti edilizi in corso di realizzazione a Mosca. Successivamente la delegazione britannica, sempre nelle automobili ufficiali sovietiche, si è recata nei sobborghi della città per visitarvi l'esposizione agricola. Qui la delegazione è stata presto notata dalla folla di visitatori, e si sono avute numerose manifestazioni di cordialità da parte di semplici cittadini, che si sono affollati intorno ai capi laburisti ed hanno chiesto loro ripetutamente di posare per delle fotografie. Nel pomeriggio di ieri i delegati britannici hanno compiuto un vasto giro in automobile per la città; poi alle cinque hanno preso l'abituale thè all'ambasciata britannica, dove si sono incontrati con i principali diplomatici stranie- ri presenti a"MÓycV7ìnflne7nèli.-j- __„..i_„i_ a.h„„ „ pomeriggio, Attlee e lstautardo suoi compagni condotti a visitare 11 nuovo grande edificio dell' Università di Mosca, che domina con la sua altezza tutta la città. Al nono piano i nove ospiti britannici sono stati fatti uscire su di una terrazza, dalla quale si gode un panorama eccezionale di Mosca. L'ultimo ricevimento della giornata è stato — come abbiamo detto — il più importante. Ed è il solo che potrebbe avere un seguito politico. 8. W. lllllllllllMllllirillIIIItllllMDMIItltlllllllllll llt