II sole non tramonta in estate ad Hammerfest di Giorgio Abetti

II sole non tramonta in estate ad Hammerfest Viaggio nell' estremo nord dell' Europa II sole non tramonta in estate ad Hammerfest Uno spettacolo grandioso e affascinante quello dell'astro che non tocca l'orizzonte - 1440 ore di luce, più di quante se ne hanno all'Equatore (Nostro servigio particolare) Hammertest, luglio. Andare alla ricerca del sole che scompare dietro alla luna e non poter osservare il fenomeno a causa delle nubi è certo spiacevole, specie quando si sono fatti molti preparativi per accrescere le nostre cognizioni sull'astro che dà vita alla terra. Si può consolarsi sapendo che non dappertutto lungo la linea della totalità il tempo è stato sfavorevole. Per esempio da un'isola sulla costa occidentale della Svezia meridionale, la spedizione dell'Osservatorio federale di Zurigo ha ottenuto buone fotografie del fenomeno, che fra l'altro mostrano la corona del sole non molto brillante, della tipica forma di minimo di attività solare, cioè con i lunghi pennacchi attorno all'equatore e i raggi uscenti incurvati dai poli, a chiara prova che esiste sul sole un campo magnetico analogo a quello esistente sulla terra. Altra consolazione, per chi ama gli spettacoli che ci offre madre natura, può essere quella di andare alla ricerca del sole nel paesi di latitudine boreale od australe cosi alta che nel mesi estivi il sole non tramonta mai. Lo spettacolo è ben noto e migliaia di turisti si recano espressamente in quelle regioni per ammirarlo. Se chi viaggia verso il nord fa attenzione al cielo stellato vede la stella polare a poco a poco alzarsi sull'orizzonte, fino a che al polo, oggi facilmente raggiungibile con gli aeroplani, vedrebbe proprio sulla sua testa allo zenit la stella polare e tutte le stelle lino all'orizzonte girarle attorno nel giro di ventiquattro ore. Se l'arrivo del viaggiatore al polo coincidesse con la data dell'equinozio di primavera o quello di autunno, poiché in quel giorni il sole si trova all'equatore, egli non vedrebbe mai scomparire il sole, ma lo vedrebbe girare attorno a lui nel corso delle ventiquattro ore lungo l'orizzonte, passando successivamente da est. a sud, a ovest, a nord. E' evidente che al polo questi punti cardinali perdono significato perchè ivi convengono tutti i meridiani della terra e quindi perdono significato il mezzogiorno e la mezzanotte che il viaggiatore ritrova soltanto quando si allontani dal polo. • Alle alte latitudini, come al famoso Capo Nord, la stella polare è sempre vicina allo zenit e il sele nei mesi estivi, attorno al solstizio, resta per tutte le ventiquattro ore sopra l'orizzonte descrivendo un ampio cerchio attorno al polo. Per il viaggiatore che si trovi al Capo Nord dal 17 maggio al 28 luglio, il sole descrive apparentemente un interessante percorso nel cielo. Cominciando ad osservarlo a mezzogiorno lo vediamo circa a mezza via fra l'orizzonte e 10 zenit in direzione sud, a poco a poco esso si abbassa spostandosi verso ovest e raggiunge la minima altezza alla mezzanotte senza mai scomparire e toccando l'orizzonte alle date sopraddette. Lo spettacolo al Capo Nord e in tutti i fiordi, fino al circolo polare artico, è veramente grandioso e affascinante per la varietà dei colori, specie quando il sole, arrossando sempre più, si avvicina lentamente all'orizzonte, quasi sfiorandolo, per poi risalire a poco a poco nel cielo. Per circa una metà del maggio, tutto giugno e luglio, il sole splende giorno e notte se 11 cielo è sereno, ciò che invero in quelle regioni non accade sovente; ad ogni modo è sempre giorno e in conseguenza la vita nei paesi nordici si anima e sembra rifarsi del tempo in cui il freddo e l'oscurità costringono quasi ad una stasi della vita. Ad Hammer fest, la città più boreale d'Europa, barbaramente distrutta dai tedeschi nell'ottobre del 1944, ora del tutto ricostruita ed in notevole sviluppo economico, le condizioni sono all'incirca quelle del vicino Capo Nord e, dopo i mesi estivi di giorno continuo, si passa ai lunghi crepuscoli quando il sole, pur sotto l'orizzonte, vi è tanto vicino da illuminare ancora il cielo, così che non si può dire che faccia notte fon da. Ma dal 21 novembre al 23 gennaio di notte e di giorno splendono le stelle, spesso coperte da fitti banchi di nubi, e la città e le case debbono tenere continuamente accesa la luce elettrica, prodotta da una delle prime stazioni idroelettriche costruite in Europa. Ma le notti di Hammerfest non sono poi in generale tanto oscure, sia per i lunghi crepuscoli nei giorni più lontani dal solstizio di inverno, sia per la luce lunare, sia per le aurore boreali, le quali, specialmente nei periodi in cui il sole è tempestoso, sono in quelle regioni molto frequenti illuminando fantasticamente il cielo. Seguendo il ciclo undecennale di attività solare, le aurore polari aumentano in numero ed intensità per un periodo di circa cinque anni, mentre per altri sei diminuiscono e, come accade ora, intorno al 1954, si presentano poco frequentemente. Fra due o tre anni si può essere certi che le aurore, come fu nel 1946-47, saranno molto frequenti illuminando con la loro mobile e variabile luce di tan ti vivi colori, il cielo delle regioni settentrionali della Norvegia, portandovi un po' di qevlancprtssmzlesgucSrdAva quella luce che il sole non può elargire durante il lungo inverno. Se sommiamo le 1440 ore di luce esistenti al Capo Nord o ad Hammerfest o nelle regioni vicine durante il giorno continuo, con quella dei crepuscoli, della luna, delle aurore polari, si trova che il totale supera le ore di luce che si hanno all'equatore dove il sole scendendo perpendicolarmente, o quasi, sotto l'orizzonte non esiste crepuscolo e la notte sopraggiunge rapida ed oscura. Non credo che questa considerazione basti a pesuadere gli abitanti di Hammerfest, che una latitudine più australe, in cui 11 sole nasce e tramonta IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIMHII IIIIIIIIIIIIIII |'zin tutto il corso dell'anno, sia meno piacevole di quella loro, in cui il sole per qualche me se non nasce, nè tramonta. Giorgio Abetti dell'Osservatorio di Arcetri

Persone citate: Hammer

Luoghi citati: Europa, Hammerfest, Norvegia, Svezia, Zurigo