La signora Khoklov scomparsa dal suo appartamento di Mosca

La signora Khoklov scomparsa dal suo appartamento di Mosca Dove si trova la moglie dell'ex-capitano sovietico? La signora Khoklov scomparsa dal suo appartamento di Mosca Non si sa nulla nemmeno del figlio, che l'agente segreto russo aveva lasciato in patria prima della fuga in Occidente - Un tentato rapimento a Berlino (Nostro servizio particolare) Bonn, 2 giugno. Il « caso Khoklov » sembra complicarsi con un nuovo, drammatico sviluppo: la moglie dell'ex-capitano della polizia segreta russa, fuggito in Occidente durante una missione estremamente delicata, è scomparsa da Mosca. Oli antecedenti di questo fatto nuovo sono noti. Il capitano era stato mandato a Francoforte per assassinarvi uno dei dirigenti del gruppo dei fuorusciti russi in Germania. Egli disertò nello scorso inverno, consegnandosi nelle mani delle autorità americane; il 22 aprile tenne una drammatica conferenza-stampa, nella quale rivelò i particolari della missione affidatagli ed espose le ragioni morali per cui, soprattutto sit consiglio della moglie, si era ribellato all'incarico. Ma il passo del capitano poteva avere gravi conseguenze per la sua famiglia, rimasta in Russia. E infatti il Khoklov rivolse appelli all'ONU, ai governi del mondo libero, al Papa ed al presidente Eisenhower perchè intervenissero presso il Cremlino ed ottenessero il visto di uscita dall'URSS per sua moglie e suo figlio. Per parecchi mesi (come segnalarono i diplomatici occidentali residenti a Mosca) la signora Khoklov continuò ad abitare a Mosca, nella sua vecchia casa: un appartamento di tre stanze al n. 5 della Vinokolski Preulok. Da qualche tempo, invece, la signora è scomparsa. Le ultime notizie di fonte diplomatica rivelano che la Yanina Khoklov è sparita senza lasciare traccia (ma probabilmente viene trattenuta dalla polizìa segreta); e nulla si sa nemmeno del figlio del capitano, un bambino di 18 mesi, e della giovanissima sorella della signora Khoklov, che viveva con lei. La polizia tedesca di Berlino occidentale ha annunciato oggi di avere sventato un nuovo < furto di uomini >, che sarebbe stato organizzato dal servizio di sicurezza comunista della Germania dell'Est. Il colpo è stato rivelato da uno degli agenti incaricati dell'impresa, Volfango Schleesser, di 25 anni, che si è presentato alle au torità federali e ha chiesto asi lo politico. Il giovanotto — secondo il suo racconto — fino a qualche tempo fa era rinchiuso nelle carceri di Berlino orientale, dove stava scontatido una condanna per reati comuni. Un giorno gli venne offerta la libertà, a condizioìie che s'impegnasse a rapire < un traditore >, cioè un ex-dirigente della F.D.J. (organizzazione della gioventù comunista) fuggito a Berlino-Ovest. La stessa propo sta fu fatta a un altro detenuto, il ventenne Werner Kraft. Naturalmente i due accetta rono subito l'offerta e, una volta scarcerati, ricevettero le istruzioni necessarie: l'ex-diri gente della F.D.J. avrebbe do vuto essere rapito con un audace colpo di mano e trasportato poi nei settori orientali dell'ex-capitale. Lo Schleesser ha detto ancora che il servizio di sicurezza comunista non fornì loro i mezzi finanziari necessari per l'impresa. Furono invece consegnate ai due ex-detenuti delle rivoltelle automatiche, < che avrebbero dovuto consentire loro di procurarsi del denaro >. Gitmti nel settore occidentale della città, i due decisero di svaligiare una gioielleria di Neukoelln, nel settore americano. All'ultimo momento, però, lo Schleesser decise di presentarsi alla polizia tedesca e di rivelare i piani cri¬ minosi, e ieri sera la polizia occidentale poteva catturare anche il secondo c agente > cioè il Kraft. L'arresto è avvenuto nei pressi della gioielleria di Neukoelln. Il Kraft che aveva con sè alcuni grimaldelli, ha già reso piena confessione. La polizia tedesca non ha comunicato il nome dell'ex-dirigente comunista che, secondo la versione dei due giovani criminali, avrebbe dovuto essere rapito. V.