Sempre in «allarme» i diplomatici a Trieste

Sempre in «allarme» i diplomatici a Trieste Sempre in «allarme» i diplomatici a Trieste 11 rappresentante italiano in vacanza nei dintorni della città - Breve "week-end,, per gli anglo-americani (Dal nostro inviato speciale) [sTrieste, 11 agosto. sNel susseguirsi quotidiano pdi indiscrezioni sull'andamento : bdelle trattative per Trieste, unaIsè stata qui particolarmente ri-jslevata in questi ultimi giorni: ! nquella relativa al fatto che la j dJugoslavia avrebbe rinunciato!salla richiesta di spostare la J tfrontiera della « zona B » in savanti, lungo la costa, nel set-.ctere di' Punta Grossa. Alla pri-1 lma impressione favorevole, su-(bbito è seguita, però, una viva zperplessità, una profonda pre-i occupazione. Due erano le ri-;nvendicazioni territoriali di Bel- j Lgrado: la rinuncia a guadagni clungo il mare significa forse un:osuccesso dell'altra richiesta,1 quella del borgo di Crevatini? ; Da quando, un mese addie-|tro, si cominciò a parlare di ; questa frazione di qualche de- tcina di case sparse sul costone Mche domina Muggia tra il porto cdi Trieste e l'insenatura di Ca- podistria, Crevatini si è abitua-,jta ad un continuo pellegrinag-l'gio di italiani e stranieri. La | atmosfera del paese è tran- j iquilla: potrebbe sembrar sere-;Ina. I vecchi siedono all'osteria a scolarsi un quarto dopo l'ai- ltro; le donne guardano dalle ì porte delle case i bambini; gio- jvanotti e ragazze scherzano tra lo''°. Il motivo di tanta calma, in un borgo che sta per conosce-: re il suo destino, c'è ed è sem- j plice. Un radiocronista svizze- ro, di Zurigo, è arrivato ieri pomeriggio in macchina nella piazzetta del villaggio; ha pre- so il suo microfono ed ha co- minciato a descrivere l'ambicn-. te, traducendo tra l'altro in te- desco le scritte comuniste che si vedono su tutti i muri: « Sia- mo contro la spartizione», « No qal baratto >. e così via. Ad un certo punto il giorna- lista si è avvicinato ad un ne- gozio, ed alla padrona, che era sulla porta, ha chiesto: «Cosa ne pensate di un eventuale pas-, saggio alla Jugoslavia?». « Ven- gain cantina — gli ha risposto; la donna — e le risponderò ».jLa cantina era piena di casse ' da imballaggio, pronte a rice- vere ogni cosa per il traspor-, to a Trieste. Davanti al nego-: zio per intanto s'era ammassa-, ta tutta la popolazione dispo- nibile di Crevatini: «Se viene,Tito — era il coro unanime in triestino —, ce ne andiamo in massa noi ». i Solo quando il giornalista, I sorpreso ed un po' commosso, s'è avvicinato alla macchina per ripartire, un tizio gli ha bisbigliato a mezza voce in pessimo dialetto: «Non è vero, siamo sloveni». Lo svizzero non gli ha date retta, ma quelli di Crevatini sì, e lo sconosciute se l'è data a gambe per uno dei tanti sentieri che scendono ver so la < zona B ». Allora i vecchi si son tornati a sedere al l'osteria, le donne a guardare i bambini, i giovanotti a scher zare con le ragazze, Dai circoli politici triestini, ;nessun elemento nuovo oggi, j La convinzione predominante è che l'accordo sia praticamente :o definitivamente raggiunto, 1 ma che potranno passare di ; versi giorni prima di un annun|cio, secondo ogni probabilità improvviso. Il Consigliere poli tico italiano presso il Governo Militare Alleato, marchese Fra cassi, lascia domani Trieste per un breve periodo di riposo in ,una località distante, però, solo ltre ore di macchina. Anche le altre personalità politiche, di j plomatiche e militari triestine ;Si preparano al ferragosto, pu re se ridotto ai minimi termini di un normale veek-end dal ve nerdì pomeriggio al lunedì mat Una. Dall'altra parte della linea di demarcazione sembra che una volta tanto ci si trovi d'accor: do. Il giornale triestino del po j meriggio pubblica che i diri genti jugoslavi «hanno comin ciato oggi a rendersi irreperi bili dedicandosi a quelle vacan ze che l'intensa estate diplo matica ha fatto finora rinvia. re. Alcuni funzionari jugoslavi sono stati uditi esprimere la speranza che gli ottimisti ab biano torto almeno per una quindicina di giorni: per il mo mento — continua la notizia — essi emergono rapidamente dalle loro pesanti uniformi e dagli stivaloni per diligersi a pesca di trote nei torrenti di , montagna o agli svaghi balnea ri della costa adriatica», ; Naturalmente, sarebbe arbijtrario trarre illazioni sull'im ' mjnenza o meno della firma del raccordo per Trieste dagli in, funzionari : , , *•»*»• P/eS1' Non «sarebbe nulla dl strano ~ e' chlssa' aa" ,rebbe forse opportuno — se l'annuncio improvviso obbligas se diplomatici e militari a rein i filarsi d'urgenza stivaloni ed I uniformi. g_ g_

Luoghi citati: Jugoslavia, Trieste, Zurigo