Un'inchiesta per scoprire le cause dell'affondamento

Un'inchiesta per scoprire le cause dell'affondamento LA SCIAGURA DEL "SAX SILVEMO,, PRESSO POHTOF1NO Un'inchiesta per scoprire le cause dell'affondamento i o e. o a mi i- oi a co ao a e H oei, ei a ti e oie- ria li o iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiimimiiiiiiiiiiiiimiiiiiii 11 (Dal nostro inviato speciale) S. Margherita, 25 maggio. Alla Capitaneria di porto è proseguito tutt'oggi l'interrogatorio dei sette del « San Silverio » scampati al naufragio dell'altra notte. Capitan Mazzelli, un uomo sui 40 anni, biondo, tozzo, bruciato dal sole, ha ripetuto la sua convinzione che il disastro sia stato causato dall'improvviso sbilanciamento del carico. Quasi mille tonnellate di pirite erano stivate nella grossa motonave partita domenica dall'Isola di Elba e inabissatasi poco dopo la mezzanotte, al largo di Punta Chiappa a meno di 30 chilometri dalla riva. Dei cinque marittimi che hanno perduto la vita, soltanto il cadavere del veneziano Italo Vital, primo motorista, non è stato recuperato. Il « Daino » e il « Ceretto » hanno continuato le ricerche al largo, ma fino al calar della sera senza risultato. Domani nella cattedrale di Santa Margherita si celebreranno le esequie: le quattro bare, nella chiesa addobbata a gloria per l'imminente festa dell'Ascensione, saranno benedette con particolare solennità, presenti le rappresentanze dei marittimi della Riviera di Levante e molti familiari giunti dall'isola di Ponza. Vestiti con le giubbe ed i maglioni ricevuti ieri mattina in dono dai pescatori di Portofino i sette scampati si sono aggirati lungamente sulla banchina del porto di Santa Margherita, per essere i primi ad accogliere — se fossero arrivate — le spoglie del loro sventurato compagno che il mare non ha ancora restituito. Sul molo, sommersa quasi completamente, era stata lasciata dal « Ceretto », la scialuppa del « San Silverio * alla quale i cinque ponzesi erano rimasti per molte ore aggrappati. Nel pomeriggio con la gru il legno è stato tratto a riva: presenta una grossa falla a prora. Probabilmente durante la burrasca e mentre la nave si inclinava la scialuppa urtò, nell'atto di essere lanciata in mare, contro una murata. Certo non potè reggere i cinque sciagurati perchè imbarca va acqua: allora i naufraghi ih attesa di soccorsi, si attaccarono alle sponde, afferrati con le mani alla cordicel- la parabordi che scorre all'esterno. I cadaveri dei marittimi presentano larghe lividure e la-, cerazioni alle ginocchia, alle | palme e sulle braccia: segno che per lunghe ore combatterono contro le onde e contro ' il freddo aggrappati a quella inutile tavola di salvezza. Domani, dopo le esequie dei loro compagni, i sette ponzesi ritorneranno alle loro case. Le salme saranno provvisoriamente tumulate nel cimitero di Santa Margherita. II secondo motorista Castagna, in un primo tempo ricoverato all'ospedale per un grave trauma psichico, è completamente rimesso e pertanto domani con il resto dell'equipaggio parteciperà ai funerali dei compagni. g. gh_ Si ricupera la scialuppa del « San Sllverio» sulla quale morirono cinque del marinai della piccola nave. (Telef.) MI I ■ 11 UNI Illlllllllllllllllllllllllllllllllll immilli tifiti I 11 i III II 1111111(1 IH

Persone citate: Castagna, Ceretto, Italo Vital, Silverio

Luoghi citati: Isola Di Elba, Ponza, Portofino