I tedeschi non temono gli ungheresi di batterli domenica a Berna e sperano

I tedeschi non temono gli ungheresi di batterli domenica a Berna e sperano I tedeschi non temono gli ungheresi e sperano di batterli domenica a Berna " Abbiamo l'occasione e la possibilità • essi affermano - di diventare campioni del mondo» - Un'invasione di tifosi d'oltre Reno è attesa nella capitale elvetica • Intanto piove e la temperatura si è abbassata (Dal nostro inviato speciale) Losanna, 1 luglio. Per quanto la eliminazione della squadra che deteneva il titolo di campione da un tor-\neo dell'importanza d\ quello svizzero sin. cosa di grande ita- portanza, il vero fatto salientcì e sensazionale delle semifinali\ disputate ieri e costituito dalla sconfitta inflitta a Basilea dai calciatori germanici agli ou- striaci. Una sconfitta meritatale sonora: nientemeno che unì6 a 1. Nessuno se lo attendeva.'li calcio austriaco ha sempre, si può dire, avuto dimora su un piano più elevato di quello tedesco, in quanto a valore in-\trinseco. E' più tecnico, piùì classico, più evoluto. Corrisponde tanto a verità, questa valutazione, che nessuno pensò a sollevare la minima obiezione quando nella organizzazione di questo campionato mondiale i signori della Federazione internazionale classificarono l'Austria come < testa di serie > e considerarono senz'altro la Germania come una delle squadre, mina™ ° eh"j Alla vigilia della prova non si sarebbe trovato un tecnico che fosse disposto a ritenere1che i tedeschi avrebbero fatto«froda nella competizione. E la strada percorsa per arrivare fin dove essi sono arrivati è diversa dalle solite. Il giorno in cui gli azzurri subirono laprima sconfitta ad opera degli elvetici a Losanna, i germani-Ci vinsero per hai contro I turchi in una partita di nes- eun rilievo a Berna. Quattro Giorni dopo, essi si allinearono contro l'Ungheria a Basilea.Gli spettatori che erano in grand* maggioranza «en«« d'oltre Reno scoppiarono ««una manifestazione ostile alvedere quali «omini entravanoin campo: si trattava più o me- _ .„„. „_.,._ „■''.,„ tt„„ no della squadra riserve. Una squadra che dal campo stesso doveva uscire battuta per 8 a s. Herberger, il commissario tecnico, lasciò che i suoi com- patrioti si sfogassero come vo-levano. Egli aveva considerata rome rtprtn in nnrtUn rnr, i coine perso la partita con i magiari, per presentarsi poi con forze fresche nello spareggiocontro i turchi, e in questo mo- do andare avanti nel torneo. E" , r /-.,.,™„„..i„ „,i cosi avvenne. La Germania e/t-minò primo la Turchia con re- lativa facilità, poi battè la Jugoslavia nei quarti di finale: ed ora si è liberata dell'Austria in semifinale. Un piano genera- lc d'azione riuscito e chc, secon. <*o gli interessati, apre la via «<* ulteriori speranze, Basta leggere le dichiarazio n% dei responsabili 1>cr farsi un'idea di cosa siano queste speranze. Dice il dott. Bauwens, l'ex-arbitro ora presidente dellla Federazione: < E' stata queìsta la giornata più luminosa 'della storia del calcio germani- co>. Afferma il commissario Herbcrger: « Un attacco simile noi non lo abbiamo mai avu \to>. E dichiara un noto giorìnalista: « Ora abbiamo l'occasione e la possibilità di diventare campioni del mondo! >. E va bene. E' un elemento a favore dell'interesse della lotta. Meglio assistere ad una finale fra due squadre di cui l'una non abbia tema dell'altra, che ad una vittoria senza gloria dell'una, una resa a discrezione dell'altra. Meglio la tenzone accanita e il risultato incerto per gli spettatori, per i ' tecnici, per la bellezza dello sport. Siamo d'accordo tutti. Ci ! voleva proprio, quest'ultimo gelato di sfida alla supremazia de\gli ungheresi. Domenica, Ber\na sarà riboccante di tedeschi. | Una vera invasione, qualunque tempo faccia. Diciamo questo perchè in Svizzera da un paio di giorni non fa di nuovo altro che piovere e la temperatura si è notevolmente abbassata. Il ritorno del sole sarebbe gradito. E' bene che termini in bellezza questo grande torneo, anche in giornata radiosa: sabato a Zurigo il confronto per il terzo posto fra i due disillusi, l'Uruguay e l'Austria; domeni- , co neUa ,a!e ;„ mta per „ "j primato assoluto fra i due su- perstiti di una trentina di par¬ o tenti, l'Ungheria e la Germania e1 Vittorio Pozzo o Le ultime partite Domani a Zurigo ore 17: tBCGCAY-ArSTBIA per 11 terzo e quarto posto. • Arbitro: Wyssllng (Svizzera). Segnalinee: Zsolt (Ungheria) e Vincenti (Francia). Domenica a Berna ore 17: l NGHF.K1 A-CKUMANIA, finalissima per il 1° e 2° posto. Arbitro: Ling (Inghilterra). Segnalinee: Grifflth (Galles) e Orlandinl (Italia). Zeman, Io sfortunato potiere austriaco battuto per sei volte dagli avanti tedeschi (Telef.)

Persone citate: Ling, Vittorio Pozzo, Zeman