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Richiesto dal P. M. l'ergastolo per l'autore del "delitto perfetto,, Richiesto dal P. M. l'ergastolo per l'autore del "delitto perfetto,, !il P. M. ha affermato che in 1 telligenza, psicologia e cono iscenza del fatti dimostrano ! che l'imputato non Bubi vlolen1 ze di alcun genere e che con- Bologna, 9 giugno. Conclusa l'istruttoria dibattimentale al processo per il « delitto perfetto », il presidente comm. Scotti ha dato la parola al primo patrono di parte civile, l'avv. Candianl, il quale ha dichiarato che la famiglia della povera Raho è presente nel processo con l'unico intento di ottenere giustizia per la memoria della morta, contro cui l'imputato non ha esitato a gettare il fango di Infamanti insinuazioni. L'aw. Dal Fiume di Bologna, secondo difensore di parte civile, dopo avere letto le conclusioni con le quali chiede una sentenza secondo giustizia e 11 risarcimento del danno fissato in una lira, ha dimostrato la colpevolezza dell'imputato. Il P. M. avv. Vincenzo Sangiorgio in una commossa requisitoria ha ricostruito le tristi vicende che hanno portato Mario Sensi nella gabbia degli imputati sotto l'accusa che « tocca il limite più spaventoso della criminalità umana perchè è imperniata sul binomio violenza-frodo >. Passando al vaglio della critica la confessione resa dal Sensi prima alla polizia e poi a lui stesso, fesso spontaneamente rivelando circostanze che ancora nessuno conosceva e che solo un successivo controllo ha dimostrato esatte. A corroborare questa « prova regina » concorrono — ha continuato il P. M. — un coacervo di conferme, di testimonianze, di logiche deduzioni di alibi mal costruiti e fondati, di ingenuità, di falsità subito rivelatisi per tali. Il P. M. ha conclusa la sua requisitoria chiedendo per Mario Sensi, imputato di uxoricidio premeditato, la pena dell'ergastolo.