Svelato il mistero d'un sanguinoso incidente

Svelato il mistero d'un sanguinoso incidente Svelato il mistero d'un sanguinoso incidente Fuga d'un agricoltore dopo l'investimento sulla strada del Col di Natia • Disavventura di tre torinesi Fossano, 15 giugno. I carabinieri di Fossano hanno chiarito i lati oscuri dell'incidente accaduto nella notte tra domenica e lunedì al Km. 16 della statale n. 28 del Col di Nava nei pressi del comune di Trinità. Come pubblicammo ieri, il torinese dott. Gastaldi, mentre percorreva sulla sua macchina la statale verso te ore 23 di domenica, nella direzione da Mondovì a Torino, scorgeva al Km. 16 due macchine incastrate l'una nell'altra; fra i rottami vi erano quattro feriti. Come è stato appurato soltanto oggi, un'automobile targata CN 20230, guidata dall'agricoltore ventisettenne Giovanni Rabezzana, nato e residente a Monticello d'Alba, diretta a Mondovì, aveva investito pochi minuti prima una t giardinetta belvedere > targata TO 142460, guidata dal proprietario Giovanni Gerboni, di 44 anni, nato e residente a Torino in via Villa della Regina 26, rappresentante di com- mercio; egli trasportava sull'auto la moglie Caterina Tinelli, di 32 anni, e l'amico dottor Giuseppe Veglia, farmacista, di 32 anni, abitante a Torino in via Mad. Cristina 80. Questi tre feriti erano subito trasportati all'ospedale di Trinità: al Gerboni venivano riscontrate la frattura di alcune costole, lesioni polmonari e la frattura della rotula della gamba sinistra; egli versa in pericolo di vita; alla moglie sono state riscontrate varie ferite lacero-contuse al torace, la perdita di due denti, la frattura del malleolo del piede sinistro; la donna è giudicata guaribile in 40 giorni; il Veglia ha riportato la frattura del setto nasale. Sulla macchina del Rabezzana venne trovato il mezzadro Giacomo Casavecchia, di 26 anni, residente in Bra, il quale ha riportato la commozione cerebrale e la frattura del femore destro; fino a questa sera egli non ha ancora ripreso conoscenza, all'ospedale di Fossano. L'investimento presentava lati oscuri, poiché i tre torinesi della « Giardinetta » affermavano che sul veicolo investitore si trovavano non una, bensì tre persone, due delle quali si sarebbero perciò eclissate nel buio della notte. Appariva difficile stabilire la verità: il Casavecchia non è in grado di parlare; d'altra parte era legittimo il sospetto che la oscurità avesse fatto cadere in errore gli investiti. Dalla ricostruzione dei fatti, operata dai carabinieri, risulta invece che non tre, ma due, erano le persone viaggianti sull'utilitaria: il Rabezzana, forse scosso nel sistema nervoso dell'incidente, si è effettivamente allontanato e non ha ancora fatto ritorno a casa sua.

Persone citate: Casavecchia, Caterina Tinelli, Gastaldi, Giacomo Casavecchia, Giovanni Gerboni, Giovanni Rabezzana, Nava, Rabezzana

Luoghi citati: Bra, Fossano, Mondovì, Torino, Trinità