Il servizio di controllo sui programmi televisivi

Il servizio di controllo sui programmi televisivi Dichiarazioni dell'ori. ErmirJi Il servizio di controllo sui programmi televisivi Roma, 1 luglio, « Ai fini televisivi saranno utilizzate soltanto quelle produzioni teatrali o cinematografiche che abbiano ottenuto dalla Presidenza del Consiglio dei ministri il nulla osta per la rappresentazione o prolezione in pubblico e, per i film, soltanto quelli che non siano vietati ai minori degli anni sedici. Comunque gli organi governativi, ciascuno per la propria competenza non mancheranno di vigilare e, se del caso, di intervenire per assicurare la tutela dell'istituto familiare e delle indefettibili esigenze di ordine morale e sociale >. Così ha risposto il sottosegretario di Stato alla Presidenza on. Erminl ad un'interrogazione rivoltagli dall'on. De' Cocci ed intesa a conoscere quali provvedimenti verranno adottati per disciplinare, regolare e controllare i programmi televisivi In modo da assicurare ai medesimi 11 carattere di spettacolo familiare. < Il controllo sulla RAI — ha proseguito il sottosegretario — che ha in esclusiva gestione i servizi televisivi, viene esplicato dalla apposita commissione parlamentare e da un comitato centrale di vigilanza ». < A tale comitato, cui appartengono rappresentanti del ministero dell'Interno e dei servizi informazioni e spettacolo della Presidenza del Consiglio dei ministri, è stato sottoposto per l'autodisciplina delle trasmissioni televisive, un complesso di norme con le quali la stessa RAI ha fissato 1 princìpi di ordine culturale, educativo e morale cui intende uniformare in tale campo la propria attività. Il Comitato ha preso atto, con particolari racomandazioni, delle norme anzidette ed ha fatto riserva di ulteriori suggerimenti e direttive che potranno essere concretate alla luce di una più approfondita esperienza >.

Luoghi citati: Roma