Asfissiati dal gas padre, madre e figlia

Asfissiati dal gas padre, madre e figlia Asfissiati dal gas padre, madre e figlia Pavia, 22 maggio. Una famiglia, in via Porta Damiani 6, è rimasta vittima di asfissia da gas. La famiglia distrutta è quella del pensionato delle ferrovie Battista Zanetti, fu Domenico, di 59 anni; con lui sono morte la moglie Maria Irene Scotti, di 57 anni, e la figlia Celestina, appena ventenne. Il gas che ha ucciso la famigliuola è uscito da una screpolatura della canna di gomma che collega l'impianto al fornello. I rubinetti del fornello erano chiusi, ma era aperto quello del contatore e la chiavetta di sicurezza. Il padre è stato trovato esanime sulla soglia della porta che divide le due stanze dello appartamento; evidentemente egli ha avvertito il tanfo del gas e ha tentato di andare a chiudere i rubinetti. Le due donne, invece, sono state trovate nei loro letti: i loro volti non rivelavano il passaggio dal sonno alla morte. I vicini di casa si erano raggruppati davanti alla porta inesplicabilmente chiusa ad ora già avanzata; un garzone da fioraio ha rotto con un pugno il vetro di una finestra che dal ballatolo immette nella cucina, ed è balzato dentro, premendosi sulla bocca un fazzoletto per evitare di'rimanere asfissiato a sua volta. Aiutato da altri animosi, egli si era avvicinato ai corpi esanimi; credendo di avvertire un estremo palpito di vita nelle due donne, faceva immediatamente chiamare la Croce Verde; ma quando le autolettighe sono giunte — a sirena aperta — sul posto, già un medico legale stava constatando la morte delle tre persone.

Persone citate: Battista Zanetti, Maria Irene Scotti

Luoghi citati: Pavia