Magni contro Koblet o Kubler nel Giro della Svizzera Romanda

Magni contro Koblet o Kubler nel Giro della Svizzera Romanda Magni contro Koblet o Kubler nel Giro della Svizzera Romanda Come si è giunti all'accettazione della squadra pubblicitaria italiana che esordisce all'estero - Anche Astrua e Fornara in corsa - La prova, in cinque tappe, inizia domani (Nostro servizio particolare) Ginevra, 11 maggio. Quaranta corridori, di cui 23 svizzeri e 17 stranieri, risultano iscritti alla settima edizione del giro della Svizzera Ri> manda, che prenderà giovedì prossimo il via. I colori italiani saranno difesi da due squadre, capeggiate rispettivamente da Magni e da Astrua, Fornara farà parte della compagine di Koblet, con la promessa di una relativa libertà d'azione, mentre Giudici e Landi correranno agli ordini Kubler. Nonostante lo schieramento avversario, che ha i punti di forza in Koblet ed in Kubler, i nostri corridori possono puntare al successo finale, ma, secondo logica si preoccuperanno, in particolar modo, di trovare la condizione giusta di forma in previsione del giro d'Italia ormai imminente. Se per Astrua e per Fornara si tratterà quindi di una specie di allenamento di natura piuttosto robusta (e meglio ancora se qualche primo posto verrà a portare nelle tasche dei nostri corridori un discreto gruzzolo di preziosi franchi elvetici) la cosa cambia aspetto per Magni, Fiorenzo avrebbe desiderato dichiarare forfait per le incerte condizioni di salute, ma la ammissione in corsa della squadra pubblicitaria, che esordirà cosi fuori frontiera, ha tagliato corto ad ogni indugio; tanto più che tale ammissione ha fatto scoppiare nella piaci da Svizzera una furibonda polemica tra le due Federazioni elvetiche, la S.R.B., che ha sede a Zurigo, e la U.C.S., che Invece ha sede a Ginevra. Quest'ultima è l'organizzatrice del giro della Romandia e, valendosi della decisione presa a Parigi dall'Unione ciclistica internazionale, di dare, almeno per ora. carta bianca ad ogni federazione circa gli abbinamenti, non ha nemmeno interpellato la consorella ed ha invitato ufficialmente Magni e compagni, vestiti della maglia della Nivea-Fuchs, La federazione zurighese l'ha presa a male, sul suo organo e apparso un feroce articolo di attacco, ma la U.C.S. ha tenuto duro: Magni era, e restava invitato con tanto di interne pubblicitarie sulla maglia. Per Fiorenzo si è creato così un obbligo morale, al quale, del resto, il campione d'Italia è ben lieto di tener fede: può essere il primo passo verso la definitiva sistemazione dell'intricata vicenda, con il Tour come punto d'arrivo fi naie. Non solo, ma il giro della Svizzera Romanda servirà a Magni anche da collaudo delle sue condizioni per dare agli organizzatori del giro d'Italia una risposta definitiva; Fiorenzo risulta debitamente Invitato, ma il suo sì è ancora !n alto mare: eventuali disaccordi di ordine diciamo così amministrativo saranno composti in tempo utile, resta da vedere se la maglia tricolore si sentirà in grado di scendere in campo La corsa svizzera si presta all'esperimento, è dura, ma non troppo. Consta di cinque tappe da percorrere in quattro giorni: incomincia e finisce a Le Locle e l'itinerario è così congegnato: giovedì, Le LocleChampéry di 202 chilometri, con una lunga salita finale; venerdì. Champéry-Ginevra di gpcrldwmmecivvgrstdgiSCduactMcFgsdgTlIwHccrP,200 chilometri, con una serie di ;falsopiani e traguardo fissato in località periferica, a causa della conferenza sull'Asia; sabato, doppia fatica, al mattino 48 chilometri a cronometro, da Lyon a Losanna (percorso più breve dello scorso anno sempre per la conferenza asiatica) e, al pomeriggio, una passeggiata di 104 chilometri da Losanna a Vallobre; domenica, Vallobre-Le Locle, 224 chilometri con parecchie salite e strappi. Il percorso, insomma è vario, l'ideale quasi, per garantire una corsa animata ed interessante. Più che mai però, varranno stavolta le Intenzioni degli atleti, che, così, ad occhio e croce, non vorranno pre- giudicare le proprie chances per il giro d'Italia, Non mancano ad ogni modo motivi di rivalità, capaci di mandare all'aria ogni proposito di prudenza: Kubler, nel recente weekend della Ardenne ha dimostrato d'essere tornato uomo pericoloso, capace di ogni e.T.pioif ed è libero dalle preoccupazioni per la, corsa a tappe italiana; si darà da fare per vincere, insomma, e Koblet, volente o nolente, sarà obbligato a far di tutto, per sbarrare al rivale la strada del successo. Nello scontro tra i due capitani svizzeri, si può infilare, d'astuzia o di prepotenza, il gioco degli avversari. Del terzo incomodo rosso-crociato, Fritz Schacr, di un altro svìzzero, Clerici, del giovane francese della Costa Azzurra Mirando, un tipo che dovrebbe trovarsi a suo agio su un simile percorso, oppure, più probabilmente, di un italiano: se non di Magni, che dovrebbe fare una corsa d'attesa, di Astrua e di Fornara, che vantano i maggiori numeri per cercare sulle strade della Svizzera l'augurio di una vittoria, in vista del giro d'Italia. 1. t. La visita di Villoresi e Ascari (al centro) a Farina, (f. Moislo)