Arrestato l'ing. Rebecchini figlio del sindaco di Roma

Arrestato l'ing. Rebecchini figlio del sindaco di Roma Per il tragico crollo nel Palazzo dei Vitelleschi \ Arrestato l'ing. Rebecchini figlio del sindaco di Roma È il direttore dei lavori - Mandato di cattura anche per l'appaltatore e un assistente tecnico - Questi è latitante - Il risoluto atteggiamento della polizia ha suscitato grande impressione nella Capitale Roma, 23 luglio. Il figlio del sindaco di Roma ing. Gaetano Rebecchini e l'appaltatore Bernardo Aureli sono stati arrestati oggi e tradotti a Regina Codi sotto l'accusa di omicidio colposo, per il crollo avvenuto ieri a Palazzo Viicllcschì nel quale trovarono la morte dite donne e altre sei persone restarono ferite. La polizia ricerca per arre\starìo i-assistente Renato Lati i renti> chc si c rcso irreperibile. j L-arrcsto dcl giovanc figlio ;dci primo cit,adin0 di Roma è \avvenuto stamane. L'ing. Gac- tano Rebecchini era direttore dei lavori dell'impresa che aveva assunto l'appalto di demolizione e di rifacimento dei quartieri interni di un'ala dcl Palazzo Vitcllcschi all'Argentina. Ieri quando avvenne la sciagura, Gaetano Rebecchini si trovava sul lago di Bracciano con la u conicgsi„a Marilù, fi- |i'»o del noto avvocato Carlo I D'Amelio il legale di Umberto N Savoia e d Faruk d,Egitt0i : m Rebecchini apprese !«»«'«« disgrazia nell'ascoltare il giornale radio delle ore venti. Subito fece ritorno a Ro7na: ebbe contatti col suocero, col padre, con l'imj>resario Aureli. Fu una notte agitatissima per tutti: due morti erano all'obitorio, sci feriti — e alcuni in gravi condizioni — all'ospedale: % pompiert stavano ancora puntellando le pareti dell'antico Palazzo Vitetlcschi. Alle sci e mezzo di stamane, mentre a casa Rebecchini in via Trinità dei Pellegrini nessuno era riuscito a prendere sonno, un agente motociclista suonava alla porta e consegtiava un fonogramma dcl commissariato di Sant'Eustacchio in cui l'ing. Rebecchini veniva invitato a presentarsi alle nove dcl mattino. L'ingegnere alle otto e tre fquarti era già nell'anticamera dcl commissario Stiatti. Veniva ricevuto subito. Il dott. Stiatti faceva presente al figlio del sindaco, come già aveva fatto con l'appaltatore Aureli, la necessità di presentare una denuncia all'autorità giudiziaria per omicidio colposo. Pallido, l'ingegnere non replicava, probabilmente si era preparato al peggio. Intanto, in Campidoglio, il sindaco iniziava la sua giornata: dopo il disbrigo di pratiche urgenti, alle dieci riceveva i capi dei gruppi consiliari coti i quali si intratteneva sulla spinosa questione dell'aumento delle tariffe tranviarie per sanare il deficit dell'Azienda municipale. All'una, Salvatore Rebecchini usciva dal Campidoglio in compagnia del segretario particolare, ing. Usai. Egli già sapeva dell'arresto del figlio. Del resto la notizia era stata comunicata alla stampa alle undici del mattino dal dottor Marchetti, della polizia giudiziaria. Il dottor Marchetti aveva letto il comunicato a nome del questore di Roma dottor Musco. I giornali romani del pomeriggio uscivano con forti titoli ad informare la cittadinanza, che ne restava sorpresa. Più tardi una nota della agenzia A.G.I. commentava: *La franchezza dell'inchiesta sul disastro di Ribolla, l'arresto dell'ing. Rebecchini figlio dcl sindaco di Roma — arresto che ha preceduto l'accertamento delle eventuali respon. sabilità per il disastro di piazza Argentina a Roma — costituiscono una c/iiara prova dell'intendimento di dare, alla opinione pubblica, piena fiducia ilei pubblici poteri. Questa volontà impedisce le mormorazioni, forse più ?iociue alla reputazione degli interessati, del procedimenti penali, dai quali scaturisce la fondatezza o l'infondatezza degli addebiti, senza lasciar ombra di dubbio o di sospetto ». Risulta chr U Procuratore della Repubblica dottor Sigurani ha spiccato mandato di cattura per il Rebecchini e per l'Aureli (oltre che per il latitante LaurentiJ sotto l'imputazione di omicidio colposo, in attesa degli accertamenti In sede tecnica e prima ancora di procedere all'interroyatorio degli imputati. Intanto è in corso uìia perizia tecnica per stabilire le cause del disastro. Per ora si parla della demolizione di un muro maestro al quarto piano, muro che soste- neva una scala a chiocciola la quale, senza sostegno, sarebbe sprofondata nel pavimento. D'altra parte si dice che gli operai addetti ai lavori di demolizione avessero accumulato i detriti in mezzo ad un salone al quarto piano del palazzo, in attesa di un autocarro per il carico, ma — tardando l'automezzo e aumentando il mucchio — il peso avrebbe provocato il crollo del pavimento e successivamente di quelli dei piani sottostatiti, fino agli uffici dcll'U.T.E.T. ove si trovavano le impiegate. In tal caso però le responsabilità sarebbero ben precise. Comunque, l'avv. Carlo D'Amelio, che è anche suocero dell'ing. Rebecchini, si propone, dopo l'interrogatorio dell'imputato da parte del Procuratore della Repubblica dottor Sigurani, di avanzare istanza di libertà provxHsoria per l'ingegnere, sia per la natura del reato, sia ritenendo illegittimo l'arresto, in quanto esso sarebbe avvenuto prima di ogni indispensabile accertamento di dolo da parte del direttore dei lavori. E' dall'accertamento delle responsabilità che potrà meglio configurarsi la natura dei reati da addebitare agli arrestati. Il fatto può dar luogo a molteplici imputazioni concorrenti: disastro colposo, omissione colposa di cautele o difese contro disastri o infortuni •• omicidi colposi: /e-sul lavoro sioni colpose. Da un minimo di un anno, insomma, a ventuno d. m. L'ing. Gaetano Rebecchin

Luoghi citati: Argentina, Bracciano, Roma