«Per prenderci il parroco dovran passare sui nostri corpi»»

«Per prenderci il parroco dovran passare sui nostri corpi»» Un paese in subbùglio vicino a Pavia «Per prenderci il parroco dovran passare sui nostri corpi» Pavia, 31 maggio. C'è grande fermento tra la popolazione di Mezzano Rabattone, un paesino alle porte di Pavia. Non si vuole che il parroco venga trasferito. Don Andrea è venuto da qualche tempo a supplire il titolare della parrocchia, Don Bianchi, che era ammalato di cuore e aveva dovuto interrompere il suo ministero per un periodo di cura. Ma adesso Don Bianchi è guarito e sta per ritornare, e invece la popolazione si è talmente affezionata al nuovo sacerdote, che non vuol più saperne di lasciarlo partire. Non c'è che un piccole gruppo di donne che gli sia sfavorevole, forse perchè e troppo severo. Tutti gli altri dichiarano con energia a chiunque voglia saperlo che Don Andrea non deve andarsene, nè domani nè mai. « A costo, dicono, di fargli barriera con i nostri corpi ». Il giovane sacerdote è un tipo assai energico e risoluto, e questo gli concilia molte simpatie. Giorni fa un tale si era installato nel salone parrocchiale e pretendeva di proiettarvi dei film che non garbavano a Don Andrea. Il prete ha immediatamente chiesto l'intervento dei carabinieri e lo ha fatto sloggiare a viva forza. E' pieno d'iniziative, specie per quanto riguarda l'assistenza ai ragazzi; e insomma si è guadagnato la fiducia universale. Gli arriva una quantità d'offerte per 1 suoi poveri. Don Andrea però continua ad ammonire con fermezza i suoi troppo entusiasti fedeli sulla necessità di obbedire comunque e senza discutere alle autorità ecclesiastiche.

Luoghi citati: Mezzano, Pavia