La Camera discute il bilancio dell'Interno

La Camera discute il bilancio dell'Interno La Camera discute il bilancio dell'Interno Accuse dei socialcomunisti al governo - Scambio di battute polemiche tra Sceiba e Gullo - Rilievi sul ''confino,, di polizia e sull'assistenza all'infanzia Roma, 31 luglio. Oggi alla Camera è proseguito per tutta la giornata il dibattito sul bilancio dell'Interno. Nella seduta antimeridiana il comunista on. Gullo ha parlato per oltre due ore sostenendo che la Costituzione non è affat to applicata ed anzi spesso è i tradita dal Governo e dalla j maggioranza. Quel rinnova-'mento economico e sociale e | quell'immissione delle classi la- voratrici nello Stato — egli ha detto — che la nostra Carta costituzionale prevede e che so- no pur auspicati da autorevoli esponenti democristiani come Don Sturzo e Gronchi, non si | sono avuti e non si avranno per i la resistenza della massa retriva del partito, la quale è tuttora dominata dall'immobilismo degasperiano. Una espressione di questo immobilismo è certamente l'attuale Governo. Ad un certo momento si è ri-1 rivolto direttamente verso il Pie- insidente del Consiglio, che, im-'Cmobile, con la guancia appog-|degiata alla mano, seguiva, guar-! dedando fisso innanzi a sè, la lun- adga elencazione: « Io parlo soprattutto a lei, on. Sceiba, non tìnga di non sentire » SCELBA — Io la seguo, ma quello che lei non può preten etere è che, elencando in tal rao do, caso su caso, il Ministro sia in grado di rispondere su bito. E' facile fare la demago già in questo modo, GULLO — Vorrà riconosce re che il Governo ha negato al complesso artistico dclla Scala di Milano il permesso per re- carsi a Mosca. SCELBA — Io vi ho proposto di organizzare dei treni popolari a Mosca. Sono sempre pronto (Ilarità), Sempre nella seduta antime- iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimmmiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii tudeplpadebllal'atrtoeptidipovoIdiprlene 1 ridiana si è avuto poi un breve intervento del monarchico on. 'Cuttitta, il quale si è occupato |del c confino di polizia > chie! dendo che almeno si proceda ad una riforma di questo isti tuto il cui permanere in regime democratico è motivo di perplessità. Nella seduta pomeridiana ha - I parlato per primo l'on Ferri, del PSI. occupandosi dei prò- blemi degli enti locali. Egli ha : lamentato < il moltiplicarsi eI l'aggravarsi dei controlli ccn-itrali > che soffocano ogni autonomia locale, ha ricordato episodi di «vessazioni prefettizie nei confronti di sindaci e di consigli comunali > Il comunista on. Li Causi ha poi accusato il Governo di favorire in Sicilia il concretarsi Idi preludo ad un sistema di al leanze simile a « quell'operazione Sturzo che si tentò a1 Roma prima delle elezioni politiche e che si è concretata localmente nelle amministrative di Castel una situazione politica che I - lammare di Stabia >. Il monar-ichico on. Caramia, ribadendo! gli argomenti del collega Cut-;titta, ha sostenuto la necessità idi sottrarre le decisioni circaiil c confino > agli organi di po- ! liz a per rimetterle interamente , ali autorità giudiziaria. L'on. Jacomctti, del PSI, ha poi lamentato gli aumenti di stanziamento per la Pubblica Sicurezza rivolgendo l'accusa al Governo di perseguire una po- ! litica faziosa di repressione. Ultimo oratore il democristia-l no on. Sampietro ha parlato ] dell'assistenza all'infanzia ab- bandonata sostenendo che il mezzi stanziati sarebbero suf-jficienti se fossero ben usati. In- vece il disordine organizzativo I e la mancanza di direttive no sì che l'assistenza in questo delicato settore sia deficiente.

Persone citate: Caramia, Cuttitta, Gronchi, Gullo, Li Causi, Sampietro, Sturzo

Luoghi citati: Milano, Mosca, Roma, Sicilia