Annamaria Caglio a confronto con i guardiani di Capocotta

Annamaria Caglio a confronto con i guardiani di Capocotta Annamaria Caglio a confronto con i guardiani di Capocotta La ragazza sorridente e imperturbata come sempre - Interrogato anche il marchese Montagna che ieri ha subito un furto in auto (Nostro servizio particolare) Roma, 8 giugno. Ancora Anna Maria Caglio. Sempre disinvolta, sempre sicura di sé. la ragazza milanese per la quarta volta ha varcato la soglia dell'ufficio dove lavora il dott. Sepe per intrattenersi col magistrato altre tre ore abbondanti. Vestiva un abitino bianco con dei quadratini neri, era abbronzata dal sole: in questi ultimi giorni ha trascorso molte ore sulla spiaggia di Fregene in compagnia del suo fidanzato, l'industriale svizzero Beat Stadelmann fgtbtnfriasamcIp| lQuali i motivi che hanno in-:tdotto il magistrato a convo- j scare nuovamente la ragazza? IrLa necessità di sottoporla ad gttun duplice, anzi ad un qua druplice, confronto. Anna Ma ria Caglio da una parte, i co-| niugi De Felice e i coniugi!bGuerrini dall'altra. | pCostoro hanno vissuto per amolto tempo a Capocotta: sia!nVenanzio De Felice che Terzo Guerrini sono stati i guardiacaccia della tenuta. Essi, ldquindi, possono essere in gra- ldo di riferire se nella zona vi esiano mai state delle riunio- jani di piacere. bMa non è solamente questo!vl'argomento del confronto, qtanto più che Anna Maria Ca- dglio non ha mai indicato Ca-|lpocotta come il luogo dove, (ssecondo lei, si sono fatte del-j le orge. La ragazza, nel suo cinterrogatorio, ha spiegato che ; dli giorno stesso in cui i gior-j ssfdmdtnali pubblicarono di un cadavere ritrovato sulla spiaggia di Tor Vajanica si recò a Capocotta insieme ad Ugo Montagna. «Il marchese partecipò ad una battuta alle quaglie. Ci trattenemmo — aggiunse — sino a sera. Io, personalmente, non mi recai a Tor j iVajanica, ma appresi dalla 1 moglie di Venanzio De Felice, | A11 guardiacaccia, che aveva veduto il cadavere e che era rimasta impressionata per la sua freschezza oltre che per la sua bellezza ». Questo — è chiaro — l'eie p.Gmento che ha indotto il ma-'jgistrato a convocare davanti I va sè Anna Maria Caglio, il iguardiacaccia e sua moglie. Non e improbabile che il (magistrato abbia voluto sa- d?ntrn n»rC™n,? ™n«^«mS« ^Pauto per anni nella tenuta d mchePOn°e aa ^sporgono per!c,^ i^nVTKfservono a impedire che i cinghiali della tenuta trovino, attraverso l'acqua, la via per fuggire. Un particolare questo di un certo rilievo perchè — secondo una tesi — la presenza di queste reti avrebbe impedito, o impedirebbe, ai corpi degli annegati ad Ostia di i giungere al di là della zona1 di Castelporziano e quindi di Capocotta. Era quasi l'una dopo mezzogiorno quando Anna Maria Caglio, che era stata accompagnata dal magistrato da due avvocati, Paolo Roscioni e Ferruccio Ferrari Bravi, è uscita dall'ufficio del dott. Sepe. Era disinvolta e sicura come quando era entrata. Ancora una volta è stato deluso chi sperava di cogliere dal suo aspetto qualche elemento per poter desumere i risultati del nuovo, e forse non ultimo, esame. fatrng■Ealts, dAnna Maria Caglio, dunque. !gal mattino. Ugo Montagna nelidpomeriggio. Il « marchese » è stato convocato nelle ore po- cmeridiane. Non dal dottor Se-1 spe. ma dal dott. Giallombar-jrdo un sostituto procuratore jndella Repubblica. Poche oredprima Montagna aveva denun- Uciato alla polizia una disawen- |ndtura: un ladro aveva forzato lo sportello della sua macchinai. portandosi via la radio, un om-ltbrello di seta, un cappello e una pistola. Ma non era certo per questo motivo che il «marchese» è stato chiamato dal dott. Giallombardo. La ragione non è neanche per un interro s4Frbtgatorio sul traffico degli stu- fpefacenti; ma più semplice- j lmente le querele che Ugo Mon-idtagna ha presentato a destra [ cla manca dal momento in cui,tse venuto a trovare al centro di questa storia. L'ultima notizia della giornata riguarda la pubblicazione su Settimo giorno delle reazioni che i due ex-amanti — Anna Maria Caglio ed Ugo Montagna — hanno avuto nel momento in cui si sono ritrovati di fronte come avversari nello studio del dott. Sepe hanno dichiarato che fronto per loro è stato del tut to inatteso. Ugo Montagna è stpto molto aspro nel raccontare quel che ha provato la sua ex amante. Ha detto di non aver provato alcuna impressione particolare eri ha semplicemente notato ohe la ragazza era ingrassata, che aveva i ca pelli tagliati erf usava un di iptstdsg1 duejg1 con-1(dèoviCbhdverso profumo. Ha aggiunto di rnon averla neppure gua rriata j ain faccia contentandosi di os-1 meervare il di lei «.deserto mo-;grale », Anna Maria Caglio, da parte sua, ha spiegato che il rivedere Montagna dopo sette mesi è stato « un crollo >. L'ha trovato « vecchio » e »: scialbo > ni punto da chiedersi come mai dcdvdabbia potuto amare tanto un suomo siffatto. Sul iinire del'sconfronto — ha spiegato Anna jcMaria Caglio — scherzando holmdetto a Montagna perché non asmi invitava a cena ed allora i mMontagna ha pregato il dottor aSepe di trattenermi nel suo uf- jtflcio sino a quando lui non fos- i cse andato via. g. g, !s■ ; • " , jmCl bb Gennaro Abbatemaggio, intervenuto clamorosamente nel caso Montoni, fotografato per le vie di Roma (Telefoto)

Luoghi citati: Montagna, Roma