Due banditi armati di rivoltella messi in fuga da un tabaccaio
Due banditi armati di rivoltella messi in fuga da un tabaccaio Due banditi armati di rivoltella messi in fuga da un tabaccaio Da un mese, cioè dal famoso assalto alla succursale del Banco di Napoli in via Madama Cristi- na, la cronaca non registrava più tapine. L'altra sera ne' è avvenuta una in corso Racconigi. Protagonista del fatto è stato il tabaccaio Michele Bechig che già nell'ottobre del 1951 aveva subito una aggressione da parte di due individui mascherati I quali l'avevano colpito con una bastonata al capo, senza però riuscire ad impadronirsi di nulla. Verso le 22,16 dell'altra sera il Bechis chiudeva il negozio_sito al numero 144 di corso Racconigi. iiriiriifiniiMiiiiii riiiiiiiti iiinurii | Come tutte le sere usciva in istra-1 j da ed abbassava la saracinesca, Mentre stava compiendo l'opera- j azione veniva avvicinato da un giovanotto che gli diceva: «Per cortesia può ancora darmi cinque nazionali'.'*. Il Bechis restava per un momento perplesso poi rialzava la saracinesca ed entrava nel negozio seguito dal cliente. Trendeva le sigarette dallo scaffale e si voltava. Una sconcertante sorpresa lo attendeva: nel negozio era entrato un altro giovinastro che senza dire una parola gli puntava contro una rivoltella. Ma il Bechis, pur impressionato iiiiiiiMiiiMiiiriiiiiiiiiiiiiiiMMiiiiiiiiiiniitiiiiiii reagiva con grande presenza di spirito. Compiva un balzo e ripa rava nel retrobottega chiudendo la porta. In un armadio del re- trobottega egli aveva una pistola. Subito l'impugnava e sparava un colpo a terra. Poi ricompariva in bottega, pronto a fare fuoco. Ma i due rapinatori, sconcertali, si erano già dati alla fuga, inforcando le biciclette che avevano lasciato in via S. Bernardino. Dopo un tentativo d'inseguimento il tabaccaio avvertiva il Commissariato S. Paolo e poco dopo sul posto giungevano funzionari ed agenti del Commissariato e della Squadra Mobile. Le indagini però si presentano assai difficili in quanto il Bechis non è in grado di ricordare le fattezze degli aggressori. Egli è convinto che si tratti della stessa coppia di malviventi che lo assalirono tre anni fa. *4>-.
Persone citate: Bechis, Michele Bechig
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