Il numero dei diplomati superiore al necessario

Il numero dei diplomati superiore al necessario fi discorso del ministro Martino alla Camera Il numero dei diplomati superiore al necessario Gli studenti medi sono 1.300.000, gli insegnanti solo 74.000 - La nuova legge sogli esami di Stato • I bilanci finanziari al Senato -. L'od. Ponti annuncia la revisione delle norme per il turismo Roma, 13 luglio. La Camera dei deputati ha approvato questa sera il bilancio della Pubblica Istruzione dopo un ampio discorso del ministro Martino che ha concluso il dibattito di questi giorni. Il bilancio — ha detto il Ministro — presenta quest'anno una lieve quota di Incremento mentre è diminuito il peso della spesa per la pubblica istruzione nella spesa totale dello Stato. Questo peso è di circa il 10 per cento. Per ovviare alle deficienze quantitative delil'attuale apparato elementare è stato già approvato dal Consiglio dei Ministri un piano graduale per l'istituzione -di nuove scuole assumendosi lo Stato il carico della spesa per complessivi sei miliardi da ripartire in quattro anni finanziari. Per il prossimo anno scolastico potranno, così, essere distribuite fra i provveditorati più di 2 mila nuove classi. Il governo aumenterà contemporaneamente gli sforzi per assicurare ai ragazzi l'effettivo prolungamento dell'istruzione obbligatoria sino al 14° anno di età. Circa il personale insegnante della scuola elementare, dopo aver assicurato che saranno colmati i vuoti esistenti nei ruoli direttivi ed ispettivi, il ministro ha detto che la situazione è soddisfacente: nel complesso la percentuale dei maestri di ruolo è elevatissima. La scuola popolare — ha detto poi — ha conseguito risultati notevoli: abbiamo due milioni di alunni promossi dal 1948 al 1954. In questo settore l'azione sarà intensificata: col prossimo anno saranno istituiti 10 mila corsi: agli insegnanti dei corsi popolari degli enti sarà corrisposto uno stipendio pari a quello degli insegnanti dei corsi statali. Sarà poi raddoppiato il numero dei centri di lettura che diventeranno 4 mila. Passando alla scuola secondaria l'on. Martino ha detto che essa presenta problemi nascenti dalla staticità dei congegni amministrativi più gravi che non la primaria. Mentre le scuole elementari sono affidate per oltre il 90% ad insegnanti di ruolo, la scuola secondaria è affidata per la maggior parte ad insegnanti non di ruolo: gli alunni sono saliti a circa un milione e trecentomila da quattrocentomila circa che erano nel 1931. Il numero degli insegnanti 6 oggi di 73.798 così divisi: 19.000 di ruolo ordinario, 9000 circa di ruolo transitorio e 46.000 circa non di ruolo. Per ovviare agli inconvenienti insiti in questa • situazione • molti sono i suggerimenti; per suo conto il ministro ha rilevato che si attende al più presto da parte della Corte del Conti la revisione finale degli atti dei concorsi indetti nel 1951 per cui i vincitori entreranno in ruolo nel prossimo anno scolastico. La nuova legge sugli esami di Stato sarà presentata fra breve al Parlamento. Circa la < abilitazione magistrale > il Ministro ha rilevato dai dati statistici una situazione preoccupante perchè il numero degli abilitati è superiore ogni anno alle possibilità di assorbimento dei ruoli magistrali (circa quattromila posti all'anno). Venendo a parlare della questione dell'* aumento delle tasse >, l'on. Martino ha poi respinto le critiche sollevate da qualche parte affermando che, mentre le scuole d'obbligo restano gratuite, gli aumenti de-| liberati sono contenuti in misura ragionevole e comunque < il nuovo sistema si preoccupa di esonerare dalle tasse gli alunni meritevoli e bisognosi >. Col maggiore provento derivante da questi aumenti sarà intensificata l'edilizia scolastica e l'assistenza agli alunni bisognosi. Qualcosa il Ministro ha detto anche circa il < problema dei rapporti tra scuola statale e non statale >. Dopo aver ricordato che tutta la materia riguardante la scuola non di Stato forma oggetto di un organico disegno di legge che sarà presentato fra breve, l'on Martino ha affermato: <*NeÌ|frattempo si è reso necessario ricondurre anche la scuola privata nei binari della normalità mediante un'azione svolta con energia e fermezza, ma senza astio nè acrimonia >. In merito alla < istruzione universitaria > il Ministro ha annunciato riforme di strutture atte ad ovviare alle deficienze del numero dei professori di ruolo e delle attrezzature scientifiche; si penserà anche ad incrementare l'assistenza attraverso nuove forme di provvidenza, oltre alle borse di studio, che permetteranno ai giovani bisognosi di dedicarsi alla ricerca scientifica dopo la laurea. Per quanto riguarda le mostre d'arte ed in specie la Biennale di Venezia « oggetto di critiche non del tutto fondate > — ha detto il Ministro — bisogna ricordare che in regime democratico non è possibile porre limiti o freni di qualsiasi natura all'ansia del creare nè è possibile che il Ministro formuli giudizi o eserciti controlli sull'operato dei giudici che sono arbitri assoluti ed inappellabili dei concorsi artistici. Si può solo pensare in questo settore ad un adeguato ordinamento, e già il Ministero ci sta pensando d'intesa con le altre amministrazioni interessate. Al Senato l'assenza del ministro Vanonì che si trova a Londra per partecipare ai lavori 'dell'OECE non ha permesso di concludere l'approvazione dei bilanci finanziari. Martedì prossimo Vanoni sarà di ritorno, e dopo il suo discorso, si avrà il voto. La discussione generale è terminata rapidamente ieri mattina. Nel pomeriggio, hanno parlato 1 quattro relatori Berone, Trabucchi, Spagnola e Cenini, e quindi il ministro del Tesoro, Gava e quello senza portafogli, Ponti. L'on. Gava si è Intrattenuto in particolare sulla rigidità del bilancio e sul pericoli che derivano da questa condizione. « Ci troviamo di fronte ad oneri che assommano a 1.800 miliardi e che assorbiranno quasi per intero le entrate fiscali previste In 1.915 miliardi. Bisogna pertanto procedere con estrema cautela nell'incremento delle future spese anche in previsione dei maggiori oneri derivanti dalle annunziate recenti provvidenze ». Il Ministro si è poi intrattenuto su alcune questioni particolari specificando che le pratiche di pensioni di guerre definite ammontano ad 1 milione 253.107, delle quali 944.485 con esito positivo. Sono ancora pendenti 324.296 pratiche, oltre 50.000 richieste di congiunti di Caduti della pseudo Repubblica di Salò. Per ridurre le difficoltà gli uffici saranno riuniti in un'unica sede. Circa i danni di guerra l'oratore ha precisato che, per quanto riguarda la liquidazione dei beni mobili, quelli cioè che riguardano le categorie meno abbienti, sono state spedite 330.000 comunicazioni. I pagamenti saranno effettuati non appena trascorsi 1 60 giorni previsti. Ha preso quindi la parola l'on. PONTI, ministro senza portafoglio. Egli ha annunziato innanzi tutto che il disegno di legge per la costituzione del ministero per il Turismo, Spettacolo e Sport è già pronto ed è all'esame degli organi competenti. Inoltre quattro disegni di legge che riguardano le attività principali del Turismo sono già stati elaborati ed è prossima la loro presentazione al Consiglio dei Ministri. Essi riguardano il potenziamento dell'attrezzatura alberghiera, l'incremento delle iniziative turistiche, la propaganda turistica all'estero e la tassa di soggiorno. In sostanza tutta la materia turistica viene ampiamente riveduta ed aggiornata. E' inoltre in elaborazione una nuova legge sulla cinematografia che si propone di regolare tutta la materia, compresa la censura che è oggetto di attacchi da molte parti.

Persone citate: Berone, Gava, Ponti, Trabucchi, Vanoni

Luoghi citati: Londra, Roma, Salò, Venezia