Maggiorate le tasse delle scuole secondarie

Maggiorate le tasse delle scuole secondarie Maggiorate le tasse delle scuole secondarie Da 1600 a 3500 lire cominciando dal prossimo anno - Portato dal 5 al 6 per cento il contributo statale alla costruzione di 64 mila aule per le elementari Roma, 25 giugno. Il Consiglio dei Ministri nel corso di una lunga seduta, ha apportato alcuni aumenti alle tasse scolastiche per gli Istituti di istruzione secondaria. Il gettito delle tasse scolastiche, che nel 1938 era pari al 5 % del totale delle spese per l'istruzione pubblica, attualmente non supera il 3 per mille e copre appena le spese di esazione. Per contro negli ultimi cinque anni la spesa per l'istruzione pubblica è aumentata del 70% ed incide oggi per un decimo sul complesso delle spese statali, mentre nel 1938 incideva solo per un ventesimo. L'adeguamento delle tasse che è stato determinato dal Consiglio è graduato per il prossimo quadriennio a cominciare dall' anno scolastico 1954-55 e si mantiene in limiti assai ridotti. L'aumento incide in misura relativamente maggiore sulle tasse per gli Istituti di istruzione classica e scientifica, in misura minore sulla scuola media e scuola tecnica. Lo stesso provvedimento contiene infine una più organica ed aggiornata disciplina della materia degli esoneri, di cui viene ampliata notevolmente l'estensione a favore di alcune categorie di studenti con riguardo alle condizioni economiche familiari e sociali. Fin qui, la comunicazione ufficiale. Le nuove aule scolastiche elementari di cui è prevista la costruzione sono a quanto ci ha indicato II Ministro della pubblica istruzione on. Martino esattamente 63.848. Per quanto riguarda i ritocchi alle tasse scolastiche 1 ministri Vammi e Gava hanno tenuto a precisare che lo Stato spende, per l'istruzione pubblica, oltre 240 miliardi di lire l'anno, mentre le entrate (per tasse) erano finora di soli 600 milioni di lire. Il gettito sale ora, col provvedimento suindicato, a 2 miliardi e 700 milioni di lire. Finora, in media, la tassa scolastica di un alunno delle scuole medie si aggira sulle 1.600 lire annue; passerà a circa L. 3.500, computando, pure, ben s'intende, le varie categorie esonerate. La seduta odierna è stata poi dedicata in buona parte alla prosecuzione dell'esame particolareggiato dei provvedimenti predisposti dal Comitato dei ministri presieduto dall'on. Sceiba, nel quadro della lotta contro la disoccupazione. E' stato, anzitutto, approvato un disegno di legge relativo ai fi¬ nanziamenti industriali nel Mezzogiorno d'Italia con uno stanziamento di undici miliardi e 250 milioni di lire. Questa somma rappresenta il controvalore in lire di 20 milioni di dollari assegnati all'Italia dal governo degli Stati Uniti d'America. Il Consiglio ha poi approvato un piano decennale per i fabbisogni straordinari ed urgenti della scuola elementare ed in genere delle scuole per alunni tenuti all'obbligo scolastico. Il contributo dello Stato alle spese degli enti obbligati alla costruzione delle scuole viene notevolmente elevato, portandolo al 6% per le scuole elementari e di avviamento dell'Italia meridionale, al 5% per le stesse scuole del restante territorio della Repubblica ed al 4% per tutte le altre scuole. Il limite di impegno per i dieci esercizi finanziari previsti dal plano è consolidato in 15 miliardi, in modo da rendere possibile la costruzione di opere per un importo complessivo di circa 300 miliardi. Con tale più ampio intervento sarà possibile colmare il vuoto di aule scolastiche elementari, attualmente di circa 64 mila aule, e delle aule delle scuole medie, nonché provvedere alla costruzione delle aule che si renderanno necessarie per l'incremento naturale della popolazione. E' stato poi approvato uno stanziamento annuo di 500 milioni di lire per borse di studio ai fini di far profittare i giovani più meritevoli.

Persone citate: Gava

Luoghi citati: Italia, Roma, Stati Uniti D'america