Avviate a Washington le trattative per il Patto asiatico

Avviate a Washington le trattative per il Patto asiatico Avviate a Washington le trattative per il Patto asiatico Syngman Rhee lascia la capitale americana - Il comunicato sui colloqui Aerei statunitensi inviati nella repubblica di Uostarica in lite col Nicaragua (Dal nostro corrispondente) Washington, 31 luglio. Le conversazioni in corso tra i Paesi alleati in vista della conferenza da cui dovrà scaturire il patto per l'Asia sudorientale stanno progredendo rapidamente e gli ultimi contatti fanno bene sperare, si dichiara a Washington. Si crede anzi che questa fase preparatoria possa concludersi per i primi di settembre e verso il 6 dello stesso mese possa venire indetto l'incontro a Baguio, capitale estiva delle Filippine. Notizie provenienti da Manila confermerebbero queste notizie. Mentre si conferma che il trattato per l'Asia sud-orientale prevederebbe anche clausole di cooperazione economica (in conformità al punto di vista comune tanto alla Gran Bretagna quanto alle Potenze dell'Anzus e cioè all'Australia, alla Nuova Zelanda e agli Stati Uniti) a Washington si pensa che almeno sette Paesi aderiranno all'alleanza e cioè Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna, Australia, Nuova Zelanda, Thailandia e Filippine. Tanto a Washington quanto a Londra però si spera che anche altri Paesi asiatici aderiscano e la Gran Bretagna sta già consultando al riguardo le < Potenze di Colombo > (India, Indonesia, Pakistan, Birmania e Ceylon). Nella Capitale americana si pensa anche che l'alleanza per l'Asia sud-orientale possa risultare simile non tanto al Patto atlantico quanto al < Patto Anzus > il quale prevede preventive consultazioni tra i Paesi firmatari in merito all'attuazione di eventuali misure concordate. La situazione in Asia continua ad essere l'argomento del giorno della stampa americana che oggi dà ampi resoconti della visita di Syngman Rhee, presidente della Corea del Sud, che lascia Washington dopo aver avuto incontri importanti alla Casa Bianca e al Dipartimento di Stato. Il vecchio statista coreano, che è stato salutato all'aeroporto da Foster Dulles, si è dichiarato <soddisfattissimo> <>111M1111111] 111! 11T111111! 111II11] 1M11111T1111[ 1 Si ritiene che durante i col-loqui di Washington, Rhoe,!mentre non è riuscito a fare itrionfare la sua tesi circa laJnecessità di riuniflcare la Corealcon la forza delle armi, abbia potuto ottenere l'assicurazione ;che il suo Paese verrà ulterior- mente aiutato dagli Stati Uniti dei tale sameKro nella Capi\sul piano militare e su quello ^0n<?,miiC»-mli?«Uant0nSembra,;gli aiuti americani alla Corea del Sud si concreteranno d'ora ;in poi nei modi seguenti: aiuti1economici ed invio di tecnici1americani incaricati di accele-!rare la modernizzazione dell'a-'gricoltura e delle industrie; ad-|destramento negli Stati Uniti di 1111M11ltrITI 1 !111111T! ! 11 [11! 11M11111MMIL1111! M [IM in specialisti c tecnici sud-corea ni; considerevoli invìi di materiale bellico. Negli ambienti politici di Washington si ritiene anche che Rhee abbia ottenuto da Eisenhower l'assicurazione che gli Stati Uniti, pur rimanendo contrari a qualsiasi avventura nell'Estremo Oriente, non tollereranno alcuna violazione della sovranità sud-coreana da parte comunista. D'altra parte si osserva negli stessi ambienti — il comunicato conclusivo degli accordi di Washington mostra chiaramente che Rhee si è impegnato a non compiere atti di forza per ac-, penisola coreani^82'0"6 dellai Il Dipartimento di Stato ha dovuto occuparsi oggi anche dei fermenti che agitano la America centrale. E' stato così deciso l'invio di apparecchi militari nella Repubblica di Costarica, attualmente coinvolta in una vertenza con la confinante Repubblica del Nicaragua a causa di una serie di incidenti di frontiera. L'Aviazione statunitense ha ufficialmente dichiarato che si tratta di una missione di < amicizia > e che gli apparecchi tipo « C-47 > da trasporto recano solo gli equipaggi. A causa degli incidenti di frontiera le due Repubbliche hanno rotto le relazioni diplomatiche e la Costarica ha spostato truppe alla frontiera del Nicaragua. g- t.

Persone citate: Eisenhower, Foster Dulles, Rhee, Syngman, Syngman Rhee