Speranze a Roma per la soluzione della crisi

Speranze a Roma per la soluzione della crisi Speranze a Roma per la soluzione della crisi Roma, 1 luglio. L'attenzione di tutti 1 circoli sportivi ed in particolare di quelli che seguono da vicino gli sviluppi del clamoroso « caso » aperto dalla Commissione tecnica sportiva dell'U.V.I. con la decisione di inibire ai ciclisti italiani di gareggiare all'estero, si sta rapidamente spostando da Milano, dove la « bomba » è scoppiata, a Roma, dove per domattina è atteso il comm, Rodoni il quale avrà un colloquio con il presidente del CONI, Onesti. Al colloquio avrebbe dovuto essere presente anche il ministro dello sport on. Ponti, ma a quanto viene dichiarato stasera egli è partito da Roma per motivi inerenti al suo ufficio. Negli ambienti del Coni ci si è limitati finora a seguire con molta attenzione gli sviluppi della questione evitando però qualsiasi interferenza con l'attività dell'Unione Velocipedistica. Ciononostante, considerata la delicatezza del momento in cui è stato preso il noto provvedimento proprio alla vigilia del Giro di Francia, e considerato anche che esso ha avuto sulla stampa di tutta Italia, e tra la massa degli sportivi già in agitazione per la c débàcle » dei calciatori al campionati del inondo, l'avv. Onesti, sulle cui spalle in fondo ricade la responsabilità maggiore di ogni attività sportiva italiana, non poteva non preoccuparsi della cosa ed infatti ha chiesto a Rodoni, che rico pre anche la carica di vice-presidente del CONI insieme con Barassi, di venire a Roma per un ampio ed amichevole scambio di idee. Nessuna previsione è possibile fare sull'esito del colloquio. Pare comunque che il ministro Ponti, prima di lasciare la capitale abbia dichiarato che non sarebbe propenso alla revoca delle sanzioni disciplinari adottate dall'U.V.I Si spera comunque che una for-mula possa essere trovata per la soluzioni della crisi.

Persone citate: Barassi, Onesti, Ponti

Luoghi citati: Francia, Italia, Milano, Roma