Clamoroso crollo di Koblet nella più dura tappa dei Pirenei

Clamoroso crollo di Koblet nella più dura tappa dei Pirenei 11 **Tour,? Ita scalato 1 2113 jtnefW del TowMs*xMialot Clamoroso crollo di Koblet nella più dura tappa dei Pirenei II corridore elvetico giunge a Luchon con un ritardo di oltre 26 minuti - Vittoria del regionale francese Bauvin, il quale conquista la maglia gialla ~ Lo spagnolo Bahamontes primo nella classilice degli arrampicatori - Una foratura di Bobet (Nostro servizio particolare) Luchon, 20 luglio. Koblet, uno dei grandi favoriti del Tour, è giunto al traguardo di Luchon con circa mezz'ora di ritardo: esattamente 16 minuti e B6 secondi. Il campione elvetico si trova tagliato fuori dalla lotta per il primato. A meno di un clamoroso capovolgimento di situazioni, egli non potrà infatti recuperare il forte distacco che lo separa in classifica dai migliori e, per ora, di clamoroso non vi è che da registrare la < crisiy di Koblet nelle più dure tappe dei Pirenei. Staccato in partenza Avevano ragione coloro che dicevano che la fatica dimostrata ieri sull'Aubisque non sarebbe stata per l'asso svizzero che un preludio alla definitiva < cotta > che lo avrebbe colto sul Tourmalet. Ugo Koblet è infatti crollato non appena la corsa ha affrontato le prime rampe del colle gigante che gli ottantotto corridori avevano attaccato all'uscita del villaggio alpestre di Argeles, minuscolo e celebre crocevia dell'alta montagna. Stanco, col volto stravolto, invano incoraggiato dai gregari, l'elvetico ha attaccato con cadenza pesante le rampe del Tourmalet. Egli ha continuato per tutto il resto della tappa a perdere minuti su minuti, mentre davanti a lui la lotta divampava furiosa, avendo come principali protagonisti il regionale francese Bauvin, il francese Bobet e lo spagnolo Bahamontes. Questi tre corridori si sono divisi gli onori della giornata: Bauvin ha vinto a Luchon, conquistando anche la maglia gialla, Bobet è stato protagonista di una coraggiosa gara anche se la fatica di un inseguimento causato da una bucatura lo ha ad un certo punto attardato, e Bahamontes, infine, è passato primo su due dei tre grandi colli dei Pirenei e questa sera si trova pure in testa alla classifica degli scalatori. A Koblet non rimane che l'amarezza della sconfitta. Qualcuno a Luchon parla di possibilità di ritiro, ma chi conosce l'asso elvetico sa che egli lotterà caparbiamente prima di cedere. Se non potrà più gareggiare per il primato assoluto egli cercherà almeno le affermazioni di tappa. Il dramma di Koblet, del resto non è stato che uno dei tanti che la durissima fatica odierna ha causato nelle file dei corridori. La cronaca, infatti, è un seguito di colpi di scena. Stamane 88 corridori avevano preso il via da Pau per la 1S* tappa del Tour che attraverso i tre famosi colli pirenaici, Tourmalet (m. Sili), A(ivAmslclpllvlCpapdc(it Aspin (m. 14891 e Peyresourde (m. 1663), conduceva a Luchon in 161 chilometri. Ieri la carovana, dopo avere attraversato Argeles, un tipico villaggio di montagna, aveva obliquato a sinistra verso l'Aubisquc, oggi la lunga fila di uomini e macchine ha infilato sulla destra la sinuosa strada che si inerpica Terso il colle del Tourmalet. Fino a questo punto (chilometri SO) nulla d'importante vi era stato da segnalare all'infuori di una fuga del belga Close; dal plotone si staccava poi Forestier (Francia), che andava a raggiungerlo. I due proseguendo di comune accordo riuscivano a conservare un certo vantaggio fino a Bareges (km. 1S), punto ove venivano infine raggiunti dai primi. Artefici di questo ricongiungi- mento erano Kubler, Mallejac, Dotto, Bobet, Bahamontes, Van Genechten, Bauvin, Ockers, eccetera; una quindicina di uomini in tutto, fra i quali già mancava Koblet. Staccato sulle prime rampe del Tourmalet, lo svizzero proseguiva corag giosamente affiancato e incoraggiato da quattro gregari: Crocitorti, Pianezzi, Huber e Graaf. Ma la sua appariva orinai una corsa senza speranza. La lotta Muli'Aspin Poco dopo Bareges il lussemburghese Gaul che da ieri sera soffriva di dolori viscerali si fermava abbandonando la corsa. Intanto l'asprezza dell'ascesa produceva una inesorabile selezione: a metà del colle erano ancora insieme Bobet, Bauvin, Dotto, Ockers, Clerici, Kubler, Mallejac, Van Genechten e Bahamontes. Quest'ultimo all'ultimo chilometro scattava con estrema decisione e riusciva a staccare tutti, passando per primo sul valico del Tourmalet. Lo seguivano a SO" Van Genechten, a SS" Le Guilly, Bobet, Mallejac, a 36" Bauvin, a 1' Ockers, a l'BO" Kubler, mentre Schaer passava con i'35" di ritardo. La maglia gialla Wagtmans in grave crisi transitava dopo TtO". Nella discesa una decina di uomini si raggruppavano e transitavano insieme a St. Marie di Campana (km. 10S) fra di essi tutti gli assi meno la maglia gialla e Koblet. L'Aspin veniva attaccato da questo gruppo al comando di Bobet il quale, dopo avere con autorità risposto agli attacchi di Bahamontes, Mallejac e Bauvin, passava per primo, ma a prezzo dt un serio sforzo, in cima al colle. Le scaramucce ed i successivi scatti dei leaders avevano però fatto delle vittime: Kubler passava sull'Aspin con S minuti di ritardo e il belga Ockers con 4. A questo punto della corsa il regionale Bauvin aveva già virtualmente sulle spalle la maglia gialla. Nella discesa dell'Aspin Bobet veniva appiedato da una foratura, ne approfittavano i regionali Bauvin e Mallejac per involarsi e i due transitavano ad Arveau (km. 1B9) e affrontavano soli la salita del Peyresourde. Ma dietro di loro Bobet inseguiva furiosamente riuscendo a raggiungere i fuggitivi, ma provato dallo sforzo veniva nuovamente staccato. Intanto dalle posizioni retrostanti rinveniva fortissimo lo spagnolo Bahamontes; dopo aver raggiunto Bobet, a un chilometro dal valico riprendeva pure contatto con i due fuggitivi e dopo essere restato sulla loro ruota fino a un centinaio di metri dalla simbolica linea d'arrivo, scattava e batteva in volata nell'ordine Mallejac a Bautta. Bobet transitava al valico del Peyresourde dopo ì'iS"; Kubler dopo V. Dopo quest'ultima e decisiva fatica, al trio di testa più non restava che lanciarsi a capofitto nella discesa che porta a Luchon, ove la vittoria in volata arrideva a Gilbert Bauvin, che dt questa tappa, se non del Tour, è la rivelazione. m. b. Ordine di arrivo della PauLuchon di km. 161: 1) Bauvin (Nord-Est-Centro), in 5,27'27" (1' di abbuono); 3) Bahamontes (Sp.).;«,27'38" (30" di abbuono); 3) Mallejac (Ovest); 4) Bobet (Fr.), 6,29'26"; 5) Nolten (01.), 6,32'02"; 6) Dotto (Sud-Est), 5. 32'57"; 7) Van Genechten (Bel.), 5,33'31"; 8) Le Guilly (Ile), 5,34,28"; 9) Kubler (Sviz); 10) Bergaud (Sud-Ovest), 5 ore 35'16"; 11) Clerici (Sviz.), 5 ore 36'17"; 13) Brankart (Bel.), 6 ore 38'14"; 13) Schaer (Sviz.) 5.38' e 15"; 14) Bober (Ile); 15) Gominiani (Fr.), 6,38'17"; 16) Vitetta (Sud-Est) ; 17) Lazaridès A. (Sud-Est), 5,39'13"; 18) Ockers (Bel), 5,39'36"; 19) Van Breenen (Ol.); 20) Rolland (Fr.); 21) Demulder (Bel.); 22) Deledda (Fr.); 23) Trobat (Sp.) tutti col tempo di Ockers. WaRtmans, maglia gialla, è giunto 44» in 5,45'66" e' Koblet 64° In 5,64'23". Classifica generale: 1. Bauvin (Nord-Est-Centro) in 70 ore 65' 14"; 2. Bobet (Fr.) a 3'52"; 3. Schaer (Sviz.) a 13'40"; 4. Kubler (Sviz.) a 14'52"; 6. Wagtmans (Ol.) a 19'20"; 6. Mallejac (Ovest) a 20'16"; 7. Nolten (Ol.) a 22'19"; 8. Ockers (Bel.) a 26'45": 9. Mahé (Ovest) a 29'15"; 10. Vitetta (Sud Est) a 30'07"; 11. Van Genechten (Bel.) a 30'16"; 12. Gemlniani (Fr.) a S0'32"; 13. Koblet (Sviz.) a 31'. Classifica del G. P. della Montagna: 1. Bahamontes (Sp.) p. 29; 2. Bobet (Fr.) 23; 3. Mallejac (Ovest) 22; 4. Van Genechten (Bel.) 18; 5. Le Guilly (Ile) 17; 6. Bauvin (Nord Est Centro) 13; 7. Ockers (Bel.) 8. Bobet (in testa) seguito da Bauvin (che beve) e da Mallejac sul Peyresourde (Tel.)

Luoghi citati: Arveau, Bareges, Francia, Koblet, Pau