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Il Tribunale ha assolto un consigliere del Comune Il Tribunale ha assolto un consigliere del Comune n, » .. mi .. i . i. . , processo ad Asti per illecito favoreggiamento di un negoziante Asti, 21 giugno. Una licenza di commercio e un'assicurazione sulla vita hanno portato, stamane, dinan. imputato di avere, quale presidente di detta commissione, 'accettato una utilità dal Giaj retto, agendo contro i propri 'doveri d'ufficio. A carico del zi al nostro Tribunale il con-sigliere democristiano Marco Nebiolo. fu Giovanni da Quar- to d'Aiti, e il macellaio Giù-seppe Giaretto. fu Pietro, da Asti: il pi imo a piede libero, il secondo in libertà provvisoria, essendo già stato arre-stato per falsa testimonianzanel corso dell'Ì£truttoria della causa. Il Nebiolo, che fino a quando non si levarono sospetti a suo carico era presidente della Commissione comunale per la disciplina del commercio, dalla quale poi si dimise, era Giaretto erano una falsa testimonianza e la consegna di una utilità al Nebiolo. Secondo l'accusa, il Giaretto aveva bisogno della licenza di commercio per l'apertura di un negozio di macelleria; il Nebiolo lo avrebbe aiutato a procurarsela ricevendo una utilità, la quale sarebbe consistita in un'assicurazione sulla vita stipulata dal Giaretto per l'importo di un milione di lire. Il Nebiolo. di professione, è agente d'assicurazioni. Per l'accusa ci sarebbe quindi stato uno scambio di favori. A far Iniziare le indagini fu inconsapevolmente una zia del Giaietto, Emma Nosenzo, la quale, in un caffè di piazza Alfieri, raccontò ad alcuni cono- i scenti che suo nipote per ot!tenere la licenza d'apertura di un negozio di macelleria ave va sborsato 200 mila lire a tale \ Giovanni Valente, poi assolto • Per amnistia. Il Valente, però, ne£av'a. asserendo di avere so i lam„e"te °,ttenuto un prestito <dl 200 mlla !lre' 11 Giareito [Confermando in istruttoria la ; dichiarazione del Valente e ve- ila zia. era stato arrestato per falsa testimonianza, e poi rila Sciato in libertà provvisoria, In istruttoria il Nebiolo di ichiarava di avere incontrato ; più volte il Giaretto, che lo 1 sollecitò di appoggiare la sua - domanda d'apertura d'una ma selleria; per sostenere la ri1chiesta- 11 Giaietto si dichia-,'^ .n''onto a stipulare col Nebiolo un contratto d'assicu razione sulla propria vita per l'importo di un milione di lire. In seguito alla disponibilità d'un negozio, la licenza veniva concessa su parere unanime della commissione, e il Nebiolo. pertanto, concludeva il .contratto d'arsicurazione Sta mane, dinanzi al Tribunale -1presieduto dal dott. Dallolio ì due imputati hanno confermato le dichiarazioni rese in istruttoria. Nebiolo — Essendo mio meI stiere fare l'assicuratore ed i avendo trovato un giorno il per il momento non intende 1farla- Un S'orno venne da me Per sollecitare il rilascio della ,lcenza- ed io approfittai del,1 occasione per rinnovargli la Imla Proposta per 1 assicuraj , Giaretto gli proposi di stipu-lare un'a=sicurazione sulla vi-ti II ofarètto m"rispose che èvazione. Mi rispose che ci avreb be ripensato. Presidente — Vi fu opposizione da partf dei membri del- la commissione per il rilascio della licenza al Giaretto? Nebiolo — La licenza è stata rilasciata all'unanimità. Dopo che il Nebiolo ha spiegato al Presidente quali sono le sue mansioni di assicuratore e che l'assicurazione al Giaretto è stata fatta un mese a >i _:i j.„_ : ji„ stesM linea dell altro sputato.dopo il rilascio della licenza di commercio, viene interrogato il Giaretto. che si tiene sulla li P. M. dott. Catrambone al termine di una requisitoria durata due ore. e nel corso della quale ha minuziosamente essminato — in linea di diritto e di fatto — la oosizione dei due imputati, ha chiesto per il Nebiolo 2 anni e 6 mesi e per il Giaretto 1 anno e 8 mesi. Dopo le arringhe dei difensori, avv. senatore Baracco e avv. Dapino. il Tribunale ha assolto per insufficienza di prove il Nebiolo e il Giaretto. dichiarando inoltre quest'ultimo non punibile per il reato di falsa testimonianza, ai sensi dell'art. 384.