All'osta Ire appartamenti dell'Ambasciata jugoslava

All'osta Ire appartamenti dell'Ambasciata jugoslavaPer compensare un credito di 400 milioni All'osta Ire appartamenti dell'Ambasciata jugoslava Il finanziere italiano Castiglioni chiederà altri sequestri (Nostro servizio particolare) Roma, 19 luglio. La vertenza tra il finanziere Camillo Castiglioni e la repubblica federativa popolare jugoslava" torna di attualità per la decisione presa dal dottor Ortensi, giudice per le ?se-!cuzioni immobiliari presso il | Tribunale di Roma; egli hai fissato al 2 agosto prossimo laiudienza per la vendita all'asta idi immobili pignorati, nel prò cesso di espropriazione forzata Si tratta, per ora, della vendita all'asta di tre appartamenti ai Parioli, in via Ximenes, già acquistati dalla Jugoslavia per essere adibiti quale « dependance » della legazione di Belgrado presso la Repubblica italiana e posti sotto sequestro-, -insieme alla sede del consolato jugoslavo in via Pirandello' a Milano, dopo che la sentenza nella causa Castiglioni - Repubblica jugoslava era passata in giudicato. I fatti che hanno dato origine alla vertenza risalgono al 1949; Camillo Castiglioni ottenne l'Incarico ufficiale da parte dello Stato jugoslavo di " Uniti la trattare negli Stati IIIIIIIIIIIMIIIIIIID !gio del finanziere triestino, | sua abilità di negoziatore. concessione di un prestito al governo di Belgrado che a quell'epoca (poco dopo la messa al bando del maresciallo Tito da parte del Cominform) si trovava in difficilissima situazione finanziaria. Il prestila la i tenacia che egli pose nell'asisolvimento del compito afflda itogli e per il quale gli era stato promesso un compenso di me fecero si che a l a i a D i ; fa r a - i diazione, fecero si che la missione di Castiglioni a New York e Washington avesse esito felice, tanto che la « Export Import Bank » concesse al governo jugoslavo una prima « tranche > di venti milioni di dollari, ben presto seguita da una seconda per lo stesso importo. - • Sulla somma complessiva di 40 milioni di dollari lo Stato jugoslavo, nonostante l'impegno ufficiale, corrispose al finanziere italiano soltanto una modesta parte del compenso pattuito a titolo di rimborso spese, sollevando difficoltà di ogni genere per il pagamento dell'intera somma che oggi è approssimativamente valutabile ad oltre 400 milioni di lire; da ciò la causa intentata da Castiglioni e la successiva favorevole sentenza da parte dei tribunali italiani. Secondo informazioni pubblicate stasera da giornali romani, il finanziere Camillo Castiglioni avrebbe dato mandato ai suoi legali di procedere, dato che gli immobili finora sequestrati non coprono l'ammontare della somma rivendicata, al sequestro dei vapori jugoslavi che approdano nei porti italiani, come pure delle attività del governo jugoslavo presso le fiere internazionali di Milano e di Bari. 1T7

Persone citate: Camillo Castiglioni, Castiglioni, Ortensi

Luoghi citati: Bari, Belgrado, Jugoslavia, Milano, New York, Roma, Washington