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Ammazza l'avversario con una collellala al cuore Ammazza l'avversario con una collellala al cuore L'assassino e la vittima erano amici venuti dal Sud in cerca di lavoro - La tragica lite all'uscita dall'osteria , paese d'origine di Grottaria, in 'provincia di Reggio Calabria, per occuparsi temporaneamen \ te, quali manovali muratori nei cantieri edili. Milano, 2 giugno. Un alterco scoppiato improvvisamente oggi fra due amici si è concluso in modo tragico, il trentunenne Pasquale Severino ha ucciso Salvatore Calla di 26 anni con una coltellata al cuore. I due, che erano appena usciti da una osteria di Affori piuttosto alticci, per una discussione apparentemente accademica si accapigliavano; ma per l'intervento dei fratelli del Calla si placavano. Camminando la discussione riprendeva, ma ancora più vivace, fino a che i due si fronteggiavano assumendo un atteggiamento minaccioso. A breve distanza seguivano i fratelli del Calla che, usciti anche loro dalla stessa osteria, accorrevano per separare nuovamente i contendenti; ma prima che giungessero, Pasquale Severino, toltasi la giacca, si era avventato sul Salvatore Calla e gli aveva piantato nel petto un coltello estratto con rapidità fulminea da una tasca dei pantaloni. La vittima stramazzava al suolo in un lago di sangue, e ai fratelli che si curvavano su di lui per soccorrerlo faceva appena in tempo a mormorare in un rantolo « Mi ha spaccato il cuore, muoio». Trasportato d'urgenza all'Ospedale Maggiore, il disgraziato decedeva infatti appena varcata la soglia dell'ufficio accetta zioni. Stasera i carabinieri hanno arrestato l'assassino che, in terrogato, ha confessato di aver perso il controllo di se stesso in seguito ai gravi insulti che il Calla gli aveva rivolto. Richiesto perchè portasse in tasca quel coltello, l'uccisore ha dichiarato che lo teneva con sè per abitudine, servendosene sul lavoro per tagliare il pane durante l'ora di colazione. Tanto il Severino quanto i fratelli Calla erano venuti da due mesi nel Nord dal