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Un marito a Venezia sta cinque ore sui tetti Un marito a Venezia sta cinque ore sui tetti Era in dissidio con la moglie - Voleva far pace Ira i comignoli | Giùse^pinl'Gatto fS' Alberto! di 40 anni, aveva denunciato Venraia, 25 giugno. L'operaio quarantacinquenne Giuseppe Boscolo fu Dante, domiciliato in Campo ai Gesuiti, stamane alle 7,30 è tornato a casa dopo alcuni giorni di assenza, attraverso un abbaino si è portato sui tetti le, di lassù, ha chiamato la moglie dicendole che era venuto a fare la pace. Lo raggiungesse, dunque, tra i comi| gnoli. Una decina di giorni fa, il marito per gravi maltrattamenti a lei e alle sue figlie; il Procuratore della Repubblica aveva spiccato mandato di cattura; il Boscolo, prudentemente, si era dato alla latitanza. All'invito di far la pace sui tetti, la donna mandava una delle figlie ad avvertire la polizia. ' Un funzionario accorreva con alcuni agenti e, dall'abbal no, invitava il Boscolo a scen dere; ma questi minacciava di .buttarsi nella calle sottostan¬ te. Chiesti rinforzi, giungevano anche 1 vigili del fuoco; si agiva con gran cautela, nel timore d'una sciagura. La scena si è protratta per cinque ore, sotto un sole cocente, e dinanzi ad una folla numerosissima, che ha reso necessario l'intervento di grossi reparti di polizia per tenerla lontana dal perimetro verso cui lo sciagurato avrebbe potuto lanciarsi. Tre funzionari, la moglie e altri parenti hanno tentato di parlamentare più volte con il Boscolo, ma invano. Solo alle 12,45, dopo un ennesimo colloquio con la sorella e con il cognato, il Boscolo alzava le braccia in segno di resa. Metteva come condizione il cambio di abiti e un saluto ai familiari prima di venir arrestato, condizioni subito accettate. Dopo breve sosta in casa, il Boscolo, tra la folla urlante di sdegno perchè l'operaio è conosciuto come un poco di buono, è stato condotto in Questura e poi in carcere.