Professori e studenti

Professori e studenti LETTERE AL DIRETTORE Professori e studenti Siamo nel periodo degli esami. Ranno cominciato Oli scolari delle elementari e ali ««udenti dell'Vniversità ; tra pochi giorni sarà la volta degli allievi delle actinie medie. Molti lettori ci scrivono per invocare ri/orme o l'aboliaione degli stessi esami. Uno studente osserva: « Non sono il numero, nè la durata, nè la natura dell'esame che hanno una determinante importanza : essenziale è lo spirito in cui esso si svolge. Il più delle volte esaminatore ed esaminando ai trovano uno davanti all'altro come nemici in trincea. L'atmosfera di ostilità che li divide impedisce un giudizio sereno. Non è. facile dire di chi sia la colpa: forse di tutti e due, allievo e professore ». Il professore che fa parte di una commissione di esame po: tra avere un carattere burbero . o benevolo, rigoroso o mite, ma non è mai mosso dal desiderio di ■iiiiiii min imi immuni iiiiiiiiiim respingere o di rimandare a ottobre il candidato ad ogni costo. Le sue funzioni sono quelle del giudice: egli deve vagliare il grado di preparazione e di maturità del candidato. Oli studenti davanti al professore - giudice assumono quasi sempre la veste dell'imputato colpevole: qualcuno per timidezza, altri per impreparazione. E non è impresa facile essere pronti a rispondere con sicurezza su ogni parte del vasto e complesso programma su cui si viene interrogati. Di qui deriva forse quel elima di diffidenza e dì sospetto che a volte trastorma un insegnante in inquisitore, almeno agli occhi dell'allievo. E' compito dell'esaminatore cercare di dissipare questa « atmosfera di ostilità » trasformando l'interrogatorio in un colloquio sereno, che miri non tanto alla caccia degli errori, quanto piuttosto a scoprire quello che il giovane ha appreso. |i'jjiiniiiii imi u imi uni mi in ih i m