"Conosco l'assassino della bustala,, scrive un anonimo commerciante

"Conosco l'assassino della bustala,, scrive un anonimo commerciante "Conosco l'assassino della bustala,, scrive un anonimo commerciante Si tratta di una infame calannia per la quale procederà l'autorità giudiziaria Ieri mattina giungeva sul tavolo del dott. Maugeri un « espresso » imbucato a Torino. La missiva era di un anonimo 11 quale affermava di conoscere l'assassino della bustaia di corso Vittorio Emanuele 110. Non ne faceva 11 nome, ma lo indicava quale fidanzato di una signorina abitante in corso Stati Uniti. La lettera si dilungava a descrivere il giovanotto e lo dipingeva a fosche tinte, precisando cne aveva ucciso la bustaia perchè spinto da urgente bisogno di denaro. Inoltre l'anonimo gettava fango sulla signorina qualificandola ragazza da poco. Poiché altre due lettere dello stesso tonore ed evidentemente scritte dalla stessa persona erano giunte nei giorni scorsi alla Qdcnfnegnttcsftslmpa Questura, il dott. Maugeri decideva di aprire un'inchiesta. L'inchiesta veniva condotta e conclusa nella giomata di ieri. Un sottufficiale e due agenti si recavano nella casa indicata nella lettera e svolgevano le opportune indagini in seguito alle quali potevano identificare con sicurezza l'autore delle lettere anonime. Si tratta di un distinto ed insospettabile commerciante, che abita nello stesso stabile, uscio a uscio con la famiglia della signorina fidanzata del presunto assassino. Il figlio del commerciante era stato fidanzato con la signorina lo scorso anno, per tre o quattro mesi, dopo di che i due giovani, per incompatibilità di carattere, avevano rotto ogni rapporto. Ma il padre del giovane che forse vedeva in quel matrimonio un buon affare, si era indispettito al sommo grado e constatato di recente che la ragazza si era nuovamente fidanzala, aveva pensato di darle noia nel modo più sciocco o più vile che si possa immaginare. Va da se che il fidanzato della signorina non solo è risultato completamente estraneo al delitto di corso Vittorio, ma è stato riconosciuto quale persona rispettabilissima. Il commerciante, che alla fine, messo alle strette, ha confessato la sua colpa, è stato deferito all'autorità giudiziaria.

Persone citate: Maugeri

Luoghi citati: Torino