Chiama l'amico per salutarlo e lo uccide con una coltellata

Chiama l'amico per salutarlo e lo uccide con una coltellata _ - _ ' _ _ - _ & Jf a V e MM É O 8 O & G 111 É O X M* B. G S* I & b r> G S i O. IT Si «f tg £ Si ——— Chiama l'amico per salutarlo e lo uccide con una coltellata La moglie della vittima guardava dalla finestra • L'omertà impedisce di conoscere il movente (Dal nostro corrifpondente) Sanremo, 21 giugno. Uno spaventoso delitto è sta- ro compiuto la scorsa r.otte ad Arma di Taggia. Vìttima ed assassino sono calabresi, due \dei molti che si sono 1r„sferif, \quassu per lavorare la terra. II sanguinoso episodio ha prò vacato grande impressione fra gli abitanti della zona: esso è il primo dopo i disordini del febbraio dell'anno passato. Ieri Taggia era in festa. Si celebrava il primo centenario della miracolosa statua della Madonna che. secondo la tra- Ufi occhi. Ai festeggiamenti ; era intervenuto il Cardinale .dizione, nel 1854 aveva mosso "Siri con sei vescovi. La giornata rumorosa e allegra non aveva segnato il minimo incidente. Numerosi i turisti che passavano e si fermavano curiosi e divertiti. Alla sera, mentre si svolgeva lo spettacolo pirotecnico, quattro calabresi si ritiravano in un'osteria. Essi erano: Giuseppe Vigilante, di Carmelo, di SI, anni, da Staiti a- d d e f, a. ò ra è el Si io a a- (Reggio Calabria). e i conterranei Carmelo Condcllo. Pietro Esposito e Franco Latella. I quattro consumarono un frugale pasto e quindi rincasarono. Poco più tardi, verso l'una. l'Esposito si presentò all'abitazione del Vigilante e gridò: « Scendi giù. il Condello tornain Calabria e ti vuole salutare ». Nessuno rispose. Egli ripetè t'invito. Allora il Vigi- lantc. a malincuore, scese instrada. La moglie — Assunta Moro di SI anno da Siderno — si affacciò alla finestra con ilti e o \cuore stretto da un oscuro pre-"sentimento. Il marito h aveva det'to di stare tranquilla, ma<-o?i un tono strano, quasi fu-nereo. Ella vide fermi presso la sua porta il Latella e l'Espo-rn ie unlo si si di ti sito. Scorse invece il Condello e suo marito procedere afiian- enfi, silenziosi, e poi svoltare subito in una via laterale. Qui, dopo una ventina di passi, il Condello vibrò a tradimento una coltellata all'addome del compagno, premette. la lama con forza, conficcando persino il manico. Quindi si diede alla fuga. Accorsero dei passanti; primo il cuoco Pietro Anfossi. Egli udì dire dal morente: « E' una coltellata... » Rincorse l'assassino, ma non riuscì a raggiungerlo. Intervennero poi an che l'Esposito i tl Latella. Quest'ultimo fece trasportare ,1 Vigilante nella sua casa ? di qui ali ospedale di Sanremo ove il ferito è deceduto, senza aver ripreso conoscenza. Per tutta la giornata i cara- binieri hanno condotto indagi- ni, ma con scarso esito; è in Yfatti molto difficile riuscire a far breccia nella catena di si- lenzio che lega fra loro % cala-eresi; la loro riservatezza ra-senta l'omertà e non permei- te nemmeno di accertare il mo vente del feroce omicidio. L'E si — fu lo scorso anno, con due fratelli, al centro della rissa che turbò i tradizionali festeggiamenti di San Benedetto svoltisi il 12 febbraio. Era da poco passata quella tragica Vmezzanotte quando essi per fu- tili motivi vennero a diverbio sposito e il Latella esprimono dolore e stupore e tacciono. Il Condello^ che lavorava ad Alassio quale manovale, è ricercato da molte pattuglie. Egli però, si è diretto verso la Calabria o è già espatriato clandestinamente in Francia. Giuseppe Vigilante — da sette anni residente a Taggia e padre di un bimbo di tre me-K" alru'" P'tot"ni taS9Ìaschi, ""rt luce deì fald aCceS' per s0 1e>"**are ìa festa Pillarono im- provvisamente le lame dei col- felli e ben sette furono i feri- ti. tra cui uno dei fratelli Vi- gilante. La tragica rissa ave-1va portato ad una presa di posizione dei paesani che, al grido di «via i terroni*, si erano posti alla caccia dei calabresi, e non fu facile alle forze costrette ad in¬ dell'ordine staurare un vero e proprio 'stato d'assedio, ristabilire la |calma. La vicenda era termi- nata con una riappacificazione ;generale. x. b. I*+•